Covid e Serie A

Capienza degli stadi al 50%, ora è caos biglietti: le società fermano la vendita

Otto società sospendono la vendita dei tagliandi. La Supercoppa fra Inter e Juve potrebbe essere confermata per non intasare il calendario e condizionare la corsa scudetto e Champions League.

Capienza degli stadi al 50%, ora è caos biglietti: le società fermano la vendita
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Effetto Omicron sulla seconda parte del campionato di calcio di serie A. Con la decisione del Governo di ridurre la capienza degli stadi al 50%, ora è caos biglietti: le società fermano le vendite dei tagliandi.

Capienza degli stadi al 50%, ora è caos biglietti

Non c'è pace per il calcio italiano. Per la terza volta in queste ultime tre stagioni, il Covid (in questo caso con l'escalation dei contagi dovuti alla variante Omicron) ci ha messo lo zampino.

Del resto, nelle ultime settimane, l'impennata dei contagi e le numerose positività dei giocatori nelle squadre (prima di Natale è stata rinviata Udinese-Salernitana, per l'Epifania è a rischio Juve-Napoli e anche il Genoa è alle prese con un robusto focolaio di contagi, mentre in Serie B è il Monza la squadra più colpita) avevano anche fatto balenare l'ipotesi della sospensione dei campionati.

Una possibilità subito rientrata con Federazione e Lega che hanno optato per la decisione di "sfruttare" la pausa natalizia del campionato e cercare di far "rientrare" l'allarme.

Una situazione ancora tutta da decifrare, ma nel frattempo per dare una stretta al Covid e ad Omicron è arrivata la decisione del Governo sul fronte stadi-spettatori.

Capienza ridotta, caos biglietti: che succede

Le conseguenze alle misure prese dall'Esecutivo non si sono fatte attendere. Ben otto società, a fronte della capienza degli stadi al 50% e al caos biglietti che si è subito generato, hanno sospeso la vendita dei tagliandi:

Atalanta, Bologna, Inter, Juventus, Lazio, Napoli, Samp e Roma si sono subito mosse in questo senso.

Anche la nuova restrizione costringerà molti club a rimborsare una parte dei biglietti venduti e i prossimi turni prevedono degli autentici big match. Come ad esempio Roma-Juve partita per la quale erano già stati venduti in poche ore 42mila biglietti, ma ora, a fronte della capienza ridotta degli studi, la società giallorossa dovrà rimborsare 12mila tagliandi.

Con il criterio della data temporale dell'acquisto che, comunque, provocherà non pochi mugugni.

Effetto domino

Ma non solo. Da una parte la situazione contagi, dall'altra la situazione capienza stadi, stanno portando Inter e Juve a valutare il rinvio della finale di Supercoppa (la vincitrice dello scudetto contro la vincitrice della Coppa Italia) in programma il 12 gennaio a San Siro.

Anche se nelle ultimissime ore la data del 12 gennaio potrebbe essere confermata per non intasare il calendario e condizionare la corsa scudetto e Champions League tra marzo e aprile.

La decisione del Governo e la nuova stretta sugli stadi e Covid ha provocato un effetto domino e le società, oltre a evitare tutte le problematiche burocratiche per il rimborso dei biglietti, ora dovranno studiare nuovamente la disposizione logistica degli degli spettatori, l'organizzazione di accessi e deflussi e della sicurezza.

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