Chicchi grossi come palline da tennis

Grandine record si abbatte sul Veneto: oltre 100 feriti, alberi spezzati, auto e tetti distrutti

Dopo la tromba d'aria che ha travolto il Bellunese, nella giornata di ieri, mercoledì 19 luglio, sono stati oltre 500 gli interventi dei vigili del fuoco nelle altre province venete

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A poche ore di distanza dalla terrificante tromba d'aria che ha travolto il Bellunese, facendo cadere alberi come birilli e volare i tetti delle case, anche nelle altre province del Veneto si è abbattuto un fronte temporalesco che ha causato ingenti danni. Ad aggravare notevolmente la situazione, nello specifico, ci ha pensato la grandine: chicchi grossi come palline da tennis sono caduti con grande intensità distruggendo letteralmente i vetri e la carrozzeria delle auto e bucando addirittura alcune coperture di abitazioni e aziende. Il bilancio del maltempo, stilato nella giornata di oggi, 20 luglio, è pesantissimo: sono oltre 100 i feriti. Una situazione simile, nelle ultime ore, si è verificata anche in provincia di Bergamo, tra la Val Cavallina e la Val Serina.

Grandine grossa come palline da tennis si abbatte sul Veneto

Dopo la tromba d'aria avvenuta a Cadore, in provincia di Belluno, il maltempo, dal pomeriggio di ieri, mercoledì 19 luglio 2023, ha colpito duramente anche tutti gli altri territori provinciali del Veneto. Da Venezia a Vicenza, passando per Padova, Verona e Treviso. Tantissime sono state le chiamate ai vigili del fuoco, intervenuti in massa, per un totale addirittura di oltre 500 operazioni, per prestare aiuto e soccorso a tutti coloro che hanno avuto grosse difficoltà a causa di pioggia, vento e grandine.

E' stata proprio la grandine a creare non pochi problemi a tutta la popolazione del Veneto: chicchi grossi come palline da tennis, infatti, sono caduti con grande intensità per un periodo di tempo prolungato, abbattendosi con forza su case, alberi, ma soprattutto autovetture parcheggiate in strada.

Proprio i veicoli hanno subito i danni più gravi: vetri e carrozzeria di alcune auto nulla hanno potuto contro la grandine.

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Ma la grandine, come detto, non ha risparmiato nemmeno i tetti delle case e le coperture delle aziende. Qui di seguito un filmato dell'intervento dei vigili del fuoco a Camponogara (Venezia) sul tetto di una ditta completamente bucato dai grossi chicchi di grandine.

Maltempo Veneto: bilancio pesantissimo: oltre 100 feriti

"Sale a 110 - come affermato dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia - il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni".

Nello specifico sono stati rilevati 28 accessi complessivi in Pronto Soccorso in provincia di Venezia, 62 a Padova, 19 a Vicenza e 1 a Belluno.

Come affermato in precedenza, gli interventi dei pompieri, nelle diverse province venete sono state oltre 500. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’invio di squadre delle colonne mobili di altre regioni dei vigili del fuoco denominati MO.EC (moduli eventi climatici) provenienti dai comandi di Firenze, Alessandria e Milano.

A Venezia sono stati colpiti particolarmente i comuni della riviera del Brenta: Dolo, Stra, Pianiga, Camponogara, Campolongo, Fiesso d’Artico Fosso e Chioggia. Fin dalle prime ore del maltempo sono stati eseguiti ben 80 interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, dissesti statici, rimozione di elementi pericolosi, taglio di rami e alberi, danni a impianti fotovoltaici. Ancora altre 77 richieste restano da evadere.

A Padova già eseguiti 50 interventi per danni d’acqua e grandine, taglio piante e rimozione elementi pericolanti, soprattutto interessata la zona dell’alta padovana. Richieste più numerose per interventi delle squadre dai comuni: Cittadella, Sant’Angelo di Piove, Vigonza, Campodarsego, Cadoneghe, Padova. Ancora 30 gli interventi da eseguire.

A Vicenza, già eseguiti 35 interventi, particolarmente coinvolta la zona del bassanese. Interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, taglio piante e rimozione elementi pericolanti, danni pannelli fotovoltaici. Particolarmente colpito il comune di Tezze sul Brenta dove si sono concentrati il maggior numero d’interventi. Ancora 4 richieste da evadere.

A Treviso, infine, già eseguiti 12 interventi per la messa in sicurezza di tetti e taglio di rami e pianti. Richieste arrivate dai comuni di Giavera del Montello, Ponzano, Treviso.

A Verona, già eseguiti 13 interventi soprattutto per rami e piante pericolanti principalmente nei comuni di Castelnuovo del Garda, Peschiera, Sommacampagna, Sona.

In seguito all'intensa ondata di maltempo che ha letteralmente travolto tutta la regione, il Governatore Luca Zaia ha diffuso una nota ufficiale

"Firmerò oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza, terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino. L’ondata di maltempo, dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura, provocando anche il ferimento di alcune persone, fortunatamente in forma lieve: 20 di loro si sono presentate autonomamente presso i Pronto Soccorso della provincia di Venezia, mentre il SUEM di Padova ha soccorso 10 persone colpite da grandine, 2 persone all’interno di auto colpite da alberi, 2 colpite da vetri rotti. Nella provincia di Vicenza sono state soccorse dal SUEM 3 persone con lesioni lievi causate da grandine nella zona di Bassano del Grappa.

Nelle centrali operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile abbiamo registrato più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento molto forti, registrate dalle stazioni della rete ARPAV superiori a 100 Km/h, con un massimo di 119 km/h a Campagna Lupia Valle Aperto (VE). I danni maggiori, si sono registrati fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni.

Il dispositivo di soccorso è stato impegnato in centinaia di interventi: taglio di piante e alberi che hanno invaso le sedi stradali, messa in sicurezza di tetti scoperchiati, rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento.

Sono giunte in Veneto anche squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da fuori Regione. La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 cm. È in corso di redazione dalle prime ore del mattino l’estensione dello Stato di Emergenza Regionale firmato ieri: saranno inseriti nel DPGR tutti i territori colpiti ieri".

Grossi chicchi di grandine caduti anche in provincia di Bergamo

Non solo il Veneto in queste ore è stato colpito duramente dalla grandine. Anche in Lombardia, nella provincia di Bergamo, il maltempo ha causato importanti problemi.

Dopo il caldo torrido, come raccontato da Prima Bergamo, è arrivata la pioggia e anche la grandine in provincia, in particolare nella prima serata di mercoledì 19 luglio. Particolarmente compite le zone delle valli e i laghi d’Endine e d’Iseo.

Immagini più impressionanti sono arrivate da Casazza, in Val Cavallina, con chicchi più grossi di noci. Il fenomeno ha avuto luogo alle 20.30 ed è durato solo pochi minuti. Gigantesche anche le palle di ghiaccio cadute a Oltre il Colle.

Grandine fitta anche sul Sebino, lungo la litoranea tra Parzanica e Tavernola. Nuove perturbazioni sono previste tra venerdì e sabato.

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