Pino Insegno presenta Giorgia Meloni come ne "Il Signore degli Anelli" e viene travolto dagli insulti
Il celebre attore e doppiatore 63enne ha introdotto la leader di Fratelli d'Italia durante l'ultimo comizio elettorale in piazza del Popolo a Roma.
Una partecipazione che ha scatenato aspre critiche nei suoi confronti, facendo diventare il suo nome virale tra i trend di Twitter. Pino Insegno è finito nell'occhio del ciclone dopo aver presentato Giorgia Meloni, citando il celebre film del "Il Signore degli Anelli", durante il suo ultimo comizio elettorale a Roma. Il video della sua comparsata è diventato virale sui social media.
Pino Insegno presenta Giorgia Meloni come ne "Il Signore degli Anelli"
Ora che la campagna elettorale è giunta alle sue fasi finali, i candidati si stanno giocando tutte le loro ultime cartucce per cercare di far presa sugli elettori. Durante il comizio di Fratelli d'Italia a Roma, in piazza del Popolo, la leader Giorgia Meloni ha voluto farsi accogliere sul palco in modo trionfale, invitando Pino Insegno a presentarla.
IL VIDEO:
Il celebre attore e doppiatore 63enne, con la sua caratteristica voce, ha messo in scena la sua presentazione citando il film "Il Signore degli Anelli":
"Figli di Rohan, fratelli miei, popolo di Roma, verrà il giorno della sconfitta, ma non è questo il giorno. Oggi combattiamo. Sono qui per presentare una donna straordinaria, senza nulla togliere a tutta la coalizione di centrodestra. Una donna, una madre, la prima presidente donna di un partito italiano, la prima presidente donna di un partito europeo".
Massacrato di critiche sui social
La comparsata di Pino Insegno sul palco del comizio di Giorgia Meloni non è passata per nulla inosservata, soprattutto dagli utenti di Twitter che hanno ricondiviso il video in modo virale, facendo entrare il nome dell'attore tra i trend della piattaforma. Manco a dirlo, per lui sono state più critiche che elogi.
Le reazioni, infatti, puntano il dito contro il sostanziale ed esplicito endorsement politico del doppiatore per la leader di Fratelli d'Italia. Questi alcuni dei commenti su Twitter con l'hashtag #pinoinsegno.
"Pino Insegno era conosciuto come il comico che non fa ridere. Ora fa persino piangere".
"E bravo Pino Insegno. Ecco perché mi stava sul c***o".
"Pino Insegno che presenta Giorgia Meloni è la cosa più agghiacciante che vedrai oggi".
Interpellato dai microfoni di Adnkronos, Pino Insegno ha replicato a tutti coloro che sui social lo hanno insultato per la partecipazione al comizio di Fratelli d'Italia:
"Mi criticano perché ho introdotto il comizio della Meloni? Sti ca… Non sono un influencer, ma un attore e doppiatore molto bravo che vive nel rispetto degli altri perciò non ho problemi a dichiarare le mie preferenze politiche".
Le critiche al doppiatore romano, a prescindere da tutto, riportano in auge una questione spinosa, ovvero la difficoltà per artisti e rappresentanti del mondo dello spettacolo a manifestare apertamente le proprie convinzioni politiche, soprattutto se legate al mondo della destra. Un caso simile, ad esempio, ha riguardato la diffida che Ligabue, Accorsi e Procacci hanno fatto avere a Matteo Salvini e la Lega dopo che il Carroccio aveva usato la canzone del film "Radiofreccia" per uno spot elettorale:
"La Lega ha usato il credo laico di 'Radiofreccia' per la propria campagna elettorale, senza chiedere alcuna autorizzazione (che non sarebbe stata concessa), e con grave sprezzo della legge sul diritto d’autore. La diffida contiene l’invito alla immediata rimozione dal video di qualsiasi elemento tratto dal film e si riserva ogni più ampia tutela legale, in sede civile e penale".