Fa troppo rumore mentre gioca, spara e uccide la figlia del vicino di 9 anni
Il tragico epilogo dell'ennesima sparatoria avvenuta negli Stati Uniti
Il tragico epilogo dell'ennesima sparatoria avvenuta negli Stati Uniti. E' una vicenda agghiacciante, avvenuta a Chicago, in Illinois, dove un uomo di 43 anni avrebbe sparato alla figlia del vicino di casa perché stava facendo troppo chiasso mentre giocava in cortile. Sarebbe stato questo il motivo che ha portato alla morte di Serabi Medina, bimba di 9 anni.
Spara alla figlia del vicino perché fa troppo chiasso mentre gioca
Le famiglie del vicinato, nel punto in cui la bambina è stata colpita a morte, hanno deciso di allestire un piccolo memoriale con fiori, candele e giocattoli. Un gesto semplice per commemorare una giovane vita strappata troppo presto, per una ragione a cui è davvero difficile credere.
Serabi Medina, bimba di 9 anni che vive a Portage Park, quartiere a Nord di Chicago (Illinois, Stati Uniti), ha perso la vita nella serata di sabato scorso, 5 agosto 2023. La piccola, stando alla ricostruzione dei fatti, è morta in un modo brutale: è stata uccisa da un colpo di pistola alla testa mentre stava giocando all'esterno della sua abitazione, situata nel blocco 3500 di North Long Avenue.
Ad aprile il fuoco contro di lei sarebbe stato Michael Goodman, 43 anni, nonché vicino di casa della famiglia di Serabi. La bimba è stata raggiunta dai proiettili verso le 21,20 di sera. Negli istanti successivi alla sparatoria è intervenuto il padre che immediatamente ha disarmato Michael Goodman impedendogli così di colpire altre persone nella zona.
Attimi concitati nei quali anche il vicino di casa 43enne è rimasto gravemente ferito da un colpo di pistola, partito all'improvviso, motivo per cui è stato reso necessario il ricovero all'Advocate Illinois Masonic Medical Center.
Stando alle testimonianze del vicinato, come riporta Fox 32 Chicago, l'aggressione alla bambina è scaturita da una reazione totalmente immotivata: Michael Goodman avrebbe infatti aperto il fuoco semplicemente perché infastidito dal chiasso fatto da Serabi sul marciapiede davanti a casa. Ma per Destiny Hill, residente della zona, questa versione non torna.
"Era dolce e si limitava a guidare il suo monopattino su e giù per il marciapiede sorridendo".
Serabi, dopo la sparatoria, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Stroger. Le sue condizioni, tuttavia, erano già particolarmente compromesse e il medico legale, poco tempo dopo, ha dichiarato la morte per una ferita da arma da fuoco alla testa. Il vicino di casa Michael Goodman ora è accusato di omicidio.
"Con grande tristezza, siamo devastati per la perdita di un'altra giovane vita" ha commentato la Chicago Public Schools, scuola in cui la bimba di 9 anni adorava andare.
"La guardavo e pensavo che aveva perso la mamma, ma era così piena di vita, rideva e si divertiva" ha invece affermato un parente. Serabi, come ricostruito, era andata a vivere col padre in quella zona di Chicago da un paio di anni dopo che anche la madre aveva perso la vita per un omicidio.
L'ennesima sparatoria negli Usa
La morte di Serabi Medina rappresenta solo l'ultimo caso di una persona che ha perso la vita per l'uso incontrollato delle armi da fuoco negli Stati Uniti. Altri casi eclatanti si sono verificati negli scorsi mesi.
Il 18 aprile di quest'anno, ad esempio, in North Carolina il 24enne Robert Louis Singletary ha sparato a una bimba di soli 6 anni e al padre di questa perché un pallone da basket era finito nel suo giardino.
Tutto è iniziato quando il pallone da basket è rotolato nel cortile di Singletary. Lui ha urlato contro i bambini che sono andati a recuperarlo. Uno di questi ha chiamato il padre, che poi è andato a casa di Singletary per chiarire ed è nata una lite verbale.
Il 24enne quindi è uscito con una pistola e ha aperto il fuoco a caso contro i vicini, ferendo una bambina di 6 anni e il genitore, che in realtà non erano nemmeno coinvolti nella lite. La madre della bimba ha riferito che non avevano niente a che fare con la partita di basket, la piccola stava andando in bicicletta quando è stata colpita alla guancia dal proiettile vagante. Fortunatamente la piccola non è grave, diversamente dal padre che, raggiunto da un colpo alla schiena, è finito in condizioni critiche in ospedale.
Una manciata di giorni prima, invece, una cheerleader in Texas ha sbagliato auto in un parcheggio e il proprietario, il 25enne Pedro Tello Rodriguez Jr, ha aperto il fuoco ferendo lei e un'altra amica nelle vicinanze.
Heather Roth, era con altre tre amiche quando è avvenuto l'incidente. Le ragazze usavano il parcheggio H-E-B di Elgin come punto di incontro per andare in palestra insieme e fare carpooling. Dopo gli allenamenti le ragazze erano arrivate nel parcheggio dove Roth aveva parcheggiato la sua vettura. La ragazza era scesa dall'auto e aveva aperto la portiera di una macchina che le sembrava la sua. Ma l'auto non lo era: sul sedile del passeggero c'era seduto un uomo e la ragazza spaventata è tornata dalle sue amiche. L'uomo a quel punto è sceso dall'auto e si è avvicinato alle ragazze: Roth ha cercato di scusarsi ma il ragazzo ha iniziato a sparare. Roth è stata ferita lievemente mentre la sua amica Payton Washington è in condizioni gravi.
E poi c'è l'assurda vicenda che arriva da Kansas City (Missouri), dove un uomo bianco di 84 anni ha sparato due colpi di pistola contro un ragazzino afroamericano di 16 anni: Ralph Yarl. Il giovane, anche se uscito grave dalla sparatoria, fortunatamente si salverà, eppure ciò che lascia esterrefatti è il motivo per cui l'84enne ha aperto il fuoco: il 16enne ha citofonato per sbaglio alla sua casa e lui, di tutta risposta, ha aperto il fuoco. L'adolescente doveva andare a riprendere i suoi fratellini per riportarli a casa, ma ha fatto confusione con gli indirizzi.
E infine c'è la drammatica morte di una ragazza di soli 20 anni che, dopo aver sbagliato l'indirizzo e aver imboccato il vialetto di un'altra casa, è stata uccisa a fucilate.