Italia alle urne

Elezioni 2024: il Piemonte a Cirio, Bergamo e Cagliari al Centrosinistra, Pescara al Centrodestra. Ballottaggio a Firenze

Regionali in Piemonte: Cirio si riconferma. Grandi città al voto, la sfida fiorentina tra la delfina di Nardella e l'ex direttore degli Uffizi

Elezioni 2024: il Piemonte a Cirio, Bergamo e Cagliari al Centrosinistra, Pescara al Centrodestra. Ballottaggio a Firenze
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Sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si è votato non soltanto per le elezioni europee: il Piemonte si è recato alle urne per le Regionali, ma anche elezioni Comunali in molte città del Paese.

Il risultato piemontese vede la riconferma di Alberto Cirio, governatore azzurro uscente che rimane saldo al comando.

Alberto Cirio

Bergamo, sulla scia di Giorgio Gori - che vola a Bruxelles - conferma il centrosinistra con Elena Carnevali.

Carnevali e Gori festeggiano

Diverse città al ballottaggio, tra cui Firenze e Bari.

Cirio riconfermato in Piemonte

Alberto Cirio è stato riconfermato governatore del Piemonte. Il presidente uscente del centrodestra ha ottenuto un secondo mandato vincendo le elezioni Regionali di sabato 8 e domenica 9 giugno. Niente da fare per gli sfidanti Gianna Pentenero (centrosinistra), Sarah Disabato (M5S), Francesca Frediani (Piemonte Popolare) e Alberto Costanzo (Libertà).

"In Piemonte confermare un governo uscente non è mai scontato. Basti pensare a chi mi ha preceduto, tutte persone di valore come Mercedes Bresso e Sergio Chiamparino che furono eletti al primo mandato ma poi non vennero riconfermati", ha commentato Alberto Cirio. "Credo mi abbia premiato il fatto di essere una persona fra la gente, di ascoltare tutti, e di cercare sempre di trovare il punto di equilibrio fra diversi soggetti. Sono molto soddisfatto di questo risultato e lo sono soprattutto perché è una conferma", ha aggiunto.

Risultati definitivi regionali in Piemonte

Bergamo sulla scia di Gori

I due volti del successo: festeggiano Elena Carnevali e Giorgio Gori, festeggia la Bergamo del centrosinistra. Le elezioni - Europee e Comunali - andate in scena l'8 e il 9 giugno sono infatti state un tripudio per dem e dintorni, con il sindaco uscente che volerà a Bruxelles forte di oltre 210.800 preferenze raccolte nella circoscrizione Nord-Ovest e la nuova sindaca della città, anzi la prima sindaca della città che ha sbaragliato la concorrenza, vincendo al primo turno e dando praticamente 13 punti di distacco al primo inseguitore, Andrea Pezzotta.

Alle Amministrative, il risultato finale dice 54,95 per cento per Carnevali, 42,24 per cento per Pezzotta e un misero 2,80 per cento per il pentastellato Vittorio Apicella, che non avendo raggiunto il 3 per cento con la sua unica lista a sostegno resta anche fuori dal Consiglio comunale.

Cagliari al Centrosinistra

Massimo Zedda, il candidato del campo largo Pd-M5s è stato eletto sindaco del capoluogo sardo. Con il 60% dei voti stacca la candidata del centrodestra Alessandra Zedda che si ferma al 33%, seguita da Giuseppe Farris (3,4%), Emanuela Corda e Claudia Ortu.

Zedda, nuovo sindaco di Cagliari

I risultati definitivi delle elezioni comunali a Cagliari 2024

In Sardegna il Centrosinistra strappa al Centrodestra già al primo turno i comuni di Alghero, dove Raimondo Cacciotto ha ottenuto il 54,96% dei voti e Sassari, con Giuseppe Mascia che vince col 51,02%.

Pescara a destra, Livorno al Pd

Il centrodestra conferma al primo turno il sindaco di Pescara. Carlo Masci, sindaco uscente, ha ottenuto il 50,95% dei voti.  Il Pd si conferma primo partito, seguito da Fratelli d'Italia e Forza Italia.

Il centrosinistra conferma al primo turno il sindaco di Livorno: Luca Salvetti ha ottenuto il 51,74% dei voti. Il Pd si conferma primo partito con oltre il 36%. Seguono Fratelli d'Itralia e M5S con il 20,87 e il 12,33%. A sinistra anche il sindaco di Prato: Ilaria Bugetti ha ottenuto il 52,22% e dunque prevale al primo turno.

Il centrosinistra conferma il sindaco di Modena al primo turno: il vantaggio di Massimo Mezzetti al 63,84% è incolmabile. Sempre in Emilia Romagna, il centrodestra conferma il sindaco di Ferrara al primo turno, Alan Fabbri.

Ballottaggi per Firenze e Bari

Saranno chiamati nuovamente alle urne i cittadini di Firenze, dove nessuno dei candidati ha ottenuto la maggioranza (50%+1) dei voti. Testa a testa quindi tra l'assessore all'Educazione Sara Funaro, sostenuta da Pd, Sinistra Italiana +Europa, Azione, Europa Verde, Movimento Laburista, Volt e Movimento Centro, e l'ex direttore degli Uffizi Eike Dieter Schmidt, per il centrodestra.

Comunali Firenze

Secondo turno anche per Bari, dove a “scontrarsi” nuovamente saranno il candidato di centrosinistra Vito Leccese e quello di centrodestra Fabio Saverio Romito.

Bari

Ballottaggio anche a Potenza, dove il centrodestra - che si conferma maggioranza in Basilicata - non sfonda nel capoluogo di regione. A contendersi la fascia da primo cittadino saranno Francesco Fanelli (Lega), e Vincenzo Telesca (centrosinistra).

Il centrosinistra perde il sindaco di Rovigo. Il 23 e 24 giugno ci sarà il ballottaggio tra Valeria Cittadin (centrodestra) che ha il 49,1% e Edoardo Gaffeo (M5s) che ha il 28,09%.

