Tragedia a tavola

Muore durante la cena di famiglia soffocato da un boccone di carne

E' successo nel Reggiano. La vittima è Giuliano Branchetti, 64 anni.

Muore durante la cena di famiglia soffocato da un boccone di carne
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Stava cenando con la sua famiglia al termine della giornata. Un momento di pace e convivialità che in un attimo si è tramutato in una tragedia. Giuliano Branchetti è morto soffocato da un boccone di carne sotto gli occhi attoniti dei familiari. E non è un caso così raro...

Soffocato da un boccone di carne a cena con la famiglia

Come racconta Prima Reggio Emilia, la tragedia si è consumata mercoledì 13 settembre  a Vetto, tra l'Appennino e la val d'Enza in provincia di Reggio Emilia, dove un uomo di 64 anni è morto soffocato da un boccone di carne.

A un certo punto della cena, Branchetti ha iniziato a sentirsi male: un pezzo di cibo gli aveva infatti ostruito le vie respiratorie. Subito sul posto sono state inviate un'ambulanza e un'automedica, ma purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare: è morto davanti ai suoi familiari.

Chi era la vittima

Giuliano Branchetti, 64 anni, era un personaggio noto in paese. Lavorava in  Municipio come assistente domiciliare e cantoniere ed era anche un volto noto dello sport locale.

Alla famiglia sono arrivate le parole di vicinanza del sindaco Fabio Ruffini.

"Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Giuliano. Sono sconvolto da quanto accaduto, così come lo è tutta la nostra comunità. Giuliano era una persona sempre allegra, gioviale e ben voluta da tutti. Lascia un grande vuoto".

Non è così raro

Purtroppo il caso del 64enne reggiano non è così raro. Di recente anche Alessia Marcuzzi aveva raccontato di aver rischiato la vita proprio per un boccone andato di traverso. A salvarle la vita era stata Wilma Faissol, l'attuale compagna del suo ex, Francesco Facchinetti, che le aveva praticato la manovra di Heimlich, e che la nota conduttrice ha ringraziato pubblicamente con alcuni post sulle sue pagine social.

Non era andata così bene a un 41enne bolognese che la sera di domenica 22 agosto 2022 era a cena in un ristorante con gli amici: anche lui era tragicamente soffocato a causa di un pezzo di carne.

Venerdì 9 settembre 2022 alla Sagra del Peperone di Carmagnola, invece, un ragazzo  è stato salvato dal pronto intervento di due finanzieri.

Come riconoscere una persona che sta soffocando

In questi casi è importante la tempestività.

Se una persona sta mangiando e mette le mani intorno al collo, con cambio di colore del volto (colorito che cambierà velocemente dal rosso al violaceo), evidentemente del cibo le sta ostruendo le vie aree. Di solito la tosse riesce spesso a far fuoriuscire il boccone di cibo (la fetta di prosciutto, l’oliva, l’acino di uva, incastrato nelle prime vie aeree) che impedisce la respirazione.

La manovra di Heimlich

In caso invece la persona non riesca a espellere da sola il corpo ostruente, si può procedere con la manovra di Heimlich. Non servono particolari competenze mediche per effettuarla.

La persona che pratica la manovra si posiziona in piedi dietro colui che sta soffocando, cingendola con le braccia intorno ai fianchi, sotto le braccia. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l'addome nella zona tra lo sterno e l'ombelico. L'altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l'alto finché l'oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso. Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica, ma solo la parte molle dell'addome. Le nuove linee guida di European Resuscitation Council prevedono che vengano alternate 5 compressioni sottodiaframmatiche e 5 colpi dorsali tra le scapole.

È possibile praticare la manovra di Heimlich anche su sé stessi, utilizzando la stessa tecnica: una mano è chiusa a pugno e collocata contro il proprio addome mentre l'altra l'afferra e la spinge verso l'alto con una serie di spinte finché non si liberano le vie aeree.

E' bene precisare però che le manovre di disostruzione vanno fatte solo in casi di ostruzione completa, se la persona parla male o emette suoni significa che dell’aria passa e in questo caso bisogna attendere i soccorsi (ostruzione parziale o incompleta). Praticare le manovre in caso di ostruzione parziale può portare alla mobilizzazione del corpo estraneo in un momento di inspirazione e quindi peggiorare la situazione.

Le manovre descritte vanno fatte solo con  persona cosciente, quando la persona perde conoscenza vanno eseguire le manovre di rianimazione cardio polmonare esattamente come in caso di arresto cardiaco dato che, di fatto, ci si trova di fronte ad una persona non cosciente che non respira.

 

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