il ruolo fondamentale di ankara

Guerra in Ucraina: secondo la Turchia accordo di pace vicino, Biden vola in Polonia

Sei i punti su cui si tratta, ma le questioni aperte sono sempre le stesse.

Guerra in Ucraina: secondo la Turchia accordo di pace vicino, Biden vola in Polonia
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Se da un lato c'è la situazione di Mariupol, dove l'Ucraina ha rifiutato la "resa" proposta da Mosca, dall'altro ci sono le parole che arrivano dalla Turchia, dove si dà per vicinissimo l'accordo di pace tra Kiev e il Cremlino.

Guerra in Ucraina, dalla Turchia: "Accordo di pace vicino"

Ma cosa c'entra la Turchia? Il ruolo di Ankara è in questa fase fondamentale, non soltanto perché proprio nel Paese di Erdogan si è svolto il primo incontro ufficiale tra i due ministri degli Esteri degli Stati coinvolti nel conflitto (nella foto di copertina l'incontro svoltosi ad Antalya). Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu è stato poi nei giorni scorsi sia  in Russia sia in Ucraina e la Turchia, membro della Nato, ha scelto una posizione di mediazione, rifiutando di allinearsi alle sanzioni contro Mosca.  E proprio questo ruolo di mediatore ha fatto esprimere Cavasoglu sulla possibilità di un accordo.

"Vediamo che le parti sono vicine a un accordo. Ankara è in contatto con i team dei negoziatori dei due Paesi".

Un accordo in sei punti

Ma al di là delle dichiarazioni ci sarebbe anche qualcosa di concreto. In un'intervista al quotidiano Hurriyet, il portavoce presidenziale turco Ibrahim Kalin ha parlato di un accordo possibile con sei punti:

  • la neutralità dell'Ucraina
  • il disarmo e le garanzie di sicurezza
  • la cosiddetta "denazificazione"
  • la rimozione degli ostacoli all'uso della lingua russa in Ucraina
  • lo status della regione separatista del Donbass
  • lo status della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014

Sono più o meno gli stessi concetti fondamentali di un'altra bozza, uscita nei giorni scorsi, che si articolava però in 15 punti. 

Le difficoltà però non mancano, soprattutto sul modello di neutralità ucraino, che la Russia vorrebbe simile a quello austriaco o svedese, ma che Kiev ha già fatto sapere di non voler prendere in considerazione.

Biden vola in Polonia

Intanto, dopo il colloquio che si terrà oggi pomeriggio, lunedì 21 marzo, con i leader europei, il presidente Usa Joe Biden volerà in Polonia venerdì 25 marzo. Il giorno prima, invece, il leader della Casa Bianca parteciperà al vertice Nato e al Consiglio europeo dedicato alla situazione in Ucraina.

A Varsavia Biden incontrerà il  presidente polacco Andrej Duda. Sul tavolo ci sono ancora una volta le sanzioni nei confronti del Cremlino.

"Questa settimana - si legge nella nota della portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki - il presidente Biden si recherà in Polonia dopo i suoi incontri a Bruxelles, in Belgio, con i nostri alleati della Nato, i leader del G7 e i leader dell’Unione europea per discutere gli sforzi internazionali a sostegno dell’Ucraina e imporre costi alti e senza precedenti alla Russia per la sua invasione".

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