Il sindaco di Avellino sarà deciso al ballottaggio tra centrosinistra e liste civiche. Antonio Gengaro (centrosinistra) ha il 36,98%; Laura Nargi (civiche) ha il 32,49%.

Il sindaco di Caltanissetta verrà deciso al ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. La città era amministrata da un sindaco M5s.

Anche a Perugia vanno al ballottaggio centrosinistra e centrodestra.

Ultimi aggiornamenti

Comunali: la tabella coi voti di tutti i capoluoghi

Mentre prosegue lo spoglio (in alcune sezioni più velocemente, altre più lentamente) emergono già i primi risultati.

Nella tabella riepilogativa la situazione di tutti i capoluoghi.

CAPOLUOGO REGIONE SEZIONI VINCE
BALLOTTAGGIO
Ascoli MARCHE 43/52 CDX
Avellino CAMPANIA 22/72 Avanti CSX
Bari PUGLIA 162/345 Avanti CSX
Bergamo LOMBARDIA 102/103 CSX
Biella PIEMONTE 24/46 CDX
Cagliari SARDEGNA 41/173 CSX
Caltanissetta SICILIA 16/56 Avanti CDX
Campobasso MOLISE 14/56 CDX
Cesena EMILIA 97/98 CSX
Cremona LOMBARDIA 75/76 Avanti CDX
Ferrara EMILIA 150/160 CDX
Firenze TOSCANA 262/360 Avanti CSX
Forlì EMILIA 103/108 CDX
Lecce PUGLIA 23/102 Avanti CDX
Livorno TOSCANA 156/172 CSX
Modena EMILIA 189/190 CSX
Pavia LOMBARDIA 67/83 CSX
Perugia UMBRIA 93/159 Avanti CSX
Pesaro MARCHE 101/106 CSX
Pescara ABRUZZO 129/170 CDX
Potenza BASILICATA 41/77 Avanti CDX
Prato TOSCANA 174/179 CSX
Reggio Emilia EMILIA 150/160 CSX
Rovigo VENETO 43/55 Avanti CDX
Sassari SARDEGNA 89/140 CSX
Urbino MARCHE 15/20 CDX
Verbania PIEMONTE 5/30
Vercelli PIEMONTE 0/49
Vibo Valentia CALABRIA 7/37 CSX

Comunali nei capoluoghi: per ora vince il Centrosinistra 11 a 7

Al momento è in vantaggio il Centrosinistra nelle 29 città capoluogo (di provincia e di regione). Mancano ancora i dati di due centri in Piemonte (scrutinio rallentato dallo spoglio delle Regionali) e in molti casi i dati sono troppo parziali per essere affidabili.

In ogni caso, per ora il Centrosinistra si afferma al primo turno in 11 città contro 7 che vanno al Centrodestra. Al momento invece il Centrodestra è avanti in 5 città che andranno al ballottaggio, il Centrosinistra in 4.

CAPOLUOGO REGIONE SEZIONI VINCE
BALLOTTAGGIO
Ascoli MARCHE 14/52 CDX
Avellino CAMPANIA 3/72 Avanti CSX
Bari PUGLIA 67/345 Avanti CSX
Bergamo LOMBARDIA 80/103 CSX
Biella PIEMONTE 5/46 CDX
Cagliari SARDEGNA 26/173 CSX
Caltanissetta SICILIA 16/56 Avanti CDX
Campobasso MOLISE 3/56 CDX
Cesena EMILIA 91/98 CSX
Cremona LOMBARDIA 73/76 Avanti CDX
Ferrara EMILIA 124/160 CDX
Firenze TOSCANA 177/360 Avanti CSX
Forlì EMILIA 88/108 CDX
Lecce PUGLIA 8/102 Avanti CDX
Livorno TOSCANA 114/172 CSX
Modena EMILIA 171/190 CSX
Pavia LOMBARDIA 47/83 CSX
Perugia UMBRIA 48/159 Avanti CSX
Pesaro MARCHE 85/106 CSX
Pescara ABRUZZO 68/170 CDX
Potenza BASILICATA 12/77 Avanti CDX
Prato TOSCANA 156/179 CSX
Reggio Emilia EMILIA 119/160 CSX
Rovigo VENETO 27/55 Avanti CDX
Sassari SARDEGNA 58/140 CSX
Urbino MARCHE 10/20 CDX
Verbania PIEMONTE 0/30
Vercelli PIEMONTE 0/49
Vibo Valentia CALABRIA 1/37 CSX

La Lega perde Pontida, vince una civica

Come se non bastasse essere scivolati al terzo posto nel Centrodestra, anche le Amministrative portano una beffa alla Lega. Il Carroccio infatti perde la storica roccaforte di Pontida, che va a Viviamo insieme Pontida.

La squadra di Viviamo Insieme Pontida

Dopo vent'anni, dunque, la Lega cede lo scettro della "sua" città. Il sindaco Pierguido Vanalli, infatti, non è riuscito a farsi riconfermare.

Decisivo è stato il risultato della lista "Pontida Federalismo e Autonomia" con la candidata sindaca Francesca Losi sostenuta dall'ex ministro Roberto Castelli segretario del Partito Popolare del Nord, che ha ispirato la lista, che ha eroso voti importanti al Carroccio.

Castelli e Losi

 

Bergamo: Carnevali già festeggia

La festa è già scattata da un pezzo e anche il rivale Andrea Pezzotta ha ammesso la sconfitta, ma intanto prosegue lo scrutinio nei 103 seggi di BergamoElena Carnevali, quando siamo più o meno a metà (oltre 50 sezioni scrutinate su 103), è al 55,5 per cento, lo sfidante di centrodestra al 41,5 per cento il pentastellato Vittorio Apicella appena sotto il 3 per cento.

Un distacco talmente ampio da essere incolmabile, per questo la vittoria del centrosinistra al primo turno è stata data per scontata molto presto. Ora resta solo da capire quanto sarà il distacco tra le parti a fine scrutinio.

Le parole di Pezzotta:

"Tornerò a fare l'avvocato. Ma farò opposizione in Consiglio comunale per onorare i voti che i cittadini mi hanno dato".

