Esplode la polemica

Bruce Springsteen non annulla il suo concerto a Ferrara nonostante il maltempo in Emilia

In centinaia ora stanno rivendendo il loro biglietto per il concerto del "boss"...

Bruce Springsteen non annulla il suo concerto a Ferrara nonostante il maltempo in Emilia
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Mentre il Gran Premio di Formula 1 di Imola, previsto per il prossimo weekend, è stato cancellato a causa delle conseguenze dell'alluvione in Emilia Romagna, una decisione diversa è stata presa per il concerto di Bruce Springsteen al parco Bassani di Ferrara in programma oggi, giovedì 18 maggio 2023. L'evento dal "boss" si farà, ma sul via libera si è alzato un grande polverone mediatico.

Maltempo Emilia, il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara si farà

Un maxi concerto per il quale sono attesi oltre 50mila spettatori. Bruce Springsteen, cantante statunitense di fama internazionale, si esibirà questa sera, giovedì 18 maggio 2023, al parco Bassani di Ferrara.

Gli ultimi drammatici eventi accaduti in Emilia Romagna, con le forti alluvioni che hanno devastato la Regione soprattutto nelle provincie di Bologna, Forlì-Cesena e Rimini, tuttavia, hanno un po' cambiato i piani, mettendo a serio repentaglio, dopo la cancellazione del Gran Premio di Formula 1 di Imola, anche il concerto del "boss".

Nella giornata di ieri, mercoledì 17 maggio 2023, però, Claudio Trotta, organizzatore dell'evento con la Barley Arts, ha dichiarato a Radio Freccia:

"In questi quindici giorni abbiamo avuto una grandissima esperienza di persone, di aziende e di tanta passione e amore per il lavoro che ci hanno permesso oggi di essere in condizione, dal punto di vista dello spettacolo e dell'allestimento dell'arena, di essere in sicurezza e di essere tranquilli che quando apriremo le porte, il pubblico sarà servito in maniera adeguata e lo spettacolo si svolgerà regolarmente".

A Ferrara, nonostante le piogge degli ultimi giorni, terminante nel pomeriggio di ieri, i lavori del montaggio del palco al parco urbano Giorgio Bassani sono proseguiti senza problemi, sotto gli occhi della Commissione provinciale.

Quest'ultima, presieduta dalla Prefettura, si è riunita per le ultime verifiche tecniche, controllando da cima a fondo l'impianto organizzativo (dalla tenuta del prato a quella del palco, passando per la sicurezza e le aree di accoglienza). Presenti anche rappresentanti comunali, funzionari della Polizia locale, vigili del fuoco e operatori dell'area di lavoro.

"Siamo perfettamente consapevoli del dramma delle zone alluvionate - aggiunge l'organizzatore Trotta - Ma Ferrara non è zona rossa, le scuole non sono state chiuse, gli eventi meteo sono in esaurimento come indicano le previsioni e anche le istituzioni. Si è appena riunita qui la commissione di vigilanza e la situazione è sotto controllo. Da anni lavoriamo a questo evento, se qualcuno fosse stato qui in questi giorni avrebbe respirato un'aria di passione e di attenzione per questo lavoro".

L'organizzazione ha inoltre confermato la regolarità dei treni speciali previsti per raggiungere l'evento. Per quanto riguarda la viabilità, invece, ha affermato:

"Dell'autostrada A14 sono chiusi soltanto alcuni tratti, sotto costante monitoraggio, e in alternativa si può usare l'Adriatica - prosegue Trotta - Gli aeroporti sono aperti, i treni speciali che come Barley Arts abbiamo organizzato con Trenitalia sono tutti confermati".

Ferrara, quindi, si prepara ad accogliere Bruce Springsteen (già atterrato all'aeroporto di Bologna e che soggiornerà in un hotel del centro storico) nella prima delle tre date previste nel suo tour italiano: le prossime due saranno a Roma il 21 maggio 2023 e a Monza il 25 luglio 2023.

Sui social impazza la polemica: in centinaia rivendono il biglietto

Sul fatto di voler proseguire con la messa in scena del concerto di Bruce Springsteen, a fronte del recente disastro alluvionale che ha devastato l'Emilia Romagna, in breve tempo è scoppiata un'accesa polemica che ha visto come principale terreno di scontro la piazza virtuale dei social media. Al centro delle contestazioni la mancanza di rispetto verso le persone colpite dal maltempo e le problematiche logistiche che si potrebbero venire a creare con l'arrivo di 50mila spettatori a Ferrara, soprattutto in riferimento a quelli che per arrivare al parco Bassani devono attraversare i territori allagati.

All'attacco, in primis, Anna Ferraresi, consigliera comunale del Gruppo Misto, che ha affermato:

"Il sindaco Alan Fabbri e la sua giunta sembrano avere un solo pensiero; ovvero mettere in atto il grande agognato evento di Springsteen, incuranti del dolore, della disperazione, della difficoltà che hanno messo in ginocchio migliaia di persone".

