cosa succede all'estero

New York revoca le mascherine al chiuso e il Green pass, Ottawa sotto assedio da una settimana

Negli Usa sempre più Stati verso l'abbandono delle restrizioni. Anche per Fauci le misure saranno solo un ricordo.

New York revoca le mascherine al chiuso e il Green pass, Ottawa sotto assedio da una settimana
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In Italia diremo addio alle mascherine all'aperto da venerdì 11 febbraio e probabilmente al chiuso da aprile. Ma cosa succede nel resto del mondo? A New York la governatrice Kathy Hochul ha deciso di abolirle. E' atteso infatti in giornata l'annuncio della revoca dell'obbligo di indossare i Dpi al chiuso e anche degli esercenti di chiedere il certificato vaccinale ai clienti. Il provvedimento era stato preso a metà dicembre con il dilagare dei contagi nella Grande Mela e in tutto lo Stato.

New York dice stop alle mascherine al chiuso e al Green pass

A rilanciare la notizia - citando persone informate della decisione - è il New York Times. Al momento, però, non è chiaro ancora cosa succederà nelle scuole. Lì l'obbligo di indossare la mascherina scade tra due settimane. 

Ma non è solo NY a intraprendere la strada dell'addio alle restrizioni. Anche in altri  Stati Usa (New Jersey e California) sono attese misure simili.

D'altronde anche il consulente della Casa Bianca per l'emergenza Covid, il professor Anthony Fauci, da sempre a favore di una linea rigorosa per contrastare il virus, ha recentemente dichiarato che il peggio potrebbe essere oramai alle spalle:

"Le restrizioni saranno presto una cosa del passato. Siamo verso il passaggio  da una fase pandemica vera e propria a  una situazione in cui le decisioni saranno prese a un livello locale. Le persone decideranno da sole come comportarsi con il Sars-Cov-2".

Cosa sta succedendo in Canada

Quanto accade a New York fa da contraltare a ciò che sta succedendo in Canada, dove da giorni centinaia di camionisti stanno bloccando il centro di Ottawa per protestare contro le misure anti-Covid.


Si stanno vivendo momenti di grande tensione e il primo ministro canadese Justin Trudeau  durante un dibattito organizzato d'urgenza alla Camera dei Comuni ha esortato i manifestanti a desistere.

 "E' necessario che la mobilitazione si fermi. I canadesi sanno che l'unica via d'uscita è continuare ad ascoltare la scienza. Il governo federale risponderà".

Il sindaco di Ottawa Jim Watson, intanto, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza, ha chiesto ulteriori misure con l'invio di 1.800 agenti di polizia e di un mediatore per porre fine alle proteste. Al momento però Trudeau è attendista e spera che la situazione possa risolversi senza ulteriori misure.

 

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