Regionali Piemonte: Cirio in fuga, pronto l'annuncio

Manca solo l'annuncio, ma lo spumante è già in fresco. Alberto Cirio è pronto a guadagnarsi il bis, rompendo l'alternanza che caratterizza da tempo la Regione Piemonte.

"Ho telefonato in questo momento al presidente Alberto Cirio riconoscendone la sua vittoria, facendogli gli auguri di buon lavoro e confidando di lavorare tutti insieme, ovviamente nel rispetto del proprio ruolo, nell'interesse delle cittadine e dei cittadini del Piemonte", così la candidata del Centrosinistra Gianna Pentenero sull'esito del voto, oramai scontato.

 

Terze proiezioni Comunali: chi si avvicina già alla vittoria

Arrivano anche le terze proiezioni delle Comunali,  con una copertura campione del 20%, dunque già significative per ipotizzare un risultato finale.

A Bari Vito Leccese (Centrosinistra) prende il largo e si avvicina al 50%. Crescono le speranze di un successo al primo turno.

Situazione di grande equilibrio ancora a Perugia. In caso di ballottaggio sarebbe davvero una sfida all'ultimo voto e i due sconfitti potrebbero - per quanto abbiano conquistato una manciata di voti - spostare gli equilibri.

A Cagliari invece è solo questione di tempo per il successo di Massimo Zedda. Il candidato del campo largo vola e si avvicina addirittura al 60% delle preferenze.

A Campobasso situazione in bilico. Manca una manciata di voti ad Aldo De Benedittis del Centrodestra per raggiungere il 50%. In quel caso sarebbe vittoria al primo turno. Pesante Ko per il campo largo all'orizzonte?

A Pescara, invece, voto dopo voto, Carlo Masci (Centrodestra) prende il largo e ora si attesta al 52%, con un buon margine. Anche qui l'alleanza tra Pd e Cinque Stelle non ha pagato.

A Bergamo, come a Cagliari, solo questione di tempo per la proclamazione di Elena Carnevali sindaco.

 

Comunali: seconde proiezioni Bergamo, Pescara, Cagliari, Firenze e Bari

Secondo giro di proiezioni per i capoluoghi, che in sostanza conferma i primi dati a Bergamo, Pescara, Cagliari e Firenze.

Nel capoluogo toscano, Sara Funaro mantiene un distacco di una decina di punti (o poco meno) rispetto al rivale di Centrodestra, ma il ballottaggio appare praticamente certo.

Il Centrosinistra veleggia verso una vittoria al primo turno invece sia a Bergamo che a Cagliari, dove i rispettivi candidati prendono il largo voto dopo voto.

Anche a Pescara la competizione potrebbe chiudersi qui, ma con la vittoria del Centrodestra. Il candidato Carlo Masci, infatti, prende il largo e guadagna margine sulla soglia del 50%.

A Bari, invece, distacco netto, ma Vito Leccese (Centrosinistra) avrà probabilmente bisogno del secondo turno (e le cose qui possono cambiare parecchio) per avere la meglio.

Regionali Piemonte: la seconda proiezione consolida Cirio

Anche la seconda proiezione consolida Alberto Cirio verso la riconferma alla guida del Piemonte. I punti di distacco su Gianna Pentenero (del Centrosinistra) sono una ventina. Si profila un plebiscito.

Staccatissima Sarah Disabato, del Movimento Cinque Stelle, al 9%.

Nella città metropolitana di Torino, però, il divario è meno netto: 46% per Cirio, 41% per Pentenero.

Proiezioni: a Campobasso e Potenza Centrodestra avanti, che sfida a Perugia

Arrivano nuove proiezioni sui capoluoghi di provincia. A Campobasso e Potenza il Centrodestra è avanti, a Perugia si profila una sfida all'ultimo voto.

A Campobasso,  è dato a cavallo del 50%, e se la situazione si confermasse potrebbe anche sperare di chiudere la partita al primo turno.

A Potenza, invece, Francesco Fanelli ha un bel vantaggio sugli avversari, ma a meno di clamorosi colpi di scena dovrà ricorrere al ballottaggio per sedersi sulla poltrona di sindaco.

Avvincente la situazione a Perugia. Nel capoluogo umbro Vittoria Ferdinandi (Centrosinistra) è avanti di due punti sulla candidata del Centrodestra Margherita Scoccia. Entrambe sono vicinissime alla soglia del 50% e può davvero succedere di tutto.

Bergamo e Cagliari: vittorie al primo turno per il Centrosinistra?

Arrivano le prime proiezioni anche per altri due capoluoghi, Bergamo e Cagliari. Nella città lombarda, dove il sindaco uscente Giorgio Gori andrà all'Europarlamento, continua l'egemonia del Centrosinistra. Dalle prime proiezioni Elena Carnevali è avanti con il 56%, sufficiente a chiudere la partita sin dal primo turno.

Stesso scenario nel capoluogo della Sardegna, dove Massimo Zedda (Pd e M5S) è dato addirittura al 58% dei consensi.

Se così fosse sarebbero due successi schiaccianti, ma lo spoglio è appena cominciato.

Comunali Firenze, Bari e Pescara: prime proiezioni

Prime proiezioni anche per i capoluoghi al voto. A Firenze la candidata del centrosinistra Sara Funaro supera il 40% e accumula un discreto vantaggio sul Eike Schmidt, candidato del Centrodestra.

Centrosinistra nettamente avanti anche a Bari, dove Vito Leccese si attesta al momento attorno al 46%. Più staccati Fabio Romito (Centrodestra) con il 32% e Michele Laforgia (M5S) con il 20%.

Il Centrodestra si prende invece Pescara, dove le prime proiezioni danno Carlo Masci vincente già al primo turno sul candidato del "campo largo" (Pd e M5S) Carlo Costantini. Ma la sfida è ancora tutta da giocare.

Regionali Piemonte: prime proiezioni

Le prime proiezioni regionali in Piemonte danno Alberto Cirio in testa, pronto per la riconferma. Il governatore uscente si attesta al momento attorno al 53%.

