VERSO IL VOTO

Regionali Lombardia, anche il Pd ha il candidato: ora è corsa a tre, manca solo la data

Il Partito democratico ha sciolto le sue riserve dopo lo stallo di queste settimane, ma il candidato avrà l'appoggio di tutto l'elettorato?

Regionali Lombardia, anche il Pd ha il candidato: ora è corsa a tre, manca solo la data
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Il dado è tratto, per la corsa alle Regionali della Lombardia è corsa a tre: il governatore uscente Attilio Fontana (Centrodestra), la sua vice fino a qualche settimana fa Letizia Moratti (Terzo Polo e Lombardia Migliore) e (salvo sorprese dei prossimi giorni) Pierfrancesco Majorino (Centrosinistra).

Manca solo la data ufficiale: si pensava che il 12 febbraio potesse essere quella "giusta", ma sembra "cadere" in concomitanza con il Carnevale e dunque si potrebbe optare definitivamente per il 19 febbraio.

Esclusa ormai quasi con certezza invece la data del 5 febbraio perché obbligherebbe partiti e coalizioni a presentare le liste e a depositare tutte le documentazioni necessarie a cavallo tra l'inizio del nuovo anno e l'epifania.

Anche il Centrosinistra ha il suo candidato

Come raccontato dai colleghi di Prima Milano, alla fine, giovedì sera anche il Partito democratico sembra essere uscito dal suo stallo lanciando la candidatura dell'ex sindaco di Milano Pierfrancesco Majorino.

La sua candidatura è arrivata dopo aver mandato in soffitta l'ipotesi delle primarie e di fatto aver bocciato l'opzione avanzata esattamente una settimana fa da Pierfrancesco Maran, attuale assessore alla Casa e Piano quartieri del comune di Milano.

Maran pur lamentando l'assenza di dibattito e della previsione delle primarie, ha fatto buon viso a cattivo gioco annunciando l'intenzione di fare un passo indietro e di sostenere il "collega-rivale".

L'annuncio del Pd e della coalizione

La fumata bianca all'interno del Partito democratico quando ormai iniziavano a serpeggiare i malumori per una situazione di impasse (anche legata all'organizzazione del congresso nazionale per designare il successore di Enrico Letta alla segreteria del partito) che rischiava di diventare imbarazzante, è arrivata nel fine settimana:

"Le forze politiche e civiche di centrosinistra, ambientaliste e liberal-democratiche, che in questi mesi hanno lavorato alla costruzione della coalizione per l’alternativa alla Giunta Fontana, si sono riunite completando il lavoro sulle priorità programmatiche condivise e che verranno offerte quale contributo alla stesura del programma del candidato presidente".

E ancora:

"È stato inoltre deciso di coinvolgere nella costruzione del programma alcune eminenti personalità della società civile e progressista lombarda, e di chiedere all’Europarlamentare Pierfrancesco Majorino di guidare il lavoro della coalizione, candidandosi a Presidente di Regione Lombardia".

Il commento del candidato

Da parte sua Majorino ha commentato su Fb:

Chi guardava (o guarda) a Letizia Moratti

La candidatura dell'europarlamentare arriva a poche ore di distanza dalla presa di posizioni di alcune autorevoli figure del Pd che avevano manifestato il favore a sostenere l'ex vicepresidente ed ex assessore al Welfare Letizia Moratti.

Basti pensare a Nando Dalla Chiesa, alla dottoressa Alessandra Kustermann, al capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul e al designer Fabio Novembre.

Resta da vedere se i giochi sono completamente chiusi o se ci sarà spazio per sorprese.

Ma soprattutto sarà da vedere se chi ha manifestato apprezzamento per l'ex sindaco ed ex ministro dell'Istruzione appoggerà Majorino o "tesserà" rapporti programmatici con il terzo del Polo.

Da parte sua intanto proprio l'ex titolare del Welfare ieri mattina, venerdì 18 novembre, ha telefonato ad Attilio Fontana e allo stesso Maiorino per augurare loro "in bocca al lupo" e per sollecitare una campagna elettorale che si basi sui contenuti e non su sterili attacchi.

Un pensiero condiviso e apprezzato dai due candidati

La situazione nel Centrodestra

Da parte sua il governatore uscente può contare sull'appoggio di Fratelli d'Italia (al momento quello maggiormente trainante nei sondaggi), della Lega (il suo partito), della sua lista civica, di Forza Italia e di Noi Moderati.

L'apporto di queste tre ultime liste (in particolare di Forza Italia) è però tutto da testare.

Ma non solo. La situazione nel Centrodestra è solo apparentemente fluida e assestata. Nei prossimi giorni è tutta da verificare la possibilità (le voci in queste settimane giravano sempre più incontrollate) che in Consiglio regionale si possa formare un gruppo di Azione composto da delusi di Forza Italia e addirittura della stessa Lega.

Modifica della legge elettorale, lunedì il via libera

Intanto lunedì 21 novembre è atteso il via libera definitivo alla modifica della legge elettorale in Lombardia.

Arriverà in una seduta ad hoc del Consiglio regionale dopo che la proposta di legge è slittata settimana martedì per l'ostruzionismo delle opposizioni.

La nuova norma consentirà appunto al governatore Fontana di fissare la data della chiamata alle urne.

Diventa governatore chi prende anche un solo voto in più dell'avversario, non è previsto infatti un turno di ballottaggio.

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