immagini agghiaccianti

Bombardata la stazione di Kramatorsk piena di civili in fuga: 52 vittime, 4 bambini

Gli ucraini parlano di attacco deliberato, i russi negano responsabilità.

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stazione kramatorsk bombardata

Altre immagini drammatiche giungono dall'Ucraina, dove nella mattinata di venerdì 8 aprile 2022 è stata bombardata la stazione di Kramatorsk, dove tantissimi civili cercavano di allontanarsi dal Paese. I morti sono 52 (tra cui quattro bambini) e i feriti più di cento. E assistiamo all'oramai solito scontro sulle responsabilità. A rendere ancora più tremendo l'accaduto è anche una scritta su un missile, su cui in bianco (e in cirillico) compare "per i bambini". Ovviamente non è dato sapere chi sia stato a scriverlo.

Bombardata la stazione di Kramatorsk piena di civili in fuga

IL VIDEO DELLA STAZIONE COLPITA (IMMAGINI FORTI):

Kramatorsk è una città da circa 150.000 abitanti nel distretto di Donetsk, parte Est dell'Ucraina. La stazione ferroviaria oggetto dell'attacco in questi giorni è stata presa d’assalto da migliaia di civili che stanno tentando di lasciare il Paese anche dopo aver visto le agghiaccianti immagini di Bucha.

L'attacco è avvenuto pochi minuti dopo le 10. Secondo il responsabile delle ferrovie ucraine, citato dalla Bbc, sarebbero stati lanciati due missili. Il bilancio fatto dalle autorità ucraine è di 52  morti e di oltre un centinaio feriti. Ma potrebbe essere molto più alto il numero delle vittime: il governatore della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko ha dichiarato che al momento dell'attacco c'erano almeno quattromila persone in stazione.

A diffondere le immagini dell'attacco sono stati il Ministero della Difesa ucraino e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, che hanno accusato i russi dell'ennesimo massacro.

LE IMMAGINI DEL POST BOMBARDAMENTO (IMMAGINI FORTI)

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La scritta "per i bambini"

Su uno dei razzi compare la scritta in cirillico "per i bambini". C'è una doppia possibile interpretazione del "messaggio": la forma utilizzata potrebbe far pensare più a una rivendicazione, che indicherebbe una reazione a ciò che viene fatto ai bambini (dunque il significato sarebbe  "a causa di ciò che è stato fatto ai bambini") piuttosto che a una "dedica" ("questo missile è per i bambini").

La scritta sembrerebbe essere stata fatta prima del lancio.

 

Chi è stato?

Come avvenuto già per precedenti episodi, anche in questo caso va in scena il rimpallo di responsabilità. E bisogna sempre affrontare l'argomento con grande cautela.

Il missile dovrebbe essere un Tochka-U, usato dagli ucraini, leggermente diverso dall'Iskander, usato dai russi. Il Cremlino  ha negato responsabilità nell’attacco a Kramatorsk, così come le autorità della repubblica autonoma del Donbass.

Secondo la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova il missile sarebbe un Iskander.

Il ministero della Difesa russo afferma che l'attacco sulla stazione di Kramatorsk è stato compiuto da un battaglione missilistico ucraino dalla località di Dobropolye. Lo scopo, secondo il ministero, era  impedire ai civili di partire  per usarli come  scudi umani  da parte dell'esercito ucraino.

Dal canto loro gli ucraini hanno attribuito la paternità dell'offensiva alla Russia, così come  Josep Borrell, responsabile della Politica estera dell'Unione europea.

Kuleba parla di massacro deliberato

"I russi sapevano che la stazione ferroviaria di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati. Eppure l’hanno colpita con un missile balistico, uccidendo almeno trenta persone e ferendone almeno un centinaio. Questo è stato un massacro deliberato. Consegneremo ogni criminale di guerra alla giustizia".

Della vicenda ha parlato anche il presidente ucraino Zelensky in collegamento con il Parlamento Finlandese.

"Quella di Kramatorsk era solo la solita stazione ferroviaria nell’Ucraina orientale dove le persone si erano radunate in attesa dell’evacuazione. In questo modo la Russia protegge i russofoni nell’Ucraina orientale?".

Solidarietà è stata espressa anche dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che proprio venerdì 8 aprile è a Kiev per incontrare Zelensky

 

Pietro Batacchi, direttore della Rivista italiana difesa (Rid), dopo aver esaminato le foto del missile, sostiene sia un Tochka.

"Si tratta di un Tochka-U, che non sembra abbattuto da contraerea. Il missile è in dotazione sia alle forze ucraine sia a quelle russe. I russi lo avevano tolto dal servizio qualche anno fa, ma poiché i più  moderni Iskander stavano finendo, l'hanno rimesso in servizio ed il suo impiego da parte dei russi è stato già documentato in altre occasioni in Ucraina".

LEGGI ANCHE: Cosa sono i missili Iskander e i Tochka-U

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