Antonio Tajani, leader di Forza Italia, ha già elogiato il "suo" presidente di Regione per una vittoria che sembra scritta.
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Comunali, affluenza al 62%

Le elezioni comunali hanno forse fatto da traino in qualche modo per le Europee (comunque con un'affluenza bassissima, sotto il 50%). Alle Amministrative, invece,  è andato a votare il 62,62% degli aventi diritto.

Il Lazio è la prima regione nella classifica dell'affluenza con il 69,65%, seguita dalla Campania con il 67,64%, poi l'Umbria con il 67,58%, le Marche con 63,04% e l'Emilia Romagna con il 62,69%.

Romeo: "Vannacci intuizione di Salvini, ma ora..."

In casa Lega è il momento della riflessione. Perché se è vero che su Vannacci ha avuto ragione Salvini, senza i voti del generale per il Carroccio staremmo parlando di una clamorosa debacle.

A parlare è stato il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo:

"Il fatto che Forza Italia ci abbia sorpassato, anche se di poco, indubbiamente induce a delle riflessioni e bisogna farle attentamente negli organismi competenti".

"Sono convinto che occorra riguadagnare territorio, rafforzare la nostra base, stare più vicino ai nostri amministratori. Vannacci è stata un'importante operazione di marketing politico, una grande intuizione di Salvini".

Massimiliano Romeo

E poi ancora sul futuro del partito:

"Lega nazionale sì, senza dimenticare le proprie origini. La questione settentrionale è un tema che deve ritrovare la giusta enfasi".

Ilaria Salis eletta, gli avvocati: "Presto chiederemo il rilascio"

Cosa succede ora a Ilaria Salis? Ai domiciliari in Ungheria, la neo-parlamentare europea di Avs è pronta a chiedere il rilascio. Così sostengono i suoi avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini.

"Non appena ci sarà la proclamazione chiederemo all'autorità giudiziaria ungherese di rimettere in libertà Ilaria Salis e di sospendere il procedimento penale".

Il padre di Ilaria Salis denuncia Salvini per diffamazione mentre il portavoce di Orban diffonde un video

La telefonata Meloni-Schlein: "Giorgia, stiamo arrivando"

Sono le grandi vincitrici di questa consultazione e probabilmente potrebbero dar vita a un nuovo dualismo politico. Giorgia Meloni ed Elly Schlein si sono sentite al telefono dopo il voto per rivolgersi complimenti reciproci. Lo ha confermato la segretaria del Partito Democratico.

 "E' vero che sono cresciuti in termini percentuali ma non in termini assoluti. Non li abbiamo fermati, ma di certo li abbiamo rallentati. Le Europee di solito rafforzano chi è al governo, ma la soglia del 30% non è arrivata e noi abbiamo superato il 20%".

Schlein ha poi lanciato un messaggio per il futuro:

"Il messaggio è chiaro, Giorgia Meloni stiamo arrivando. Il Pd è il partito cresciuto di più dalle politiche, 10 punti dai sondaggi dall'inizio dello scorso anno, 2 in più dalle europee del 2019, 7 punti in più al Sud rispetto alle Europee. La distanza da FdI si è assottigliata, da 2 milioni a un milione di voti".

Europee: voti definitivi

I risultati definitivi delle Europee.

  • FdI 28,81%
  • Pd 24,07%
  • M5S 9,99%
  • Forza Italia 9,62%
  • Lega 9,01%
  • Avs 6,72%
  • Stati Uniti d'Europa 3,76%
  • Azione 3,35%
  • Pace Terra Dignità 2,20%
  • Libertà 1,22%
  • Svp 0,52%
  • Alternativa Popolare 0,39%

Ora spazio a Regionali e Comunali.

Moratti: "Risultato oltre le aspettative, FI torna protagonista"

“Estrema soddisfazione per un risultato elettorale oltre le aspettative, sia per il partito sia personali, e un grande ringraziamento a tutti gli elettori che mi hanno votata".

Così Letizia Moratti, neoeletta di Forza Italia-Ppe al Parlamento Europeo con circa 42mila preferenze, candidato più votato tra gli azzurri in tutte le regioni del Nord dopo il capolista Tajani, commenta l’exploit di Forza Italia.

“L’esito del voto delle elezioni europee  presenta una Forza Italia rafforzata che a livello nazionale si pone come secondo partito politico di governo e che al Nord torna protagonista. Un partito moderato nuovamente imprescindibile baricentro della politica nazionale ed europea grazie al lavoro di questi mesi del segretario nazionale Antonio Tajani, di tutta la classe dirigente e dei militanti".

Antonio Tajani a Milano insieme a Letizia Moratti
Antonio Tajani a Milano insieme a Letizia Moratti

“Nelle circoscrizioni Nord Ovest e Nord Est Forza Italia raggiunge un importante risultato, in particolare nel cuore della locomotiva economica del Paese, in Lombardia, dove sfiora la doppia cifra, grazie soprattutto all’ottima iniziativa politica del coordinatore regionale Alessandro Sorte e della sua squadra. Rilevante anche il risultato ottenuto a Milano dove Forza Italia cresce di ben tre punti percentuali rispetto alla regionali dello scorso anno e sfiora il 9% dei consensi. Una solida base di partenza sulla quale costruire un nuovo progetto politico che riporti la città alla buona amministrazione del Centrodestra, che aveva scritto le pagine più belle con Expo e con la trasformazione innovativa e internazionale.”

Comunali: spoglio al via

Alle 14 inizia lo spoglio delle elezioni comunali. Al voto 3.700 Municipi in tutta Italia. Le partite più interessanti a livello nazionale sono nei grandi capoluoghi: Bergamo (dove il centrosinistra potrebbe vincere al primo turno), Firenze e Bari.

Segui le cronache locali sui portali di zona del gruppo Netweek.

Europee: le preferenze

Giorgia Meloni è la più votata dagli italiani. La premier, come ampiamente prevedibile, sbanca e supera i due milioni di voti. Un risultato eclatante, che trascina Fratelli d'Italia, primo partito col 28%.