Su questo aspetto, però, Claudio Trotta ha voluto precisare:

"Le unità della protezione civile di Ferrara sono impegnate nelle zone colpite, hanno trasportato materiali a Cesenatico e Forlì e così anche i vigili del fuoco hanno lavorato nelle aree alluvionate: ci tengo a precisarlo per smentire chi ci accusa di usare risorse pubbliche, cosa totalmente falsa".

Anche il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, pubblicando su Facebook un'immagine del palco al parco Bassani, ha voluto spegnere ogni tipo di contestazione sul concerto di Bruce Springsteen:

"Come potete immaginare sono stati giorni molto intensi, anche se ovviamente non sono paragonabili a quelli vissuti dai nostri fratelli romagnoli. Chiedo scusa se mi sono assentato qualche giorno dal darvi personalmente comunicazioni ma come potete immaginare siamo stati tutti molto impegnati nel risolvere le criticità incontrate a causa della pioggia che, per fortuna, non ha creato danni nel nostro territorio. Nessuno avrebbe mai potuto pensare ad un momento del genere quando, due anni fa, si iniziavano a gettare le basi per questo concerto.

Un concerto che vista l'enorme complessità non può prevedere rinvii o annullamenti dopo aver coinvolto migliaia di lavoratori, e che vede confluire in città migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno comprato un biglietto aereo, una stanza d'albergo per diversi giorni e si organizzano da tempo per raggiungerci. Mi dispiace se qualcuno può aver pensato che Ferrara sia rimasta insensibile alla tragedia in Romagna solo perché non ha annullato il concerto del Boss. Ma vi posso garantire che da ex sindaco di Bondeno, che ha vissuto il terremoto del 2012, in prima linea, non ho mai chiesto che l'Italia o la Regione fermasse campionati, eventi e produzione di aziende per solidarietà nei nostri confronti.

Primo perché non risolve nulla, se non creare altri danni economici a territori, lavoratori e imprese che hanno investito ingenti somme per la realizzazione dell'evento, secondo perché è un livello di demagogia che non mi appartiene. Perché è di questo che si tratta: in Italia c'è ancora una parte dell'opinione pubblica che pensa che il mondo degli eventi non sia un settore uguale agli altri, che se ne può fare tranquillamente a meno, e in virtù di questo può essere sacrificato in qualsiasi occasione. Nella realtà dei fatti sono aziende e persone che hanno subito più di tutte le altre categorie il peso di due anni di restrizioni Covid, ed è un peccato che qualcuno oggi lo abbia già dimenticato. Conosco i romagnoli, grandi lavoratori e di grande cuore e sono felice per i messaggi che in queste ore ho ricevuto proprio da loro, esortandomi a non leggere le critiche e ad andare avanti.

Molto meno felice per tutti gli oppositori politici locali che, per posizioni meramente ideologiche, sono costretti a sfruttare ancora una volta tragedie come queste, che non mi vedono in alcun modo responsabile, per infangare il buon nome del mio operato e della città. Credo che la musica tutta, e a maggior ragione a questi livelli, abbia il grande potere di unire popoli e sensibilità di ogni parte del mondo. Oggi Ferrara, come Forlì, Faenza, Cesena, Imola, Ravenna e tutta l'Emilia Romagna sono il centro del mondo e avranno l'occasione di dimostrare che nonostante tutto non ci pieghiamo dinnanzi alle avversità. Ma reagiamo attivamente, continuando a lavorare in silenzio e a testa bassa per il nostro territorio.

Godendo della popolarità mondiale che in questo momento abbiamo come città, credo possiamo fare molto di più che restare inutilmente fermi annullando un concerto. Oltre alle squadre di soccorso che già operano in quelle zone da giorni, ho chiamato il sindaco Massimo Isola perché abbiamo deciso di 'adottare' il comune di Faenza, uno dei più colpiti, per dimostrare fattivamente tutta la nostra solidarietà".

Tra le altre cose, la decisione di realizzare il concerto ha fatto storcere il naso ad alcuni dei fan del "boss", i quali hanno deciso di rivendere il biglietto acquistato per il suo evento di Ferrara. Su fanSale, il mercato secondario di TicketOne, infatti, sono già arrivate a 620 le offerte per biglietti unici o pacchetti da più di un biglietto. Si tratta per lo più di persone impossibilitate a raggiungere Ferrara per la situazione della viabilità interrotta in più strade per l’emergenza maltempo in Emilia-Romagna, qualcuno forse anche scoraggiato dall’incertezza sullo stesso concerto, che al momento però è confermato.

Non è la prima polemica...

Riguardo al concerto ferrarese di Bruce Springsteen, tuttavia, la recente polemica sul fatto che si farà nonostante l'alluvione dell'Emilia Romagna non rappresenta la prima in assoluto.

Qualche mese fa, infatti, alcuni hotel di Ferrara erano finiti nell'occhio del ciclone perché, considerando l'arrivo del "boss" nella città emiliana, avevano sparato alto coi prezzi delle camere nel giorno del concerto: ad esempio, una notte in un 3 stelle a 500 metri dal centro, tra il 18 e il 19 maggio 2023 viene a costare addirittura 1.457 euro. Confesercenti era quindi partito sul piede di guerra.

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