ennesima crisi di governo

Conte: "Se qualcuno ci vuole fuori dal Governo lo dica". Ipotesi voto in autunno

Superbonus e termovalorizzatore fanno saltare la mosca al naso ai Cinque Stelle. Ma Draghi tira dritto per la sua strada.

Conte: "Se qualcuno ci vuole fuori dal Governo lo dica". Ipotesi voto in autunno
Pubblicato:

Questa volta è toccato - di nuovo - al Movimento Cinque Stelle. Il caso termovalorizzatori su Roma - che ha portato i grillini a non votare il Decreto Aiuti - e le parole di Draghi sul Superbonus 110, che potrebbe avere le ore contate, hanno fatto arrabbiare il "capo" dei grillini. L'ex premier Giuseppe Conte ha tuonato:

"Dicono che il Movimento Cinque Stelle vuole uscire dal Governo ma inizio a pensare che qualcuno voglia spingere il M5S fuori dal Governo. Se è questa l’intenzione lo dicano chiaramente”

Conte: "Se qualcuno ci vuole fuori dal Governo lo dica"

Ad agitare le acque in una maggioranza sempre più turbolenta è di  nuovo il Movimento. Che nelle scorse settimane si era opposto fermamente all'invio di armi in Ucraina e che nelle ultime ore ha trovato un doppio motivo di scontro con il premier Draghi. Tanto da far pronunciare a Conte quelle parole che sembrano aprire a una possibile crisi di Governo.

A far arrabbiare per la prima volta i pentastellati era stata la questione termovalorizzatori, sulla quale l'ex presidente del Consiglio ha auspicato che il Governo non voglia ricorrere alla fiducia.

Le  parole di Draghi che di fatto è pronto a pensionare il Superbonus sono state il "carico" che ha fatto esplodere la questione e dato il la alla sfuriata del suo predecessore.


La pazienza di Draghi

Senza voler fare un elogio del presidente del Consiglio, c'è da dire che Draghi ha mantenuto costantemente una linea paziente sugli sfoghi della sua maggioranza. Sia quando sono arrivati dalla Lega (o da parte di essa), come su Green pass e restrizioni Covid, sia quando sono giunti dal Movimento Cinque Stelle, che negli ultimi tempi sembra sempre più insofferente. D'altronde c'è da immaginarsi che quando ha accettato di guidare una compagine così variegata ipotizzasse di trovarsi di fronte a situazioni del genere...

Ipotesi voto in autunno

Come quelle precedenti, anche questa crisi di Governo però sembra destinata a essere un fuoco di paglia. Il Governo Draghi infatti concluderà la sua esperienza nel 2023 e appare abbastanza improbabile che salti tutti proprio adesso, con una guerra in corso e con la pandemia che comunque rimane ben presente sullo sfondo.

Anche perché l'Esecutivo ha i numeri per continuare a camminare anche nel caso in cui i grillini decidessero di farsi da parte e mollare la squadra. L'ipotesi di andare al voto in autunno, sollevata da qualcuno, rimane dunque abbastanza improbabile.

Anche perché prima di arrivare al voto c'è da mettere mano alla legge di Bilancio (pare che Draghi però abbia chiesto al ministro delle Finanze Daniele Franco di accelerare, per tutelarsi nel caso in cui la situazione precipitasse) e alla legge elettorale, che parte della maggioranza vorrebbe modificare per arrivare alle urne con un sistema proporzionale.

Solo portando a casa queste due cose entro l'estate il presidente Sergio Mattarella potrebbe dire "sì" alle elezioni in autunno. Uno scenario improbabile, ma in politica mai dire mai...

 

 

Seguici sui nostri canali