Ecco la lista delle preferenze di tutti i candidati.

Elezioni Europee: verso i risultati definitivi

Quando mancano circa 300 sezioni ai risultati definitivi delle Europee la situazione è la seguente:

  • Fratelli d'Italia 28,81
  • Partito Democratico 24,07%
  • Movimento 5 Stelle 9,99%
  • Forza Italia - Noi Moderati - Ppe: 9,63%
  • Lega Salvini Premier: 9,02%
  • Alleanza Verdi e Sinistra: 6,71%
  • Stati Uniti d'Europa: 3,76%
  • Azione - Siamo Europei: 3,34%

 

Fratoianni a Schlein e Conte: "Avs perno dell'alternativa"

Forte dell'ottimo risultato di Alleanza Verdi Sinistra Nicola Fratoianni lancia un appello ai potenziali alleati Pd e M5S:

"Ci rivolgiamo a Schlein e Conte: da domani la costruzione di un'alternativa per questo Paese è collettiva. Da domani senza Avs non inizia neanche la discussione sull'alternativa, siamo il perno dell'alternativa".

Nicola Fratoianni
Nicola Fratoianni

Studenti fuori sede: plebiscito per Avs, la Lega solo 93 voti

Sono stati circa 19mila gli studenti fuori sede che hanno votato per le Europee. E quasi uno su due ha votato per Alleanza Verdi Sinistra, che ha conquistato il 40,35% delle preferenze.

Piccolo premio di consolazione per Calenda e Renzi: Azione ha preso il 20%, Stati Uniti d'Europa il 7,64%. Per la Lega solo 93 voti.

Ecco i risultati:

  • Avs 40,35%
  • Pd 25,47%
  • Azione 20,21%
  • M5S 7,84%
  • Stati Uniti d'Europa 7,64%
  • Fratelli d'Italia 3,37%
  • Forza Italia 2,33%
  • Pace Terra Dignità 1,73%
  • Lega 0,53%.

L'exploit di Avs, quarto partito in molte grandi città, terzo a Bologna e Firenze

Alleanza Verdi-Sinistra di Bonelli e Fratoianni è, a sorpresa, terzo partito politico dopo FdI e Pd nelle province di Bologna e Firenze. Quarto nelle province di Milano, Torino Napoli, Roma e Genova.

Un risultato storico per Avs, trascinata dalle preferenze di Ilaria Salis e Mimmo Lucano. 

Tajani alza l'asticella: "Obiettivo 20% alle politiche"

Forza Italia è tra i vincitori di queste elezioni europee (e conferma anche il governatore del Piemonte Cirio). E c'è grande euforia in casa azzurra. Tanto che Antonio Tajani alza l'asticella, puntando al 20 per cento alle prossime politiche.

Ringraziando gli elettori, afferma:

"Ci siamo presi lo spazio tra Meloni e Schlein".

Zaia ministro? Cosa dice Salvini

Nessun rimpasto di Governo dopo l'esito delle Europee. Nelle ultime ore si era sparsa la voce di un possibile ingresso del governatore veneto Luca Zaia nell'Esecutivo. Ma Salvini frena:

"Per me non cambia nulla e non chiedo nulla, poi c'è un presidente del Consiglio che farà i suoi ragionamenti - ha detto il ministro dei Trasporti - Zaia al Governo? Non è all'ordine del giorno".

Parla Calenda: "Dura sconfitta"

Carlo Calenda ammette senza se e senza ma la sconfitta e la batosta di Azione, che non raggiunge la soglia di sbarramento del 4%. Un risultato inatteso secondo le parole dell'ex ministro.

"Una dura sconfitta che non ci aspettavano.  "Si può cadere ma ci si rialza e si continua a combattere. Quello che conta è il coraggio di continuare, lo faremo aprendo una grande costituente dei riformisti, da domani come ieri".

"Ho cercato di avere un progetto politico, ma Bonino fa partiti con nessuno e Renzi lo fa per sfasciarlo. Ma io non voglio attribuire ad altri le responsabilità".

Salvini: "Bossi ha mancato di rispetto"

Continua a tenere banco il caso Bossi nella Lega. Dopo le bordate di Vannacci si è espresso anche Matteo Salvini.

"Non voglio male a nessuno, ma dovrò ascoltare i militanti perché è chiaro ed evidente che, se qualcuno dice che voterà per un altro partito, manca di rispetto non al segretario in carica, ma a un'intera comunità".

Si profila uno scenario che sarebbe clamoroso: l'espulsione di Bossi dalla Lega, che lui stesso fondò 40 anni fa.

Mancano pochissime sezioni da scrutinare

Mancano meno di un migliaio di sezioni da scrutinare, dopodiché ci saranno i dati definitivi, che naturalmente non si discosteranno di molto da quelli attuali, con Fratelli d'Italia e Pd che fanno il vuoto rispetto a tutti gli altri.

Entra in cabina e trova una scheda già compilata

Un altro episodio curioso, come racconta Prima Torino, è avvenuto a Torrazza Piemonte domenica 9 giugno 2024. Un’elettrice si è ritrovata nell’urna con una scheda elettorale (quella blu per il rinnovo del Consiglio comunale) già compilata.

Nessun "caso", però. La spiegazione più plausibile è che l'elettore precedente abbia consegnato quattro schede anziché tre (due blu).

Il presidente di seggio ha verbalizzato l'accaduto dopo aver messo da parte la scheda già compilata. E dopo una sospensione per effettuare il riconteggio delle schede, il voto è ripreso in maniera regolare.

Astensione da record. Meloni: "Europa percepita come distante"

Come sempre, all'indomani del voto, il tema dell'astensionismo alto tiene banco. Per la prima volta l'Italia non raggiunge nemmeno il 50% alle Europee. Per Giorgia Meloni, però, è un problema di percezione dell'Ue.

"L'alto astensionismo alle urne nelle elezioni europee apre a una riflessione sul ruolo dell'Europa, perché il tema dell'affluenza bassa non è solo in Italia, ma in tutto il Continente. E' il segno che l'Europa viene percepita come distante e di come abbia portato avanti politiche non condivise dai cittadini".

