Le decisioni del Governo

Manovra: ridotto lo sconto sulla benzina e niente azzeramento dell'Iva. Cuneo fiscale al 3%

Reddito di cittadinanza verso l'abolizione e maggiorazione dell'assegno unico per i figli tra le misure.

Manovra: ridotto lo sconto sulla benzina e niente azzeramento dell'Iva. Cuneo fiscale al 3%
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La prima manovra economica del Governo Meloni è cosa fatta. Nella serata di lunedì 21 novembre 2022 il Consiglio dei ministri ha trovato la quadra, dando il via alla Legge di Bilancio, che dovrà ora passare per il Parlamento. La premier l'ha definita "coraggiosa", mentre il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha parlato di "prudenza e sostenibilità". Al di là delle definizioni, però, ci sono provvedimenti che faranno piacere e altri che faranno storcere il naso agli italiani.

Manovra: le misure del Governo Meloni

Un documento corposo - come logico che sia - che spazia dagli aiuti sul caro energia al cuneo fiscale, passando per la benzina e le pensioni.

Vediamo nel dettaglio tutte le misure contenute nel testo.

Pensioni, arriva Quota 103

Il Centrodestra voleva evitare il ritorno della Legge Fornero da gennaio e ci è riuscito. Con la Manovra arriva una soluzione "ponte" con Quota 103 (leggi qui l'approfondimento), che dovrebbe durare un anno in attesa di una riforma più strutturale. Prorogate Opzione donna e Ape sociale.

Reddito di cittadinanza: cosa cambia

Anche sul Reddito di cittadinanza erano attese misure "rivoluzionarie". Il Governo le farà per gradi.

Nel 2023 inizia un percorso transitorio: ridotto da 18 a 8 mesi il tempo di ricezione dell'assegno, che andrà  alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d'età). È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza di partecipazione, decade il beneficio del reddito.

Il Reddito di cittadinanza decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Il sussidio dovrebbe poi essere  abolito nel 2024, sostituito da una nuova riforma.

Iva sui prodotti di prima necessità

Si era parlato (soprattutto in campagna elettorale) di azzeramento dell'Iva su alcuni beni di prima necessità. In realtà questo non avverrà: su pane, pasta e latte, infatti, rimane l'imposta.

Il testo prevede una "Carta Risparmio Spesa" per redditi fino a 15mila euro gestita direttamente dai Comuni, da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all'iniziativa con un'ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari. Scenderà al 5%, invece, l'Iva sui prodotti di prima necessità per l'infanzia (come i pannolini) e gli assorbenti.

Bonus sociale bollette

Innalzata la soglia Isee per accedere al Bonus sociale bollette, che passa da 12.000 a 15.000 euro (leggi qui l'approfondimento).

Cuneo fiscale

Taglio cuneo fiscale fino al 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi. Previsto poi l'esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 20mila euro.

Ridotto lo sconto sulla benzina

Da dicembre ridotto lo sconto sulla benzina che passa da 0,25 euro al litro (più Iva) a 0,15 per benzina e gasolio, mentre per il metano da 0,085 a 0,051 al chilo.

Assegno unico e politiche familiari

L'assegno unico sarà maggiorato per i nuclei numerosi, a partire dal terzo figlio (passa da 100 a 200 euro). In arrivo anche un aiuto per chi ha il primo figlio.

Verrà introdotto, inoltre, un mese di congedo per i primi sei anni dei figli, che si aggiungerà alle altre misure già in vigore in materia di congedi parentali.

Cartelle esattoriali

Approvata la rottamazione delle cartelle con importo sotto i 1000 euro fino al 2015. Prevista inoltre una mini sanzione del 5% sui debiti del biennio 2019-2020 e la rateizzazione fino a 5 anni.

Flat tax e tetto al contante

Approvata l'estensione della Flat tax sino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva. 

Dall'1 gennaio 2023 sale inoltre il tetto ai pagamenti in contanti, che passa da 1.000 a 5.000 euro. 

Più tasse sulle sigarette

La Manovra  prevede anche un aumento delle entrate fiscali dalle sigarette  stimato in 138 milioni di euro. Fumare, dunque, potrebbe costare di più.

Ponte sullo Stretto di Messina

Riattivata la società per il Ponte sullo Stretto Messina Spa, che attualmente si trova in liquidazione.

 

 

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