Parla la premier

Conferenza stampa di Giorgia Meloni

Dal Mes alla riforma fiscale, ma anche i casi Verdini e Pozzolo

Conferenza stampa di Giorgia Meloni
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Dopo due rinvii per questioni di salute, oggi è il giorno della conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni, che alle 11 di giovedì 4 gennaio 2024 risponderà alle domande dei giornalisti. Tantissimi i temi sul tavolo.

La conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni

Prevista in un primo momento per il 21 dicembre 2023 era stata poi rinviata di una settimana, ma è slittata per il problema di otoliti della premier, che ora è tornata in salute.

Tanti i temi sul tavolo, dalle riforme al Mes, dall'ultima rata del Pnrr alla fiscalità. Ma anche due recenti casi che hanno travolto la maggioranza: la vicenda Verdini sulle commesse Anas e il caso del deputato FdI Pozzolo e dello sparo a Capodanno. Due temi che sicuramente la premier avrebbe preferito evitare...

Ultimi aggiornamenti

Il caso Pozzolo

Arriva la domanda sul caso Pozzolo.

"Il parlamentare Pozzolo dispone di porto d'armi per difesa personale, non so perché ma non va chiesto a me. Girava con un'arma a Capodanno. Presumo che chi ha un porto d'armi per difesa personale lo faccia abitualmente. La questione è che chiunque detenga un'arma ha il dovere legale e morale di custodirla con serietà".

"Per questo c'è un problema con quello che è accaduto. Non conosco la dinamica e la vedremo, ma in ogni caso qualcuno non è stato responsabile ed è chi ha il porto d'armi per quella pistola".

"Ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione di garanzia di Fratelli d'Italia e che venga sospeso, che è quello che posso fare".

Le questioni ambulanti e balneari

Mattarella ha definito la proroga delle concessioni dei permessi per ambulanti e balneari eccessiva.

"L'intervento per gli ambulanti si è reso necessario per uniformare il trattamento che alcuni beneficiari avevano avuto nel 2020 con altri che per difficoltà dei Comuni non ne potevano aver usufruito, creando disparità tra operatori".

"L'appello del presidente non rimarrà inascoltato. Ne parleremo nei prossimi giorni con gli altri esponenti della maggioranza".

"Sui balneari questo Governo ha mappato le coste per capire se esiste il problema della scarsità del bene fondamentale per la direttiva europea".

"L'obiettivo è duplice: scongiurare la procedura di infrazione e dare certezze agli operatori sul loro futuro".

Gli sbarchi record

"Se pensiamo di ridistribuire i migranti una volta arrivati non ne usciamo più. L'unica soluzione è lavorare a monte. Per questo uno dei temi del G7 sarà l'Africa. Parliamo di un Continente potenzialmente ricchissimo con una destabilizzazione - in certi casi voluta - che penalizza particolarmente noi".

Un confronto con Elly Schlein?

Si impegnerebbe in un confronto tv con Elly Schlein?

"Lo trovo giusto. E' normale che il presidente del Consiglio dei ministri si confronti con il leader dell'opposizione, soprattutto in questi tempi di campagna elettorale".

Il Mes e l'isolamento

Si parla di patto di stabilità europeo e Mes e sulla posizione di Giorgetti, che ha detto che lo avrebbe ratificato. Cosa fare per evitare l'isolamento?

"La mancata ratifica del Mes non va letto in merito ai risultati del patto di stabilità. Io sono soddisfatta dell'accordo fatto sul patto di stabilità. In Europa non c'è questo superiore interesse comune: ci sono nazioni che valutano ciò che è meglio per il loro interesse e si fa una sintesi".

"Sarebbe stato difficile per me impormi sul Parlamento, e dunque ci siamo rimessi all'Aula e la modifica del Mes è stata bocciata. Non c'è mai stata una maggioranza in grado di approvarla e dunque non capisco perché il Governo Conte abbia agito così".

"Penso che il Mes sia uno strumento obsoleto e la mancata ratifica da parte dell'Italia può diventare un'occasione per renderlo più adatto alle esigenze di oggi".