"Questo è un richiamo a politiche più pragmatiche e meno ideologiche e in alcuni casi folli, ad esempio sul Green Deal. Serve un'Europa più capace di ascoltare i cittadini e meno invadente sulla vita delle persone".

Anche Mimmo Lucano a Strasburgo

Non solo Ilaria Salis. Anche l'ex sindaco di Riace Domenico (detto Mimmo) Lucano. ha staccato il pass per il Parlamento Europeo con Alleanza Verdi Sinistra. Lucano ha ottenuto 180mila preferenze risultando il più votato al Sud e al Nord-Est per Avs.

Mimmo Lucano

Candidato sindaco investito da un avversario politico

Intanto, emergono storie curiose sulle elezioni. A Terricciola, piccolo borgo da quattromila abitanti in provincia di Pisa, Matteo Arcenni, candidato sindaco per la lista civica Terricciola SiCura, è stato investito da un'auto fuori dai seggi. 

Matteo Arcenni

Al volante dell'auto c'era un sostenitore della lista politica avversaria. Sull'accaduto indagano i Carabinieri.

A Firenze il Pd vola

A Firenze ruoli invertiti per i due schieramenti leader delle Europee. Fratelli d'Italia si attesta a un 27,4% (+3 punti rispetto alle Politiche di 18 mesi fa), più o meno sulla scorta del dato nazionale.

Sorprende l'exploit del Pd: Elly Schlein esulta per il primo posto con il 31,9% .

Forza Italia primo partito in Sicilia

Forza Italia vola in Sicilia. Come racconta Vr Sicilia, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek, gli azzurri sono il primo partito con oltre il 23,6% delle preferenze, più del doppio rispetto alla media nazionale di FI-Noi Moderati. 7

FI supera di tre punti Fratelli d’Italia, che si attesta al 20,18%. I due partiti insieme raccolgono il 43% dei voti, con un’affluenza del 38%, la più bassa d’Italia dopo la Sardegna. Edy Tamajo, vicino al governatore Renato Schifani, è il candidato più votato di FI-Nm con quasi 118 mila preferenze.

Affluenza definitiva: che flop

Arriva il dato dell'affluenza definitiva. Per le Europee ha votato il 49,69% degli italiani,  secondo i dati definitivi pubblicati dal Ministero dell'Interno. E' la prima che in Italia si scende sotto il 50% alle consultazioni per l'Europarlamento. E con ogni probabilità se non ci fossero state di mezzo le Comunali, il dato sarebbe stato ancora più basso...

Vannacci attacca Bossi: "Traditore"

L'endorsement di Umberto Bossi a Marco Reguzzoni, ex leghista schieratosi con Forza Italia, alla vigilia del voto aveva già fatto rumore di per sé. All'indomani, poi, arriva il commento del generale Roberto Vannacci, che invece era schierato con il Carroccio (e ha preso mezzo milione di preferenze). Che non ha usato parole tenere, anzi.

"Un amico che cambia idea all'ultimo momento ha sicuramente un atteggiamento non leale. Le persone che cambiano faccia in base al vento mi sanno di tradimento. Se avessi un amico che di punto in bianco cambia bandiera lo considererei un traditore".

Comunali: a Bergamo Carnevali verso la vittoria al primo turno

Tra le grandi città, exploit del Pd a Bergamo, dove Elena Carnevali va verso la vittoria al primo turno.

Segui qui tutti gli aggiornamenti in diretta su Bergamo e provincia.

Tajani esulta anche per Cirio

Non solo il risultato delle Europee: Forza Italia esulta anche per i dati che arrivano dal Piemonte, dove il governatore uscente Alberto Cirio va verso una riconferma plebiscitaria.

Esulta Tajani:

"Sono anche soddisfatto per quello che sarà il risultato della Regione Piemonte, dove correva il nostro presidente uscente Alberto Cirio: tutti i sondaggi ce lo danno vincente, quindi sono veramente soddisfatto anche di aver ottenuto questo importante risultato in Piemonte con un candidato di Forza Italia presidente uscente. Quindi una giornata positiva, quella di oggi, e che ci incoraggia ad andare avanti e che conferma quanto Forza Italia possa essere protagonista della politica italiana e della politica europea".

Renzi e Calenda fuori dall'Europa

Il terzo polo diviso non sfonda. Sia gli Stati Uniti d'Europa (Bonino e Renzi), sia Azione di Calenda non raggiungono il 4%.

"Niente, è andata male, ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince - scrive l'ex premier -  E dunque non riesco a essere triste cari amici, perché sono molto convinto che fosse giusto fare questa proposta, in questo momento: al mondo impazzito di oggi servono gli Stati Uniti d’Europa ed è stato bello affermare le ragioni di un sogno controcorrente. Resta il miglior progetto, continueremo a lottare".

Matteo Renzi

Ancora nessun commento di Calenda. Per Azione ha parlato Matteo Richetti:

"È una giornata complicata per i liberali in Europa, visto ciò che è accaduto in Francia (la disfatta di Macron, ndr) e anche in Italia, col rischio per Azione di rimanere poco sotto la soglia di sbarramento. Ma questo non toglie nulla alla qualità della proposta e dei candidati che abbiamo messo in campo".

Salis e Vannacci all'Europarlamento

Ilaria Salis e Roberto Vannacci saranno europarlamentari. Non c'è dubbio che siano loro i più discussi di queste elezioni europee 2024. Il generale, nonostante il risultato poco soddisfacente della Lega, conquista circa mezzo milione di preferenze, che lo portano al Parlamento Europeo.

Elezioni Europee, Salvini: "Mi piacerebbe uno scontro fra Ilaria Salis e il generale Vannacci"

A contribuire invece al sorprendente 6,7% di Avs la candidatura di Ilaria Salis, che nel Nord-Ovest raccoglie 115.000 voti e al sud se ne aggiungono altri 42.000.

La domanda è ora cosa succederà con gli arresti dell'insegnante monzese.

