Non solo De Ligt e Vlahovic, le simulazioni più incredibili della storia del calcio
Da Rivaldo ai Mondiali a Busquets con Thiago Motta. Anche i grandi campioni ci cascano...
Hanno fatto discutere - e anche sorridere - le immagini delle clamorose simulazioni di Dusan Vlahovic e Matthijs De Ligt nei minuti finali di Juventus-Inter, con i bianconeri impegnati nel vano sforzo di rimontare i neroazzurri, usciti poi vincitori per 1-0 dal confronto dello Stadium. Ma di simulazioni clamorose la storia del calcio è - purtroppo - piena. E in molti casi sono andate a buon fine.
Le simulazioni (mal riuscite) di De Ligt e Vlahovic in Juventus-Inter
Nei minuti finali della sfida, i due bianconeri hanno invano reclamato due rigori. Il bomber ex Fiorentina ha lamentato una manata di D'Ambrosio, mentre il centrale olandese è letteralmente svenuto dopo un buffetto di Darmian.
Nel primo episodio Vlahovic e D'Ambrosio si strattonano a vicenda, poi l'attaccante stramazza al suolo dopo essere stato soltanto sfiorato dal difensore interista.
Ancora più clamorosa la sceneggiata di De Ligt, sulla quale molti hanno ironizzato, montando anche un video che riprende il ceffone di Will Smith a Chris Rock durante la Notte degli Oscar.
Un malcostume diffuso
I due episodi riportano il dibattito su un malcostume diffuso nel calcio (non solo quello italiano, per la verità): le simulazioni. La storia del pallone ne ha viste alcune davvero clamorose. Vediamo quali sono alcune tra le più incredibili, anche se l'elenco potrebbe essere lunghissimo e comprendere anche veri e propri fuoriclasse (oggi, il brasiliano Neymar è uno dei campioni più accusati di essere un simulatore).
Rivaldo ai Mondiali in Brasile-Turchia
Storica la sceneggiata di Rivaldo, indimenticato fuoriclasse brasiliano, in Brasile-Turchia ai Mondiali di Corea 2002. Posizionato vicino alla bandierina del calcio d'angolo in attesa della palla, ricevette una pallonata sulla coscia ma gettandosi a terra si coprì il volto fingendo di aver preso la suddetta pallonata in faccia. In quell'occasione però ingannò sia il guardalinee che l'arbitro, che espulse l'avversario turco. Oggi con il Var non sarebbe possibile...
Busquets in Barcellona-Inter
I tifosi interisti ricordano tutto della magica annata 2010, quella del triplete. E anche della semifinale di Champions con il Barcellona: i gol di San Siro, la corsa di Mourinho al fischio finale al Camp Nou e anche la vergognosa sceneggiata di Sergio Busquets, centrocampista blaugrana, che si gettò a terra dopo un contatto con Thiago Motta tenendosi il volto. Le immagini televisive mostrarono lo spagnolo che, mentre si contorceva con le mani sul volto, sbirciava per capire se l'arbitro era caduto nel tranello. E così fu: rosso per Motta che saltò così pure la finale con il Bayern Monaco.
Arjen Robben e la simulazione peggiore della storia
Arjen Robben ha incantato il mondo con le sue giocate. E evidentemente gli riuscivano meglio dribbling e finte che tuffi: lo dimostra il grottesco tentativo di guadagnarsi un rigore in una partita di Bundesliga tra il suo Bayern e il Bochum. Una delle simulazioni peggio riuscite della storia del calcio...
L'imbarazzante tuffo di Morten Gamst Pedersen
Meno nota, ma altrettanto imbarazzante, la simulazione di Morten Gamst Pedersen del Blackburn Rovers in una gara di Premier League contro l'Arsenal. Nel video si vede chiaramente Pedersen guardare l'arbitro e tuffarsi. Peccato che il difensore sia distante oltre un metro...
La "mano de Dios"
Non è una simulazione, ma non possiamo non citare uno degli episodi che hanno maggiormente segnato la storia del calcio. La famosa "mano de Dios" con cui Diego Armando Maradona anticipò Peter Shilton e realizzò il primo gol dell'Argentina nella semifinale dei Mondiali 1986. La versione peggiore di Diego, che pochi minuti più tardi mostrò quella migliore, segnando una delle più belle reti della storia del pallone, con un'indimenticabile serpentina tra i giocatori britannici.