Il dato è tratto

Mattarella nomina premier Giorgia Meloni: ecco i ministri del nuovo Governo

La cerimonia di giramento è in programma per le 10 di sabato 22 ottobre 2022.

Mattarella nomina premier Giorgia Meloni: ecco i ministri del nuovo Governo
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Giorgia Meloni ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'incarico per la formazione del nuovo Governo. Un passaggio scontato dopo le consultazioni flash di stamattina, venerdì 21 ottobre 2022, quando la leader di Fratelli d'Italia e i colleghi della coalizione di Centrodestra sono saliti al Quirinale dal capo dello Stato: l'incontro della delegazione (ha parlato solo la leader di FdI e candidata presidente del Consiglio in pectore) è durato 11 minuti.

Giorgia Meloni riceve l'incarico da premier

La leader di Fratelli d'Italia sarà a capo del nuovo Governo, e - nonostante le difficoltà degli ultimi giorni - non sembrano esserci particolari ostacoli. Anzi, la premier in pectore ha accettato l'incarico senza riserva e ha già presentato l'elenco dei ministri. Il giuramento del nuovo Governo domani, sabato 22 ottobre 2022, alle 10.

Chi sono i nuovi ministri

Giorgia Meloni ha già l'elenco dei ministri, che sta per annunciare. Vediamo chi comporrà il Governo:

 Ministri con portafoglio

  • Antonio Tajani (Esteri, vicepremier)
  • Matteo Piantedosi (Interni)
  • Carlo Nordio (Giustizia)
  • Giudo Crosetto (Difesa)
  • Paolo Zangrillo (Pubblica amministrazione)
  • Giancarlo Giorgetti (Economia e finanze)
  • Adolfo Urso  (Imprese  e made in Italy)
  • Francesco Lollobrigida (Agricoltura e sovranità alimentare)
  •  Matteo Salvini (Infrastrutture, vicepremier)
  • Marina Calderone (Lavoro e politiche sociali)
  • Giuseppe Valditara (Istruzione e Merito)
  •  Annamaria Bernini (Università e ricerca)
  • Gennaio Sangiuliano (Cultura)
  • Orazio Schillaci (Salute)
  • Daniela Santanché (Turismo)

Ministri senza portafoglio

  • Luca Ciriani (Rapporti parlamento)
  • Gilberto Pichetto Fratin (Transizione ecologica)
  • Roberto Calderoli (Affari regionali e autonomie)
  • Sebastiano Musumeci (Politiche del mare e Sud)
  • Raffaele Fitto (Affari europei e Pnrr)
  • Andrea Abodi (Sport e Giovani)
  • Eugenia Maria Roccella (Famiglia, Natalità e Pari opportunità)
  • Alessandra Locatelli (Disabilità)
  • Maria Elisabetta Alberti Casellati (Riforme)

Consultazioni "lampo" per il Centrodestra

Sono state dunque consultazioni rapidissime quella della coalizione di Centrodestra, al Quirinale, con il Capo dello Stato.

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Al termine dell'incontro, la delegazione con a capo Giorgia Meloni ha parlato con stampa:

"Attendiamo ora le determinazioni del presidente della Repubblica, che ringraziamo per il suo magistero in un momento così particolare della storia della nazione".

Al suo fianco, evidenziando un continuo annuire e quasi a sbirciare gli appunti con la testa, c'era l'ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mentre alla sua sinistra, impassibile e senza tradire "segnali" o "messaggi" da occhi e viso, c'era il leader della Lega Matteo Salvini.

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Con Meloni anche Maurizio Lupi di Noi Moderati.

Indicazione unanime per Meloni premier: "Siamo pronti"

La leader di Fratelli d'Italia ha ufficializzato una questione che si dà per scontata ma che necessita di un passaggio formale, l'incarico dal presidente della Repubblica a formare il nuovo Governo:

"C'è stata una indicazione unanime da parte del centrodestra della sottoscritta come persona indicata a formare il nuovo governo".

E ancora:

"Siamo pronti perché vogliamo procedere nel minor tempo possibile".

Il "cinguettio" di Berlusconi: "Daremo il nostro contributo"

 

Tanti nodi da sciogliere

Giorgia Meloni ha assicurato che "siamo pronti" oltre all'intenzione di formare il Governo prima possibile.

Ma in quegli 11 minuti di colloquio e nelle facce tese di molti protagonisti, tanti osservatori politici vedono ancora numerosi nodi da sciogliere nella formazione del nuovo Esecutivo.

Su tutti gli Esteri, dopo il caso degli audio "pro Putin" di Berlusconi con la posizione di Antonio Tajani che è diventata clamorosamente in discussione.

Altro nodo da sciogliere riguarda il Ministero dei Rapporti con il Parlamento.

Al momento, fonti del Centrodestra parlano di "varie riunioni in corso".

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