"Adesso sarà il momento di capire come le istituzioni italiane si adopereranno per far sì che finalmente la volontà dei cittadini italiani sia rispettata come si deve", ha detto il padre.

Tra coloro che hanno già strappato il pass per Bruxelles ci sono anche Antonio Decaro, Cecilia Strada, Stefano Bonaccini, l'ex presidente Inps Pasquale Tridico e Lucia Annunziata.

Clicca qui per le preferenze.

 

Schlein: noi l'alternativa

Buono il risultato anche del Partito democratico, che si avvicina a Fratelli d'Italia (che resta comunque distante quattro punti):

"Andiamo avanti così, il solco è stato tracciato. Siamo andati benone e abbiamo accorciato le distanze con Meloni. Siamo il perno dell’alternativa. Abbiamo fatto delle liste competitive e questo è il risultato", commenta Elly Schlein.

Meloni: orgogliosa del risultato

Festeggia, come è giusto che sia Giorgia Meloni:

"Sono straordinariamente orgogliosa del risultato di Fratelli d'Italia e sono orgogliosa anche per i risultati di Forza Italia e Lega".

"Al G7 arriveremo col governo più forte d’Europa, è una soddisfazione e una grande responsabilità".

Affluenza: amministrative al 62,7%

Il Ministero dell'Interno conferma il dato dell'affluenza poco inferiore al 50% per le Europee. Meglio per le elezioni Amministrative: nei 3.700 Comuni interessati dal voto per il sindaco ha votato il 62,7% degli aventi diritto.

Seconda proiezione: Forza Italia si avvicina al M5S

La seconda proiezione (con il 18% dei voti) vede ancora i primi due posti consolidati. Forza Italia stacca la Lega e "insidia" il Movimento Cinque Stelle al terzo posto.

Rispetto alla prima proiezione i pesi alle Europee cambiano sensibilmente:

  • FdI passa dal 27.7% al 28.5%
  • Il Pd resta al 23.7%
  • M5S scende ancora, dall'11.1% al 10.5%
  • Forza Italia scende dal 10.5% al 10%
  • La Lega sale un poco, dall'8% all'8.3%
  • Alleanza Verdi Sinistra stabile, da 6.6% a 6.7%
  • Stati Uniti d'Europa stabile al 4%
  • Azione sale da 3 a 3.4%, ma comunque sotto allo sbarramento


Centrodestra: Forza Italia sorpassa la Lega

Se i risultati delle prime proiezioni venissero confermati, sarebbe una "mazzata" per la Lega, che scivolerebbe al terzo posto nella coalizione di Centrodestra, superata da Forza Italia.

La leadership di Salvini è in bilico dopo i mal di pancia degli ultimi tempi?

Bonelli: "Grande risultato, grande responsabilità"

Tra i tanti risultati, le prime proiezioni premiano Alleanza Verdi Sinistra, con il 6,6%.

Angelo Bonelli:

"Grande risultato e grandi responsabilità se dovesse essere confermato. Segno di un'Italia che vuole la pace e affrontare la crisi climatica".

 

Ppe primo partito in Europa

Ecco una proiezione di come sarebbe al momento il Parlamento europeo con il Ppe primo partito con 189 europarlamentari.

In Austria ultradestra primo partito col 25%, Conservatori vincono in Grecia

Prime proiezioni: FI davanti alla Lega

Arrivano le prime proiezioni. Fratelli d'Italia cresce rispetto alle Politiche, mentre nel Centrodestra Forza Italia è avanti rispetto alla Lega e si avvicina al Movimento Cinque Stelle, al momento terzo partito. Il Pd supera ampiamente il 20%.


Ungheria: Orban avanti, ma perde l'8%

In Ungheria il premier Viktor Orban rappresenta il primo partito con il 43,8% dei voti, ma in calo di oltre 8 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni. E' boom invece per la nuova forza politica Tisza (31,1%)guidata dall'ex di Fidesz, Peter Magyar.  Sono state scrutinate la metà delle schede.

Ppe rimane primo partito in Europa

In Europa il Ppe (Partito popolare europeo) rimane primo partito e acquista 12 europarlamentari in più: passa da 177 a 189 scranni

In Slovenia avanti i conservatori, in Portogallo in leggero vantaggio i progressisti

Affluenza definitiva al 49,58%

Arriva il dato definitivo sull'affluenza alle urne per le elezioni 2024. E' andato un italiano su due: il dato è pari al 49,58%.

Nessuna sorpresa a Firenze: centrosinistra nettamente avanti

Primo exit poll a Firenze

Il campo "larghino" a Firenze (cioè con Calenda, ma senza Renzi) proietta secondo gli exit poll la dem Sara Funaro verso un ballottaggio con larghissimo vantaggio: tra il 42 e il 46% la finestra.

L'ex direttore degli Uffizi Schimdt, sostenuto dal Centrodestra, non arriva al 34%.

Stefania Saccardi oscilla fra il 6 e l'8% e può giocare un ruolo chiave: Renzi ha sempre frenato rispetto a un appoggio esplicito al ballottaggio, saccardi l'ha invece fatto capire più volte. Si vedrà.

Comunali: quasi pareggio tra Centrodestra e Centrosinistra

Exit poll delle grandi città.

A Bari, Cagliari e Perugia avanti il Centrosinistra. A Pescara, Campobasso, Caltanissetta e Potenza, invece, avanti il Centrodestra.

A Cagliari, Bergamo (anche qui avanti il Centrosinistra) e Campobasso la vittoria potrebbe avvenire al primo turno secondo i primi dati. In bilico anche Perugia, Pescara e Potenza.

 

A Bergamo il centrosinistra verso la vittoria al primo turno

Primo exit poll per Bergamo

Cambia il sindaco, non la coalizione al governo del Municipio a Bergamo: da Giorgio Gori a Elena Carnevali. La vera sorpresa è un'affermazione molto probabile già al primo turno, almeno secondo quanto raccontano gli exit poll del Consorzio Opinio di Antonio Noto per Rai 1.

La forbice per Carnevali oscilla fra il 53 e il 57%.

