La Lega prova a togliere l'obbligo vaccinale per i bambini, ma resta isolata: "Inammissibile"
Ira delle opposizioni: "Solo farneticazioni antiscientifiche da parte di chi pensa di poter lucrare su qualche voto no vax"
La Lega strizza l'occhio ai No Vax e con un "blitz" prova a calare la scure sulle vaccinazioni obbligatorie per i bimbi. Il senatore Claudio Borghi, firmatario di un emendamento per rendere "raccomandati" e non più obbligatori i 12 vaccini per bambini contro, ad esempio, morbillo, rosolia, parotite e varicella, senza i quali oggi non si può essere iscritti alle scuole per l'infanzia.
Gelo dagli alleati di centrodestra e levata di scudi dalle opposizioni. A stretto giro arriva, da fonti parlamentari, la notizia che l'emendamento verrà dichiarato inammissibile per estraneità alla materia. Insomma, ha tutta l'aria di rimanere una boutade.
La Lega chiede lo stop all'obbligo vaccinale per i bambini
Il senatore sui social ha rivendicato l'iniziativa quasi a titolo personale: "Preciso che l'emendamento è mio". Ma l'obiettivo fu promesso nel 2018, in nome della "libertà di scelta", da Matteo Salvini, che nel 2019 da vicepremier chiese alla ministra della Salute Giulia Grillo un decreto legge per consentire la permanenza scolastica ai bambini non vaccinati fino ai 6 anni.
Due parole per spiegare meglio la mia proposta di abolizione della legge Lorenzin perché i giornali come al solito scrivono sciocchezze.
Non è una proposta NO VAX e non è "follia antiscientifica" o "ritorno al medioevo", anzi, è adeguarsi alle migliori pratiche internazionali. pic.twitter.com/AESpLgHqtT— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) July 7, 2024
Borghi da tempo aveva annunciato le sue intenzioni: la proposta prevede poi che, oltre al medico di base e al pediatra (come nell'attuale legge), "un medico specialista" possa attestare che un "accertato pericolo per la salute" giustifica la mancata vaccinazione o il suo rinvio, per vaccini contro Haemophilus influenzae tipo b, tetano, epatite B o pertosse.
"L'obbligo porta con sè il rifiuto"
"L'obbligo vaccinale porta con sé il rifiuto. Si è visto dopo le imposizioni di quelli per il Covid: molti vaccini che venivano dati per scontati e sicuri ora sono visti con diffidenza. Una consistente letteratura scientifica indica che l'obbligo fa calare la copertura vaccinale: c'è un motivo perché in tutta Europa solo noi e la Francia abbiamo l'obbligo".
Ha dichiarato il leghista che, recentemente, aveva anche appoggiato la causa, dalle sfumature complottiste, dei No Fasciolo Sanitario Elettronico.
Contestato dai pediatri
Una tesi contestata da pediatri come Alberto Villani, responsabile della Uoc di Pediatria generale e malattie infettive del Bambino Gesù, che sta sostenendo una petizione sull'obbligo vaccinale contro il morbillo. Lo specialista ricorda gli oltre 550 casi di morbillo da inizio 2024, e 13 i morti 'dimenticati' per questa malattia nel 2017.
"Quest'anno abbiamo avuto anche decessi di bambini a causa della pertosse: questa malattia può infatti uccidere i più piccoli non vaccinati", aggiunge sottolineando che "è un privilegio vivere in un Paese in cui viene assicurata una completa copertura vaccinale, un vero e proprio patrimonio".
Ira delle opposizioni, gelo degli alleati
"Sono solo farneticazioni antiscientifiche da parte di chi pensa di poter lucrare su qualche voto no vax", taglia corto l'ex ministro della Salute Roberto Speranza.
"Una vera e propria follia", la liquida una dei suoi predecessori, Beatrice Lorenzin, madre della legge del 2017 che Borghi punta ad abolire.
Silenzio di FdI. Mentre Forza Italia prende posizione:
"La libertà di non vaccinarsi non può ledere il principio della sicurezza sanitaria di tutta la popolazione", nota Raffaele Nevi di FI, spiegando che il suo partito "valuterà e approfondirà, ascoltando sempre la scienza, senza drammi né impostazioni ideologiche".
Netto il leader di Nm, Maurizio Lupi: eliminare l'obbligo vaccinale "è una sciocchezza scientifica che avrebbe conseguenze pericolose e non fa parte del programma di governo che punta alla tutela dei minori e dei più fragili, sia in campo sanitario sia in quello economico e sociale".
"La salute degli italiani non è uno scherzo, la gara a chi è più di destra fatevela a casa vostra", l'attacco del senatore dem Filippo Sensi alla maggioranza, mentre il capogruppo Francesco Boccia parla di "pericolosa provocazione". Per Raffaella Paita (Iv), la proposta di Borghi è "folle". Per Riccardo Magi (+Europa) è "da medioevo, pericolosissima" e "mostra il volto antiscientifico di questa destra che da anni, Meloni compresa, accarezza l'ideologia no-vax". La posizione del M5s, critica verso la proposta leghista, la espone Andrea Quartini: "Basta con questo populismo da strapazzo".
"E' semplicemente una follia che nell'anno di grazia 2024 la Lega si metta a discutere dell'obbligo vaccinale. Fate qualcosa per la sanità invece di continuare a parlare di stupidaggini", dice il leader di Azione, Carlo Calenda.
Davvero esiste anche un solo vero scienziato che non consideri quanto meno "problematica" la questione dell'obbligo vaccinale? E se le cose fossero davvero così "indiscutibili" dal punto di vista scientifico perché l'obbligo non è la regola nel mondo invece di essere l'eccezione?
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) July 7, 2024
L'inammissibilità dell'emendamento
Non sarà esaminato l'emendamento, come confermano fonti parlamentari: verrà dichiarato inammissibile per estraneità di materia quando martedì mattina, 9 luglio 2024, si riunirà la commissione Affari sociali del Senato, che sta esaminando il decreto.