VERSO LE POLITICHE

I partiti e gli elettori delusi: "piangono" Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega

Il sondaggio nel sondaggio: non solo le intenzioni di voto attuali, ma si guarda al gradimento su quanto fatto. Sorride sempre soltanto Fratelli d'Italia.

I partiti e gli elettori delusi: "piangono" Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega
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Tra un anno si torna al voto e per i partiti è tempo di dare un'occhiata ai sondaggi. Non soltanto per dire "io sto facendo meglio degli altri", ma anche per parametrare le azioni di campagna elettorale. Ma non c'è solo il dato su chi voterebbe chi a togliere il sonno ai nostri politici. Un altro aspetto da tenere in grande attenzione è quello dei delusi, cioè degli elettori che non sono soddisfatti dell'azione di coloro che hanno votato nel 2018. E tra questi spiccano (in negativo) i numeri del Movimento Cinque Stelle. Ma anche Lega e Forza Italia non se la passano benissimo...

Partiti, la classifica dei delusi: il 30% degli elettori rinnega il M5S

L'appuntamento per le Politiche, salvo clamorosi colpi di scena (che sono però stati esclusi proprio a Pasqua dal premier Mario Draghi in un'intervista al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana) è tra un anno. Ecco allora che i partiti guardano due volte ai sondaggi. Non solo sulle intenzioni, ma in questa fase anche e soprattutto al "grado di soddisfazione" dei propri elettori.

In questo senso, il riscontro del Movimento 5 Stelle è impietoso: perché stanno alle ultime rilevazioni, il 30% degli elettori pentastellati è deluso dall'azione e dalle strategie dei contiani.

Una classifica su chi non ha apprezzato l'operato dove si era riposta fiducia (e il voto) che vede male anche Forza Italia, dove il 25% degli elettori non sta apprezzando l'attività degli azzurri. In questo caso, secondo i rilevamenti della ricerca, a pesare è anche e soprattutto l'assenza ormai consolidata del leader Silvio Berlusconi. Basti pensare che due anni fa il livello di "non gradimento" era del 10%, ma l'assenza dalle scene dell'ex premier ha fatto precipitare la situazione. Ma ora che il Cavaliere sembra pronto a giocare nuovamente un ruolo da protagonista non è detto che le cose non possano ribaltarsi.

A ruota, tra i delusi, segue la Lega dove è il 23% degli elettori a dichiararsi insoddisfatto delle ultime azioni del partito guidato da Matteo Salvini.

Il Pd mantiene il gradimento, Fratelli d'Italia sorride sempre

A stare meglio, come già dicono gli ultimissimi riscontri sulle intenzioni di voto se si andasse a elezioni oggi, sono Partito Democratico e Fratelli d'Italia.

Tra i dem l'8% degli elettori è deluso dall'azione del partito, mentre tra gli ex An soltanto il 7% ha qualcosa da rimproverare alla leader Giorgia Meloni e ai dirigenti.

Partiti e leader, il paradosso del gradimento

E' una classifica che vive però anche un po' di paradossi. Perché ad esempio "solo" il 12% degli elettori pentastellati è deluso dai leader (Grillo, Conte e Di Maio), mentre a far da contraltare il 24% degli elettori è deluso dall'atteggiamento dei "big" del Partito democratico.

Anche in questo caso, malissimo il riscontro per Forza Italia e Lega: 21% e 17% degli elettori sono insoddisfatti dell'operato dei vertici. Pagano forse la partecipazione a una coalizione così allargata e variegata.

Manco è il caso di dirlo, sorride ancora solo Giorgia Meloni che gode di un generale apprezzamento.

I sondaggi se si votasse oggi

Sulle intenzioni di voto, se si votasse oggi, a sorridere insieme a Fratelli d'Italia c'è invece anche il Pd anche se il distacco tra ex An e dem è ormai assestato a un punto percentuale: 21,8 contro 20,8.

In questa lettura di sondaggi e classifiche, il Movimento 5 Stelle invece "tiene": quarto, stabile al 12,8%, mentre terza, ma in continuo crollo di consensi c'è la Lega (15,6%).

In ribasso (tornata sotto l'8%) anche le "azioni" di Forza Italia (7,8%). +Europa e Azione sono invece dati al 5%. Italia Viva è assestata in lieve crescita, al 2,5%.

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