Lo scenario in Parlamento

Elezioni 2022: i big eletti e quelli rimasti fuori

Tra le esclusioni fa rumore quella di Luigi Di Maio. Highlander Casini: batte Sgarbi e conquista l'undicesima legislatura consecutiva.

Elezioni 2022: i big eletti e quelli rimasti fuori
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L'Italia ha deciso. Dalle elezioni politiche 2022 è uscita trionfatrice Giorgia Meloni, con il suo partito Fratelli d'Italia che ha ottenuto oltre il 26% dei voti. Una maggioranza netta, soprattutto se si considera la coalizione di Centrodestra, che dovrebbe poter contare su una solida maggioranza. Ma come sarà ora lo scenario in Parlamento? Vediamo nel dettaglio, tra i nomi noti, chi è stato eletto e chi, invece, è rimasto fuori.

I big, chi è stato eletto e chi è rimasto fuori

Innanzitutto la prima grande esclusione: Luigi Di Maio è fuori dal Parlamento. L'ex M5S e leader di Impegno Civico, all'uninominale nel collegio Napoli U02 (Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo, Posillipo, ma anche il centro storico, Chiaia e Mercato), è stato battuto da Sergio Costa. Il candidato pentastellato ha ottenuto 67.936 voti pari al 39,7%, contro i 41.743 voti del ministro degli Esteri che rappresentano il 24,4%.

A rendere ancora più nero il bilancio di Di Maio è la bella affermazione del Movimento Cinque Stelle. Insomma, il suo tentativo di spaccare il partito e salvare il Governo è fallito su entrambe le linee.

luigi di maio
Luigi Di Maio

Altro nome noto è quello di Silvio Berlusconi. Il capo di Forza Italia è stato eletto senatore facendo l'exploit nel collegio uninominale di Monza e ottenendo il 50,31% dei voti ai danni di Federica Perella. Anche Marta Fascina è stata votata alla Camera: nel collegio di Marsala (Sicilia), l'attuale Lady Berlusconi veleggia verso una vittoria tranquilla, con il 36,2 per cento dei consensi quando mancano solo 40 sezioni alla fine dello scrutinio.

Marta Fascina

Al Senato ci va anche Daniela Santanché (Fratelli d'Italia) che a Cremona ha ottenuto il 52,17% dei voti contro il 27,3% di Carlo Cottarelli.

Tra i futuri senatori troviamo anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, che in Molise ha vinto la sfida nel collegio uninominale dove era candidato per Forza Italia, e Ilaria Cucchi (Alleanza Verdi Sinistra), eletta a Firenze superando Federica Picchi candidata del centrodestra. Highlander in Parlamento è invece Pierferdinando Casini che, dopo aver sconfitto Vittorio Sgarbi a Bologna, si prepara a vivere la sua undicesima legislatura consecutiva.

Claudio Lotito

Nel collegio uninominale di Lazio 2 trionfa la candidata della coalizione di centrodestra Lavinia Mennuni che raggiunge il 36,37% delle preferenze, battendo Emma Bonino, candidata del Centrosinistra con +Europa, che si è fermata al 33,17% delle preferenze e Carlo Calenda, leader di Azione, bloccato al 14,03%. Quest'ultimo, candidato anche al proporzionale, entrerà comunque a palazzo Madama.

Lavinia Mennuni

Nettissimo vantaggio di Isabella Rauti, figlia del fondatore di Ordine nuovo ed ex segretario del Msi, sul candidato democratico Emanuele Fiano nel collegio di Sesto San Giovanni, in passato già ribattezzata Stalingrado d’Italia e ora stabilmente governata da un'Amministrazione di Centrodestra.

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