"Sul tema dell'isolamento, dovremmo essere più consapevoli del nostro ruolo. L'Italia non è diversa dalle altre nazioni, per nessun altro si dice 'la pagherai'. Anche noi dovremmo considerare che non abbiamo minori diritti degli altri".

La candidatura alle Europee

Si è parlato di una possibile candidatura di Giorgia Meloni alle Europee.

"Non ho ancora deciso. Per me conta sapere di avere il consenso dei cittadini e tutte le volte che ho avuto l'occasione di misurarmi con il consenso dei cittadini l'ho fatto".

"Una mia candidatura potrebbe portare anche altri leader a fare la stessa scelta e potrebbe diventare un test democratico di alto livello".

"Quello che voglio capire è se una mia candidatura toglierebbe del tempo al lavoro al Governo. E' una decisione che va presa insieme agli altri leader della maggioranza".

Sul tema di una maggioranza Ursula.

"Io lavoro per una maggioranza alternativa che ha già dimostrato di poter essere. Se non fosse possibile, io non sono disponibile a fare un'alleanza parlamentare con la sinistra: non l'ho fatto in Italia, non lo farei in Europa".

Dove prendere le risorse per sostenere le politiche del Governo

Tra tre mesi cominceremo il percorso della nuova legge di bilancio, e servono 32-35 miliardi per confermare il taglio del cuneo fiscale e le misure a sostegno dei cittadini. Dove pensa di trovare queste risorse? Aumenteranno le tasse o si taglierà la spesa?

"Noi non sappiamo quale sarà lo sviluppo dell'economia italiana. La crescita è stimata superiore alla media europea. Io non sono per aumentare le tasse, anzi le ho diminuite. Lavoro per il taglio della spesa, come abbiamo già fatto".

"Confido che nel 2024 si possa essere ragionevoli e confido nella diminuzione dei tassi d'interesse".

Preoccupata dall'intelligenza artificiale

C'è spazio per parlare di intelligenza artificiale:

"Sono molto preoccupata per il suo impatto sul mondo del lavoro. Oggi ci troviamo di fronte a una rivoluzione che rischia di sostituire l'intelletto e dunque lavori di alto profilo. Si rischia un impatto devastante su un mercato del lavoro che rischia di avere meno persone necessarie".

"Mi aspetto rispetto ma non sconti"

Giorgia Meloni promette di "aiutare" i giornalisti a fare il loro lavoro:

"Mi aspetto rispetto, ma non sconti".

E sulle polemiche sui due rinvii della conferenza stampa:

"Mi spiace che si sia detto che volevo scappare, se sono qui è perché sono pronta a rispondere alle domande".

La Federazione della stampa protesta

Molti banchi vuoti: la Federazione della stampa ha annunciato di non partecipare con molti suoi iscritti alla conferenza a seguito di quella che in molti definiscono "legge bavaglio".

Inizia la conferenza stampa di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni si è presentata (in leggero ritardo) di fronte ai giornalisti accreditati: inizia l'attesa conferenza stampa della premier.

Il tema caldo dei balneari

Possibile anche un accenno sul tema delle concessioni a balneari e ambulanti, dopo che il presidente Mattarella ha effettuato dei rilievi di non poco conto sulle mosse del Governo e il vicepremier Salvini ha parlato di chi "in nome dell'Europa" vuole "svendere" il lavoro e i sacrifici degli italiani.

45 giornalisti accreditati

Saranno 45 i giornalisti accreditati, che presenteranno le loro domande alla premier. Come sempre in questi casi, infatti, non c'è un discorso predefinito. Si inizia alle 11.

Attesa per la conferenza stampa della premier Meloni

Sale l'attesa per la conferenza stampa della premier, che alle 11 incontrerà la stampa per tracciare un bilancio del lavoro svolto nel 2023 dal Governo di Centrodestra. Sul tavolo anche argomenti più "scottanti" di stretta attualità.

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