In quindici anni il Bonus 100 e lode alla maturità è passato da 1000 a… 73 euro
La ricompensa per gli studenti con il massimo dei voti si è abbassata notevolmente nel corso degli anni raggiungendo il suo minimo storico nel 2022
Una ricompensa che premia il merito degli studenti. E' chiamato Bonus 100 e lode e viene assegnato a tutti quegli alunni della scuole superiori che alla maturità hanno conseguito il massimo dei voti. Peccato che, con il passare del tempo, la cifra attribuita per questo riconoscimento abbia subito un taglio drastico, raggiungendo il suo minimo storico proprio lo scorso anno. Dai 1000 euro iniziali, infatti, si è arrivati... a soli 73 euro. Ecco per quale motivo.
Bonus 100 e lode: che cos'è
Quindici anni fa, con la Legge 11 del gennaio 2007, il Governo italiano ha deciso di promuovere il Bonus 100 e lode ossia un compenso economico destinato agli studenti eccellenti (scuole secondarie di 2° grado, statali e paritarie) che hanno concluso l’esame di Stato con il massimo dei voti e la lode.
Un impegno pubblico per valorizzare le eccellenze scolastiche, con l’adozione di misure specifiche e l’assegnazione annuale di 5 milioni di euro. Un importo totale che poi va suddiviso tra tutti quegli alunni che dagli esami di maturità sono usciti con 100 e lode.
Il loro nome viene quindi inserito nell’albo nazionale delle eccellenze. Le scuole a questo punto, ricevono delle risorse (dai complessivi 5 milioni stanziati annualmente) con cui premiano gli studenti con il bonus 100 e lode oppure con uno specifico incentivo (benefit e accreditamenti per l’accesso a biblioteche, musei, istituti e luoghi della cultura, ammissione a tirocini formativi, viaggi di istruzione e così via).
In quindici anni è passato da 1000 a… 73 euro
Inizialmente il Bonus 100 e lode ha rappresentato una ricompensa alquanto remunerativa per gli studenti che alla maturità riuscivano a ottenere il massimo dei voti. Questo perché il numero di alunni con 100 e lode agli Esami di Stato di scuola superiore era piuttosto esiguo: nel 2007 solo 3mila studenti erano riusciti a raggiungere questo ambizioso traguardo, motivo per il quale il Bonus a loro attribuito ha toccato un massimo di 1000 euro.
Nel 2019, però, il numero di alunni con 100 e lode è più che raddoppiato, arrivando a oltre 7mila. Per questo motivo, la somma di 5 milioni di euro stabilita dal Governo per il Bonus si è dovuta necessariamente suddividere per più persone. L'importo per ogni singolo studente si è così abbassato. Nel 2022, addirittura, c'è stato un boom di maturandi con il massimo dei voti: 16mila. Ecco perché dai 1000 euro iniziali ad alunno si è passati alla cifra attuale e cioè di soli 73 euro.
Nel tempo la ricompensa per gli studenti ha visto un taglio drastico e continuo: 500 euro nel 2011, 370 euro nel 2016, 340 euro nel 2017, 300 euro nel 2018, sotto i 100 nel 2020.
Dal 2024 la situazione dovrebbe migliorare
Dal 2024, tuttavia, per gli studenti meritevoli la situazione potrebbe migliorare grazie alle due nuove carte previste dal Governo Meloni ossia la Carta della cultura giovani, destinata ai maggiorenni residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro, e la Carta del merito, per coloro che si sono diplomati con 100 centesimi (non solo con 100 e lode).
La prima è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni, la seconda se si ottiene almeno 100 all’Esame di Stato. Valgono 500 euro ciascuna e sono cumulabili, quindi se si otterranno entrambe, lo studente avrà a disposizione ben 1.000 euro. La misura è finanziata fino a un massimo di 190 milioni di euro annui. La Carta del Merito dovrebbe valere sia per le scuole pubbliche che per quelle paritarie.