Almeno 10 punti indietro il candidato del centrodestra Andrea Pezzotta: fra il 39 e il 43%.

Tra il 3 e il 5% il candidato pentastellato Vittorio Apicella.

Primi exit poll anche per le grandi città

Arrivano i primi dati anche sulle grandi città.

Firenze

Bari

Cagliari

Perugia

Pescara

Bergamo

Campobasso

Caltanissetta

Potenza

Piemonte: Cirio verso la riconferma

Primi exit poll anche per le Regionali in Piemonte, dove il governatore uscente Alberto Cirio è nettamente in testa con una forbice che va dal 50 al 54%.

FdI primo partito

Primi dati alla chiusura dei seggi per le Europee 2024. Fratelli d'Italia si conferma - come nelle attese - il  primo partito con una forchetta tra il 26 e il 30%. Pd secondo con una percentuale compresa tra il 21 e il 25%. Gli altri:

  • M5s 10-14%
  • Forza Italia/Noi Moderati 8-10,5%
  • Lega 8-10%
  • Verdi e Sinistra 5-7%.

Avs dunque passerebbe la soglia di sbarramento, a rischio Azione e Stati Uniti d'Europa.

Urne chiuse: in arrivo i primi exit poll

Sono le 23: urne chiuse.

A minuti i primi exit poll e i dati sull'affluenza in Italia.

Scrutatrice abbandona il seggio: "Paga troppo bassa"

Intanto, emergono dati curiosi sulla due giorni elettorale in Italia. A Qualiano, in provincia di Napoli, una donna di 24 anni sabato 8 giugno 2024 ha lasciato il suo posto al seggio e non si è ripresentata stamattina.

Raggiunta dai Carabinieri ha spiegato che la paga da scrutatrice secondo lei era troppo bassa. E' stata denunciata (e le operazioni sono proseguite senza problemi).

Clicca qui per scoprire quanto guadagnano gli scrutatori.

Terremoto anche in Belgio, domani si dimette il premier DeCroo

Non solo la Francia. Anche in Belgio le Europee scatenano un terremoto.

Il primo ministro liberale Alexander De Croo (Open Vld) ha annunciato le dimissioni:

"Per noi è una serata particolarmente difficile, abbiamo perso. Domani, mi dimetterò dal mio posto di primo ministro. Ma i liberali sono forti, torneremo".

Alexander De Croo

 

Europee: affluenza in Ue poco sopra il 50%

Se l'Italia non brilla per l'affluenza, non è che nel resto del Vecchio Continente le cose vanno meglio. L'affluenza alle urne per le elezioni europee si è attestata al 51% rispetto al 50,7% del 2019. Lo ha annunciato il portavoce del Pe Jaume Duch precisando che mancano ancora i dati di alcuni Paesi, tra cui anche l'Italia. Ma il dato non dovrebbe discostarsi di molto.

Affluenza bassa, discreta solo dove si votava per il Comune

Intanto, in attesa del dato definitivo sull'affluenza (ma solitamente nell'ultima fascia non ci sono grandi cambiamenti), emerge per l'ennesima volta il dato della disaffezione.

A "trascinare" un poco i numeri i Comuni dove si è votato anche per i sindaci, con una media del 53%. L'affluenza totale alle 19 era del 40%, molto bassa.

Spagna, avanti i popolari

Secondo gli exit poll della tv spagnola Tve, in Spagna in Partito popolare sarebbe in testa con il 32,4% dei voti pari a 21-23 seggi, in netta crescita rispetto agli attuali 13. Il Psoe di Pedro Sanchez tiene, con il 30,2% dei voti (20-22 seggi, in linea coi 21 attuali).

Anche in Spagna cresce l'ultradestra: Vox con il 10,4% dei voti si assicura almeno 6 eurodeputati. Sumar di Yolanda Diaz avrebbe incassato tra 3 e 4 seggi e Podemos tra i 2 e i 3 seggi.

Shock in Franca: Macron convoca le elezioni

I primi risultati delle Europee scatenano già un terremoto. Macron scioglie l'Assemblea Nazionale in Francia e convoca le elezioni per il 30 giugno e il 7 luglio 2024.

"La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara per agire nella serenità e nella concordia. La lezione principale è chiara: questo non è un buon risultato per i partiti che difendono l'Europa".

Il presidente francese Emmanuel Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron

Dall'altra parte Marine Le Pen esulta:

"Siamo pronti a governare se i  francesi vorranno darci la fiducia".

Von der Leyen: "Fermeremo gli estremismi"

Nella seconda proiezione del Parlamento europeo sulla composizione del prossimo Pe cresce ancora il Ppe (186 seggi da 181). Calano invece S&d a 133 (dai 135 della prima proiezione); Ecr a 70 (da 71); Id a 60 (da 62). Renew resta a 82.

Gongola Ursula Von der Leyen, che deve però fare i conti con l'exploit delle ultradestre:

"Il Partito popolare è  la più grande forza al Parlamento europeo e nessuna maggioranza potrà essere formata senza il Ppe. Costruiremo un bastione contro gli estremisti da sinistra e da destra. Li fermeremo".

ursula von der leyen
Ursula Von der Leyen

I risultati in Europa

Arrivano i primi risultati dall'Europa: in Germania l'estrema destra di AfD è il secondo partito, superando l'Spd del cancelliere Scholz e l'estrema destra è prima in Austria. In Francia la destra di Le Pen supera nettamente il presidente Macron.

Secondo le prime proiezioni, il Partito popolare europeo si conferemerebbe il primo gruppo al Parlamento Ue (aumentando i suoi seggi), seguito dai socialisti di S&D e dai liberali (entrambi in calo). In netta crescita i gruppi di destra.

Elezioni europee 2024: le affluenze

Alle ore 19 l'affluenza per le elezioni Europee è stata del 40,86%.

Questa la specifica delle cinque circoscrizioni:

  • Nord Ovest 45,48%
  • Nord Est 47,62%
  • Centro 43,24%
  • Sud 33,39%
  • Isole 29,04%

 

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