Tre percorsi trekking con vista panoramica in Lombardia fra Valtellina, Valchiavenna e Valsassina
Stiamo parlando del sentiero del Tracciolino, della Porta di Prada e del Monte Berlinghera.
La magia di una passeggiata al sole in mezzo alla natura. Se per il weekend non avete nulla in programma, ecco tre percorsi trekking adatti a tutti tra le montagne della Lombardia che conducono a tre mete caratteristiche della Valtellina, Valchiavenna e Valsassina.
IL VIDEO:
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Stiamo parlando del Sentiero del Tracciolino con le sue grotte scavate nella roccia, della maestosa Porta di Prada e dell'affascinante altalena gigante sul Monte Berlinghera.
Sentiero del Tracciolino con vista sul lago di Mezzola
ECCO DOVE SI TROVA:
Il Sentiero del Tracciolino corre per 10 km lungo il tracciato della ferrovia a scartamento ridotto costruita negli anni trenta per collegare due dighe, una in Val Codera e una in Val dei Ratti. Con un’altitudine costante a circa 920 metri, il percorso è adatto a tutti, perfetto per escursioni in montagna particolari, alla scoperta di gallerie e spettacolari passaggi scavati nella roccia.
Per raggiungere il Sentiero del Tracciolino si lascia l’auto a Novate Mezzola, nel parcheggio subito al di là del ponte sul Codera. Superato nuovamente il ponte si costeggia il fiume verso San Giorgio. Occorre fare attenzione a prendere il sentiero corretto, tenendo come riferimento un cartello in legno tra le case vicino alla fontana del paese.
Il primo tratto del sentiero sale velocemente fino all’abitato di San Giorgio. Si sale lungo i prati per un dislivello di circa 150 m e poi si imbocca il vero e proprio Sentiero del Tracciolino verso destra, seguendo le indicazioni per la la Val dei Ratti. Si attraversano diverse gallerie molto suggestive, camminando su sentieri scavati nella roccia con viste mozzafiato.
Il percorso è interamente assicurato da un parapetto ed è alla portata di tutti, anche ai bambini. Nell’ultimo tratto il Sentiero del Tracciolino si fa più largo per far spazio ad una ferrovia a scartamento ridotto. Nelle giornate soleggiate, il riverbero della luce illumina le gallerie a sufficienza mentre se è nuvoloso è consigliabile avere una torcia.
Raggiunta la Val dei Ratti il paesaggio cambia radicalmente: non più roccia ma dolci boschi e prati di montagna, con la diga ed il borgo di Frasnedo poco sopra. Si scende quindi verso Verceia e, giunti di nuovo sul Lago di Mezzola, si può tornare al parcheggio seguendo la pista ciclabile. L’intero percorso da Novate al Sentiero del Tracciolino e poi a Verceia è lungo 20 km.
La Porta di Prada
ECCO DOVE SI TROVA:
La Porta di Prada è un arco nella roccia calcarea che è stato modellato dagli agenti atmosferici nel corso dei millenni. Per via della sua particolarità, unitamente alla posizione panoramica in cui si trova, è uno dei luoghi più visitati (e fotografati) della Grigna e più in generale delle montagne di Lecco.
Il sentiero che dal Cainallo, e precisamente dal Vo’ di Moncodeno, dove termina la strada, conduce alla Porta di Prada e al Rifugio Bietti-Buzzi non presenta difficoltà particolari. Si tratta di un percorso tutto sommato semplice e con un andamento prevalentemente pianeggiante. Tuttavia, l’ambiente in cui si svolge l’escursione è impervio e, specialmente d’inverno, si possono nascondere molti pericoli anche sui percorsi più semplici.
Per questo motivo è indispensabile indossare sempre gli scarponcini da trekking. D’inverno può capitare di trovare alcune parti di sentiero coperte dal ghiaccio. Si consiglia di indossare i ramponcini anti-scivolo. Con la macchina è possibile raggiugere il parcheggio del Vo’ di Moncodeno, che si trova poco dopo l’Alpe Cainallo a Esino Lario. Il parcheggio è a pagamento e ha una tariffa di 4 euro al giorno.
Il monte Berlinghera
ECCO DOVE SI TROVA:
Il Monte Berlinghera, alto 1930 metri e situato a metà tra la provincia di Como e quella di Sondrio, offre una vista spettacolare ed inedita sul Lago di Como, che vi lascerà senza fiato. Salire al Monte Berlinghera è un’escursione di media difficoltà che, con poco più di 700 metri di dislivello su un percorso misto tra mulattiera e sentiero, vi regalerà fantastiche vedute verso il Lario, il Lago di Mezzola e la Val Chiavenna. Per raggiungere in auto il punto di partenza dovrete percorrere 12 km di una tipica strada asfaltata di montagna, abbastanza stretta e con molti tornanti che da Gera Lario vi porterà alla Chiesetta di San Bartolomeo.
L'escursione iniziadove termina la strada asfaltata. Imboccate il sentiero situato dall’altro lato della strada rispetto alla chiesetta e percorretelo in direzione dell’Alpe di Mezzo, come indicato sul segnavia. Attraversate un bosco fino ad incrociare la mulattiera che porta all’Alpe di Pescedo e a seguire all’Alpe di Mezzo (1540 metri).
Una volta usciti dal bosco, la vista si apre sull’Alpe con le sue bellissime baite che guardano il Lario. Da qui dovrete abbandonare la mulattiera e prendere il sentiero che sale deciso in direzione dei piloni della luce fino a raggiungere la Bocchetta di Chiaro (1670 metri). Siete giunti alla parte finale dall’escursione: la pendenza diventa più elevata e vi richiede uno sforzo maggiore, ma sarete ripagati dal bel bosco di aghifoglie e rododendri in cui vi siete addentrati. In questo punto potrete trovare l'altalena gigante della Bocchetta di Chiaro.
Usciti dal bosco, vi troverete di fronte una croce ferrea, l’unica croce che incontrerete e – una volta superata – no rimane che risalire tra alcune roccette per raggiungere la cima. Sulla vetta del Monte Berlinghera troverete i resti di una cappella degli alpini, andata distrutta forse a causa di un fulmine e potrete ammirare non solo il Lago di Como ma anche il più piccolo lago di Mezzola, con l’acqua verde smeraldo, oltre alle cime della Valchiavenna.
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