prove di forza

Gli Usa battono cassa: "Zelensky riconsideri il rifiuto a collaborare sulle riserve ucraine di terre rare"

Intanto Macron a Washington per presentare piano con l'Inghilterra per inviare 30mila soldati in Ucraina

Gli Usa battono cassa: "Zelensky riconsideri il rifiuto a collaborare sulle riserve ucraine di terre rare"
Pubblicato:

Le risorse minerarie dell'Ucraina stanno assumendo un ruolo sempre più centrale non solo per l'economia, ma anche nei complessi equilibri geopolitici legati alla guerra in corso. La ricchezza del sottosuolo ucraino, che include materiali strategici come litio, grafite, uranio e titanio, ha attirato l’interesse delle grandi potenze, in particolare degli Stati Uniti che hanno proposto uno "scambio" al leader ucraino Zelensky. Donald Trump aveva già svelato le sue intenzioni, nelle scorse settimane, avanzando la richiesta di 500 milioni in terre rare in cambio del supporto Usa nel conflitto contro la Russia.

Nonostante il rifiuto del premier ucraino, proseguono i negoziati.

volodimyr Zelenski
Il leader ucraino Zelensky

Nel frattempo, Francia e Regno Unito stanno lavorando a un piano per il dispiegamento di una forza di peacekeeping in Ucraina. All’inizio della settimana, forse già lunedì stando a un’affermazione di Trump, Emmanuel Macron sarà a Washington, il presidente francese potrebbe essere ricevuto assieme al premier britannico, Keir Starmer.

Il presidente francese Emmanuel Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron

Il rifiuto di Zelensky all’accordo con Trump

Recentemente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto una proposta dell’amministrazione di Donald Trump che prevedeva l’accesso statunitense a una parte significativa delle risorse minerarie ucraine in cambio del sostegno militare fornito negli ultimi anni. Secondo fonti vicine alla vicenda, gli Stati Uniti avrebbero cercato un accordo rapido e semplificato, rimandando la definizione dei dettagli a un secondo momento. La bozza iniziale avrebbe garantito a Washington il controllo del 50% dei minerali strategici dell’Ucraina, una prospettiva che Zelensky ha rifiutato per la mancanza di adeguate garanzie di sicurezza.

La corsa alle risorse e la posizione della Russia

Una delle principali difficoltà nel raggiungere un’intesa riguarda la posizione geografica di alcune riserve minerarie. Il più grande giacimento di litio del paese si trova nei pressi di Pokrovsk, nel Donbass, un’area contesa tra le forze ucraine e quelle russe. Inoltre, una parte significativa delle risorse si trova nei territori attualmente occupati da Mosca, rendendo incerto il controllo ucraino su questi asset strategici.

Sebbene Trump abbia dichiarato di volere “l’equivalente di circa 500 miliardi di dollari in terre rare”, in realtà l’Ucraina non è particolarmente ricca di questi elementi, il cui mercato è dominato dalla Cina. Tuttavia, il paese possiede importanti riserve di altri materiali essenziali per le industrie della difesa, dell’aerospazio e delle batterie elettriche. Tra questi: Litio, grafite e cobalto, fondamentali per le batterie dei veicoli elettrici; Titanio e berillio, utilizzati nell’industria aerospaziale; Uranio, cruciale per il settore energetico; Zirconio, gallio e tantalio, impiegati nella produzione di semiconduttori.

Nonostante il potenziale, l’effettiva disponibilità di queste risorse è incerta. Molti giacimenti non sono stati adeguatamente esplorati e alcune stime risalgono ancora all’epoca sovietica, quando i dati erano spesso influenzati dalla propaganda.

Per l’Unione Europea, invece, le risorse ucraine rappresentano un’opportunità più immediata. Bruxelles punta a diversificare i propri approvvigionamenti per ridurre la dipendenza da paesi considerati poco affidabili. Tuttavia, affinché ciò avvenga, l’UE dovrà consolidare la propria posizione come alleato strategico di Kiev, non solo dal punto di vista economico, ma anche militare.

Il piano Francia-Regno Unito per la sicurezza in Ucraina

Nel frattempo, Francia e Regno Unito stanno lavorando a un piano per il dispiegamento di una forza di peacekeeping in Ucraina, un progetto che prevede circa 30.000 unità, con un focus sulle operazioni aeree e marittime. Tuttavia, questa iniziativa dipenderebbe dal supporto aereo degli Stati Uniti, un elemento ancora da definire. All’inizio della settimana, forse già lunedì stando a un’affermazione di Trump, Emmanuel Macron sarà a Washington, il presidente francese potrebbe essere ricevuto assieme al premier britannico, Keir Starmer.

Il vertice a Parigi

Prove di distensione dopo che, le recenti dichiarazioni di Trump - che ha definito Zelensky un “dittatore” e messo in dubbio il supporto militare a Kiev - hanno creato tensioni con gli alleati europei. Il numero uno dell'Eliseo, negli scorsi giorni, ha convocato diversi incontri con i leader europei per discutere le strategie di sicurezza e la necessità di mantenere la pressione sulla Russia.

Corsa alle risorse minerarie ucraine

Le risorse minerarie ucraine rappresentano obiettivi appetibili: gli Stati Uniti, l’UE e la Russia stanno cercando di posizionarsi per ottenere il massimo vantaggio possibile, mentre Kiev tenta di mantenere il controllo delle proprie ricchezze naturali in un contesto di guerra e incertezza. Il futuro dell’approvvigionamento di minerali strategici, del resto, sarà determinante per gli equilibri economici e militari nei prossimi anni.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali