Costi materiale didattico

Quanto costa il rientro a scuola! Fino a 1.200 euro a figlio tra libri e materiali

Ecco qualche trucchetto per non rimanere spennati

Quanto costa il rientro a scuola! Fino a 1.200 euro a figlio tra libri e materiali
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Cifre impressionanti, considerando l'inflazione galoppante a dispetto degli stipendi, che restano inchiodati. Con il rientro a scuola a settembre 2023 le famiglie italiane rischiano di spendere fino a 1.200 euro a studente tra acquisto libri e materiale didattico. In totale l’aumento sarà compresso tra +8% e +10% a studente secondo Assoutenti. Vediamo cosa dicono le previsioni ma anche qualche trucchetto per spendere molto meno.

Fino a 1200 euro a figlio tra libri e materiale scolastico

I conti sono presto fatti: i prodotti di cartoleria registrano un incremento medio del 9,2% su base annua. Rispetto al 2022 saranno circa 50 euro in più.

Sui libri di testo la spesa va dai circa 300 euro a studente di scuola secondaria di primo grado ai 600 euro del liceo, compresi i dizionari, salendo fino a 700 euro in alcune classi. La spesa per i libri salirà in media di circa 45 euro a studente, con un aggravio totale di +95 euro.

AIE, l’Associazione italiana editori, però si difende spiegando che il prezzo dei libri scolastici sale ma rimane sotto l’inflazione: per i testi della scuola secondaria di primo grado è pari al 3,04%, per quelli della scuola secondaria di secondo grado al 3,42% rispetto l’anno precedente.

La nota positiva è che per le scuole primarie i libri sono gratuiti, attraverso il meccanismo delle cedole: qui vi spieghiamo passo per passo come ottenerle.

Attenti ai brand di moda

“Se si scelgono prodotti delle marche più costose e nuovi edizioni dei testi, tra corredo e libri la spesa può facilmente superare i 1.200 euro a studente – spiega il presidente Assoutenti Furio Truzzi – Per evitare l’ennesima stangata in capo alle famiglie – consiglia – è necessario intervenire su più fronti: da un lato i genitori devono evitare i prodotti legati alle mode del momento e alle pubblicità martellanti dirette ai giovanissimi, che hanno prezzi sensibilmente più alti rispetto a quelli senza marca, dall’altro il Governo deve studiare in collaborazione con Gdo, commercio al dettaglio e produttori dei kit scuola da vendere negli esercizi commerciali con prodotti base a prezzi ribassati (diario, astuccio, zaino, quaderni, ecc.), adottando al contempo misure sui listini dei libri di testo, che ingiustificatamente aumentano di anno in anno. È inaccettabile poi che le scuole sforino puntualmente i tetti di spesa fissati dal ministero, ed in tal senso invitiamo i genitori a denunciare quegli istituti che non rispettano i limiti massimi ministeriali. Le scuole stesse devono attivarsi per aiutare le famiglie a risparmiare“, conclude Truzzi.

Consigli pratici per risparmiare (e anche molto)

1 I brand: insegnare ai propri figli, anche se si ha la disponibilità economica, ad avere personalità e non rincorrere necessariamente il brand di moda per farsi accettare dal gruppo. Difficile, certamente, ma utile nella vita (oltre che al portafoglio).

2 Economia circolare: spiegare a bambini e ragazzi che il concetto di recupero non è da "sfigati", ma da persone sveglie e consapevoli, che hanno a cuore il proprio futuro sul Pianeta. Perciò largo alle app dove si vendono accessori di seconda mano (qui il nostro focus su Vinted). Basterà impostare la ricerca per il brand desiderato e vi stupirete di quanti prodotti (ancora con etichetta e assolutamente nuovi) vengono venduti a prezzi convenienti perché frutto di inutilizzo o magari di un doppio regalo.

3 Libri usati o in comodato d'uso. Oltre alla possibilità di acquistare libri usati, ma in ottime condizioni, c'è anche il comodato d'uso. Naturalmente l’accesso sarà garantito ai genitori che ne facciano richiesta, in quanto appartenenti a famiglie che presentino un valore I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente) che si andrà a definire, calcolato con riferimento ai redditi dell’anno precedente. Informatevi per tempo con l'istituto scolastico.

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