Che mazzata

Juventus, l'eliminazione dalla Champions con il Villareal pesa anche sul bilancio: in fumo almeno 15 milioni

La squadra di Allegri è uscita inaspettatamente agli ottavi della massima competizione europea. La coppa da quattro anni è diventata un incubo.

Juventus,  l'eliminazione dalla Champions con il Villareal pesa anche sul bilancio: in fumo almeno 15 milioni
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Non solo l'ennesima eliminazione clamorosa in Champions, ma anche un bel problema economico. La sconfitta per 3-0 nel ritorno degli ottavi con il Villareal avrà effetti devastanti per la Juventus.  Negli anni scorsi per dare l'assalto alla Coppa dalle grandi orecchie era stata messa in campo l'operazione Cristiano Ronaldo. Conti alla mano un'operazione da 300 milioni di euro che avevano reso necessario l'innesto di nuovi capitali. Con scarsi risultati però sul campo, soprattutto in ambito europeo, dove i bianconeri erano stati eliminati sempre a grande distanza dal traguardo e da avversari tutt'altro che irresistibili (Ajax, Lione e Porto).

Alla fine dell'anno, per cercare il rilancio in campionato e per cercare un guizzo in Champions il club bianconero aveva giocato la carta Vlahovic.  Un'operazione da oltre 70 milioni di euro. Ma non è servito a fare a strada in coppa e quanto e a cosa servirà in campionato - almeno per quello di quest'anno - non è dato sapere.  Quel che è certo, è che solo la sconfitta di ieri sera hanno significato per le casse del club veder evaporare 15 milioni (tanto valeva il passaggio del turno) in un amen.

Juve, altro flop in Champions

I tre gol presi in casa con gli spagnoli del Villareal che hanno sancito l'eliminazione negli ottavi di finali della Champions League rappresentano per la squadra bianconera un risultato inatteso che va però ad aggiungersi alle altrettanto e premature eliminazioni Champions degli scorsi anni.

Nelle ultime precedenti edizioni a mettere fuori gioco i bianconeri dalla massima competizione per club furono Ajax, Lione, Porto cui si aggiungono appunto ora gli scorbutici spagnoli del "sottomarino giallo".

Juve, Davide contro Golia: passa il Villareal... Città di 50mila abitanti

Squadra scorbutica, allenatore peggio, quel Unai Emery che tanto bene ha fatto a Siviglia (un po' meno a Parigi con il Psg e a Londra con l'Arsenal) e che sta facendo altrettanto bene al Villareal, squadra della città di Vila Real, città della comunità autonoma valenciana di 50mila abitanti.

Insomma, come città e come società una sorta di sfida come Davide contro Golia.

Disfatta Champions: gli sfottò sui social e le conseguenze sul campo e sui conti del club

Al fischio finale con lo 0-3 degli spagnoli, la disfatta Champions dei bianconeri è stata "salutata" da una valanga di critiche da parte degli stessi tifosi juventini e di sfottò da parte dei tifosi avversari nel più tradizionale spirito campanilistico italiano.

Ma al di là degli sfottò e dei meme che impazzano sui social, la società ora dovrà interrogarsi sul futuro. Il cammino nel girone eliminatorio e il pareggio nella gara d'andata degli ottavi avevano portato un po' di ossigeno alle casse del club che recentemente a fine anno avevano visto una ricapitalizzazione.

La qualificazione ai quarti avrebbe portato 15 milioni nelle casse bianconere, tra premio Uefa (10,6 milioni), la quota in più del market pool dipendente dal numero di partite giocate in coppa e l'incasso al botteghino (per fare un paragone, con il Villareal sono stati incassati 2,4 milioni).  Che avrebbero potuto anche diventare di più proseguendo nel cammino della coppa.

Con il passaggio del turno la Juventus avrebbe potuto ridurre una perdita di bilancio   al momento molto importante: si parla di circa 200 milioni, più o meno come lo scorso anno. La ricapitalizzazione da 400 milioni ha messo comunque al sicuro la cassa societaria, ma qualche ragionamento va fatto. E ovviamente la strada più logica è quella delle cessioni sul mercato.

Cosa succede?

Ma ora c'è da chiedersi cosa succederà. In primis sul futuro dell'allenatore Max Allegri, che costa alle casse del club 18 milioni di euro lordi all'anno e che, risultati alla mano, potrebbe fare persino peggio dei tanto vituperati predecessori Maurizio Sarri e Andrea Pirlo.

In ogni caso, sia che Allegri rimanga sia che ceda alle lusinghe estere (Psg, Manchester United), per il club a maggio si annuncia l'ennesima rivoluzione degli ultimi anni.

Dopo il costoso colpo Vlahovic, in bilico ci sono rinnovi contrattuali milionari (Dybala su tutti, 10 milioni all'anno la richiesta), ma anche il futuro di giocatori non più determinanti (e forse non lo sono mai stati) che pesano notevolmente sui bilanci della società.

 

 

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