Folgorato da un fulmine a Verona: vivo grazie al medico di passaggio

E' un video da far venire letteralmente i brividi quello dell'uomo che sorpreso da un temporale, ha trovato rifugio sotto un albero, ma è poi stato colpito da un fulmine. Immagini che, per la grande drammaticità del momento, hanno fatto rapidamente il giro del Web. Le sue condizioni, dopo essere stato folgorato, erano apparse critiche fin da subito, ma la situazione sarebbe potuta precipitare in modo irreversibile se non fosse stato salvato dal tempestivo intervento di un medico fuori servizio, accorso immediatamente a soccorrerlo. A distanza di qualche giorno dal terrificante incidente, l'uomo folgorato è vivo per miracolo.

Folgorato da un fulmine a Verona: salvato da un medico, è vivo per miracolo

L'ultimo aggiornamento sulle condizioni di salute dell'uomo folgorato da un fulmine lo scorso 21 luglio 2023 ci viene raccontato dal nostro portale provinciale Prima Verona: se non fosse stato per il rapido e tempestivo intervento di un medico fuori servizio, presente in piazzale Porta Nuova a Verona nel momento dell'incidente, con tutta probabilità l'uomo non ce l'avrebbe fatta.

A spiegare nel dettaglio cosa è accaduto a  seguito di quei terrificanti attimi è stato il presidente di Regione Veneto, Luca Zaia:

"Dopo la conta dei danni di questa forte ondata di maltempo giunge anche una notizia che rincuora. Domani sarà dimesso l’uomo colpito da un fulmine in centro a Verona. Se non fosse stato per Remy Joel Egoue Mongoue, medico della Medicina nucleare dell’Azienda Ospedaliera veronese, la scossa avrebbe avuto conseguenze ancora peggiori, forse mortali.

Le tempestive manovre cardiorespiratorie di soccorso del medico e la chiamata al 118 sono stati determinanti per salvargli la vita e impedire ulteriori complicanze. Ringrazio il dottor Egoue Mongoue e tutti i sanitari che sono intervenuti".

Il video shock dell'uomo folgorato dal fulmine

L'incidente dell'uomo colpito dal fulmine si è verificato lo scorso venerdì 21 luglio 2023 in piazzale Porta Nuova a Verona, in Veneto. E' stato uno dei drammatici eventi atmosferici che in mattinata hanno flagellato tutto il Nord-Italia, provocando danni un po' dappertutto: particolarmente colpita la Lombardia (nei pressi di Milano addirittura è stato immortalato anche un tornado), ma anche il Veneto ha avuto parecchi problemi, dopo la violenta grandinata dei giorni precedenti.

Tornando però al cittadino veronese folgorato da un fulmine dopo essersi riparato sotto un albero, qui di seguito è riportato il video shock di quel tragico momento.

Erano le 13 quando è arrivata la chiamata ai soccorsi per un uomo folgorato in piazzale Porta Nuova.

Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni che si trovavano in piazza in quel momento l'uomo, sorpreso dal temporale mentre attraversava la piazza, abbia istintivamente cercato rifugio proprio sotto gli alberi che costeggiano lo slargo.

Ma proprio qui si è abbattuto un fulmine, che lo ha colpito.

Sul posto sono arrivati in pochi istanti i soccorritori, che lo hanno stabilizzato e trasportato in ospedale, dove è arrivato in condizioni delicate.

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Quante possibilità ci sono di essere centrati da un fulmine?

Per essere centrati da un fulmine bisogna avere parecchia sfortuna. Ma gli episodi non mancano. Il più recente è avvenuto pochi giorni fa in Valtellina, quando due sedicenni sono stati colpiti e hanno rischiato grosso.

Anche la scorsa estate si erano verificati alcuni episodi, uno dei quali costato la vita ad Alberto Balocco, noto imprenditore dell'omonima azienda dolciaria, e a  un amico.

E' stato calcolato che ci sia una probabilità su 10.000 di essere centrati da una saetta nel corso di un'intera vita.

Fulmini: i luoghi più pericolosi e come ripararsi

Ci sono alcuni accorgimenti, ad ogni modo, che possono permetterci di ridurre i rischi.

Naturalmente il rischio maggiore è all'aperto, ma non possiamo sentirci del tutto al riparo neppure al chiuso. All’esterno è importante:

• rimanere lontano da   punti particolarmente sporgenti, come pali o alberi isolati, dai tralicci dell’alta tensione e da altri oggetti alti;
• non sostare sotto tettoie, balconi, antenne, campanili e ponti;
• evitare il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica;
• non usare il cellulare o il tablet;
• togliersi di dosso oggetti metallici come chiavi, anelli, collane e orecchini;
• non fare attività come pesca, golf, giochi con gli aquiloni, ciclismo e qualsiasi altro sport che implichi l’uso di oggetti con parti metalliche

Tra i luoghi più pericolosi c'è sicuramente la montagna, dove i sentieri presentano spesso funi e scale metalliche, dalle quali è meglio stare alla larga, evitando però di ripararsi sotto gli alberi, soprattutto se dalla forma appuntita.

Anche il mare è altrettanto pericoloso. A renderlo tale sono l'elevata conduttività dell'acqua e la vastità della battigia pianeggiante. Particolarmente rischiose sono le attività di nuoto e pesca.

Un buon rifugio  è l’interno dell’automobile, tenendo chiusi  portiere e finestrini e abbassando l'antenna della radio.

Se invece dobbiamo stare per forza all'aperto gli esperti consigliano la posizione di sicurezza: accovacciati con ginocchia e piedi uniti e la testa fra le ginocchia, rendendo minima tanto l’estensione verticale quanto il punto di contatto con il suolo.

Se si è in gruppo, è buona prassi sparpagliarsi e rimanere a distanza di una decina di metri dalle altre persone, per evitare che l’eventuale scarica si propaghi da una all’altra.

Ma non possiamo sentirci al sicuro neppure in casa. E' buona cosa durante un temporale con fulmini non utilizzare apparecchiature elettriche, quindi stando lontano da cavi e antenne, evitare di farsi il bagno o eseguire riparazioni agli impianti. Una buona prassi sarebbe staccare anche le prese della corrente.

 Il Radar fulmini

Per sapere come è la situazione ci sono come sempre degli strumenti tecnologici. Navigando in Rete è possibile visionare il Radar fulmini, che ci avvisa in tempo reale della concentrazione di fenomeni atmosferici pericolosi. Naturalmente è consigliato consultarlo in anticipo, proprio per evitare di maneggiare il cellulare durante il temporale.