la decisione di johnson

In Gran Bretagna stop a tutte le restrizioni: positivi liberi di uscire. Il confronto con l'Italia

Alla base di questa decisione la copertura vaccinale inglese: ma se ci si basasse solo su questi dati i numeri italiani sono ancor migliori.

In Gran Bretagna stop a tutte le restrizioni: positivi liberi di uscire. Il confronto con l'Italia
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Il premier britannico Boris Johnson ha formalizzato alla Camera dei Comuni la fine - dal 24 febbraio 2022 - di tutte le ultime restrizioni Covid in vigore per legge in Inghilterra, incluso lo stop all'obbligo dell'isolamento per le persone contagiate. In soldoni da venerdì mattina, a Londra, una persona consapevole di essere positiva può recarsi liberamente al lavoro, a fare la spesa o al pub.

Una decisione che il premier britannico ha motivato sulla base dell'alto numero di persone vaccinate in Uk. E paradossalmente - se si vuole mantenere il livello della discussione, e delle relative decisioni, esclusivamente sulla base del numero degli immunizzati - in Italia siamo messi ancora meglio.

UK: stop a tutte le misure anti Covid, i positivi potranno girare liberamente

Che la direzione inglese fosse questa era chiaro. Già diverse settimane fa Johnson aveva manifestato la volontà di modificare l'approccio: da pandemia a endemia. Proprio a ridosso di quello che, nel nostro Paese, rappresenta il secondo anniversario della pandemia, con il paziente 1 registrato a Codogno, la Gran Bretagna si appresta a passare dalle restrizioni per legge alla responsabilità personale. Il governo, nel caso una persona sapesse di essere positiva al Covid, consiglia comunque di restare in casa, ma lascia libero arbitrio. Inevitabilmente tutta questa discrezionalità sta generando fra gli inglesi forti discussioni, a partire da come regolarsi negli ambienti di lavoro.

Una questione di vaccino

BoJo come motiva questa svolta, da molti percepita come fortemente azzardata? Il conservatore ha insistito sul fatto che vi siano le condizioni, in virtù del fatto che si è vaccinato tanto. Se si considera questo parametro, allora anche l'Italia potrebbe imboccare la stessa strada. Attenendosi, infatti, solo alla copertura vaccinale il nostro Paese vanta più doppie dosi (62%) e  booster (80%). Al contrario i sudditi di Elisabetta, anch'essa alle prese con il virus, vanno lievemente meglio sul fronte dati epidemiologici, numero di casi e ricoveri: il Regno Unito, infatti, è più indietro con la campagna vaccinale rispetto all'Italia, ma registra meno decessi per milione di abitanti, così come i casi e i ricoveri.

A testimonianza dell'italico "virtuosismo vaccinale", sulla base della terza dose, anche una classifica mondiale, che ci vede al quinto posto fra tutti i Paesi del pianeta.

Nella successiva grafica vediamo invece l'andamento dei ricoverati per milione di abitanti negli ultimi 6 mesi. Uk e Italia a confronto.

Ecco invece l'indice di restrizione nei due Paesi da agosto 2021 a febbraio 2022. In tal senso è evidente che in Italia, rispetto all'approccio britannico, le maglie siano sempre state più strette.

Allargando lo sguardo, ecco invece i casi Covid registrati nell'ultimo mese per milione di abitanti. Coinvolti nell'analisi anche Francia, Germania e Spagna.

E a fronte di ciò che sta succedendo in Gran Bretagna viene da chiedersi quando le restrizioni cadranno anche nel nostro Paese. Lo stato di emergenza cadrà dal 31 marzo, ma il Green pass sembra destinato a durare più a lungo. E il ministro Speranza ha già parlato di quarta dose per tutti... 

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