Idee per una gita

Al Museo Egizio di Torino la nuova mostra sui geroglifici "Il dono di Thot"

Sarà in esposizione dal 7 dicembre 2022 fino al 7 settembre 2023.

Al Museo Egizio di Torino la nuova mostra sui geroglifici "Il dono di Thot"
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Un complesso insieme di segni scolpiti che componevano il sistema di scrittura monumentale utilizzato dagli antichi Egizi. A duecento anni dalla decifrazione dei geroglifici, il celebre Museo Egizio di Torino ha deciso di proporre una mostra interamente dedicata alle scritture e alle lingue della civiltà egizia (in copertina il dio Thot). Un'alternativa educativa e culturale, ideale per una gita da organizzare nel prossimo fine settimana.

La mostra dedicata al bicentenario dalla decifrazione dei geroglifici

Nell'anno del bicentenario della decifrazione dei geroglifici, come raccontato da Prima Torino, il Museo Egizio di Torino inaugura una mostra dedicata interamente al complesso sistema di scritture dell'antica civiltà Egizia.

“Il dono di Thot”: al Museo Egizio la mostra sui geroglifici

Dal geroglifico al copto, dallo ieratico al demotico: “Il dono di Thot: leggere l’antico Egitto” ripercorre l’evoluzione delle scritture e la varietà dei supporti su cui si scriveva, aprendo una finestra sull’ambiente, il pensiero e la società dell’antico Egitto. La mostra ha debuttato mercoledì 7 dicembre 2022 e sarà visitabile fino al 7 settembre 2023.

Nell’anno 2022 ricorre il bicentenario della decifrazione dei geroglifici da parte di Jean-François Champollion. Questo evento storico segna la nascita dell’egittologia moderna e il Museo Egizio di Torino lo celebra con una mostra dedicata interamente alle scritture e alla lingua della civiltà egizia.

L'esposizione debutta in un nuovo spazio di 500 metri quadrati, tra piano terreno e ipogeo, concessi dall'Accademia delle Scienze di Torino al Museo Egizio, dopo un'opera di restauro, sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il dio Thot

Secondo il mito, fu il dio Thot a ideare l’arte della scrittura, divenendo patrono della conoscenza e degli scribi. La scrittura è uno strumento fondamentale per l’amministrazione del paese e, allo stesso tempo, componente essenziale della visione del mondo e dell’immaginario egiziano, veicolo del pensiero religioso e del rito, della rappresentazione del potere regale e dell’identità sociale delle élite.

170 reperti

"Il Dono di Thot: Leggere l'antico Egitto" ripercorre l’evoluzione delle scritture (ieratico, demotico, copto e geroglifico) e la varietà dei supporti su cui si scriveva, aprendo una finestra sull’ambiente, il pensiero e la società dell’antico Egitto.

Sono 170 i reperti in esposizione, tutti provenienti dalle Collezioni del Museo Egizio, ad eccezione delle tavolette cuneiformi provenienti dai Musei Reali di Torino. In mostra sono esposti papiri, capolavori della statuaria, oggetti in alabastro e statuine lignee, a testimonianza di quella cultura materiale attraverso cui egittologi e storici hanno ricostruito la biografia non solo degli oggetti, ma dell’intera civiltà nilotica.

Curata da Paolo Marini, Federico Poole e Susanne Töpfer, curatori del Museo Egizio, la mostra è frutto di un progetto scientifico ideato dal direttore del Museo, Christian Greco ed è sostenuta dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino.

Info: museoegizio.it  -  Acquista il biglietto QUI

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