Idee per una gita

Il castello fiabesco immerso nell'Appennino bolognese che non sapevate esistesse

Uno scenario quasi mediorientale tra suggestivi scorci panoramici.

Il castello fiabesco immerso nell'Appennino bolognese che non sapevate esistesse
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Uno scenario quasi mediorientale situato nel cuore dell'Appennino bolognese. Stiamo parlando della Rocchetta Mattei, un castello fiabesco fatto costruire dal 1850 dall'eccentrico conte Cesare Mattei, finalmente aperto al pubblico dopo diversi anni di chiusura. Raggiungibile percorrendo agevoli stradine e dolci pendii, tra suggestivi scorci panoramici, può rappresentare una piacevole metà da visitare durante il weekend.

IL VIDEO:

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Rocchetta Mattei, il castello fiabesco immerso nell'Appennino bolognese

La Rocchetta Mattei è situata su un altura dell'Appennino settentrionale a circa 407 metri dal livello del mare. Si trova in località Savignano, nel comune di Grizzana Morandi, nella città metropolitana di Bologna, sulla strada statale nº 64 Porrettana.

ECCO DOVE SI TROVA:

La Rocchetta Mattei, come detto, deve il suo nome al conte Cesare Mattei (1809-1896) che lo fece edificare sulle rovine di una antica costruzione risalente all’XIII secolo, la Rocca di Savignano. Già nel 1859 fu considerata abitabile, tanto che Cesare Mattei non se ne allontanò più. Dopo la morte del conte il castello passò al figlio adottivo Mario Venturoli Matteino che vi abitò fino al 1956, quando a causa delle difficoltà di mantenimento lo vendette a prezzi stracciati alla famiglia Stefanelli che modificò la struttura creando pozzi e finte prigioni in stile medievale.

Nel 1986 il castello venne definitivamente chiuso e abbandonato al suo degrado fino al 2005, quando fu venduto alla Fondazione Carisbo che ne ha curato il restauro.

La struttura del castello fu modificata più volte dal conte durante la sua vita e dai suoi eredi, rendendola un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, camere private che richiamano stili diversi: dal neomedievale al neorinascimentale, dal moresco al Liberty.

 

L'interno del Castello è composto di diverse sale veramente suggestive e spettacolari:

  • La sala dei Novanta: spazio in cui il conte avrebbe voluto festeggiare il suo 90eismo compleanno, motivo per cui la stanza è stata appunto chiamata “dei Novanta”. Tuttavia i festeggiamenti non si svolsero mai perché Mattei morì a 87 anni.
Sala dei Novanta
  • La sala della Musica: con arredi e decori in stile Liberty. Era il luogo dove Cesare Mattei passava ore ad ascoltare canzoni e arie, spesso in compagnia della famiglia o degli ospiti.
  • La sala Rossa: Utilizzata dal conte come studio personale. Il nome deriva dal colore dei tendaggi che un tempo ornavano la stanza
  • La Cappella: è senza ombra di dubbio rappresenta lo spazio più suggestivo dell’intero castello. Qui si stagliano archi e colonne, che intrecciandosi fra di loro creano delle vere e proprie illusioni ottiche.
La Cappella della Rocchetta
  • La Tomba del conte: costruita dopo la morte di Mattei, seguendo esattamente il suo volere, come indicato all’interno del suo testamento. È una stanza ricca di simbologie, con riferimenti alla grandezza dell’universo che si scontra con la finitezza umana.
La tomba del conte Cesare Mattei
  • Il cortile dei leoni: ispirato al ben più ampio cortile dell’Alhambra di Granada. Al centro, la fontana con quattro leoni è circondata da uno splendido portico ricco di stucchi, un tempo policromi.
Il cortile dei leoni

La Rocchetta Mattei è visitabile nei giorni e orari indicati nel calendario all’interno della sezione “prenota” del sito. Il biglietto di ingresso intero costa 10 euro.  La visita è possibile solo alla presenza di una guida che conduce piccoli gruppi alla scoperta delle meraviglie del castello. La prenotazione è sempre obbligatoria proprio perché è necessaria alla formazione dei gruppi.

Per raggiungere il castello, arrivando da Bologna, si può scegliere di percorrere due differenti strade:

  • La prima senza pedaggi: per evitare il pagamento del pedaggio potete utilizzare la tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1, imboccando poi la SS64 detta “Porrettana” e percorrendola fino a Riola. Arrivati in questa località vi sarà sufficiente seguire i cartelli per la Rocca.
  • La seconda più veloce che passa però lungo l’autostrada: vi basterà utilizzare l’A1 fino a Sasso Marconi: anche da qui ci si ricollegherà alla SS64, da dove seguire il medesimo percorso in direzione Riola per arrivare infine al castello

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