Finalissima 2022: Italia-Argentina stasera a Wembley

Cresce l'attesa per Italia-Argentina, la "finalissima", Europa contro Sudamerica, che sarà anche  il saluto a capitan Giorgio Chiellini. Gli azzurri giocheranno con la maglia che avrebbero dovuto indossare ai prossimi mondiali (invernali) in Qatar e che invece sarà utilizzata questa sera e nella prossima Nations League.

Finalissima 2022: Italia-Argentina stasera a Wembley

I media stanno spingendo molto l'evento che si giocherà in Inghilterra allo stadio di Wembley. L'Italia di Mancini torna dopo 12 mesi nell'impianto dove vinse l'Europeo contro i padroni di casa inglesi.

Ci torna però dopo non aver non ancora del tutto metabolizzato lo shock per l'eliminazione ai Mondiali in Qatar nei play off contro la Macedonia.

Per molti giocatori, a partire da capitan Giorgio Chiellini, sarà il passo d'addio e l'Italia del calcio di fatto chiuderà un ciclo per stessa ammissione del commissario tecnico Roberto Mancini:

"Da giovedì mattina penseremo ai giovani che piano piano dovremo inserire nella nostra Nazionale per vedere se potremo contare su di loro. Sarebbe stato bello avere qui tutti i vincitori dell'Europeo, non è stato possibile".

Le assenze, la sfida a Messi: perché si gioca la Finalissima

Per la sfida al Lionel Messi e alla sua  albiceleste  saranno infatti tante le assenze in casa azzurra: Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti.

Come detto, la sfida di Wembley tra Italia e Argentina è stata definita la "Finalissima".  La partita rientra in un protocollo d’intesa tra Uefa (il massimo organismo calcistico europeo) e Conmebol, la Federazione del calcio sudamericano.

In campo ci sarà la squadra campione agli Europei (appunto nello stadio in cui trionfò ai rigori contro l'Inghilterra), e la Seleccion detentrice del titolo di Copa America. Che valore ha questa partita? In buona sostanza, si tratta di una partita molto simile a una sorta di Supercoppa Intercontinentale.

Il ricordo di Maradona

Ma in tanti ci hanno visto anche l'ideale ricordo di Diego Armando Maradona con di fronte la Nazionale del Paese dove maggiormente ha espresso il suo talento calcistico (tanto è vero che inizialmente si era pensato a una partita a Napoli proprio nello stadio a lui recentemente intitolato) e la squadra di cui è stato assoluto protagonista, in particolare da capitano nei leggendari Mondiali di Messico 1986, quelli della "mano de Dios" e del "gol del secolo", entrambi nella sfida contro l'Inghilterra.

Il precedente

La Finalissima o Supercoppa Intercontinentale non è però una prima assoluta. In precedenza la sfida è stata denominata Coppa Artemio Franchi e successivamente Coppa delle nazioni europee-sudamericane. Nel 1985 venne vinta dalla Francia, nel 1993 dall'Argentina.

Poi lasciò spazio alla Confederations Cup.