Le condizioni della premier

Come sta Giorgia Meloni e cosa sono gli otoliti: sintomi e cura

Dopo due giorni a letto e al buio si è alzata e ha parlato al telefono

Come sta Giorgia Meloni e cosa sono gli otoliti: sintomi e cura
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Giorgia Meloni, come moltissimi italiani in questi giorni, sta passando le vacanze natalizie a letto. Tanto che la premier è stata costretta a rinviare di nuovo la conferenza di fine anno. Ma, a differenza di milioni di connazionali, non si tratta né di Covid né di influenza, ma di otoliti. Ma cosa sono gli otoliti di cui soffre la premier Giorgia Meloni?

Giorgia Meloni e gli otoliti: cosa sono

Gli otoliti sono dei piccolissimi agglomerati di ossalato e carbonato di calcio, inglobati in una matrice gelatinosa localizzata nell'orecchio interno. In sostanza, come se si trattasse di piccoli sassolini.

Queste formazioni contribuiscono a mantenere l'equilibrio e, in funzione dello spostamento della testa, trasmettono agli organi otolitici del sistema vestibolare (cioè utricolo e sacculo), il senso di accelerazione. Essendo più pesanti della matrice che li contiene, infatti, gli otoliti stimolano le cellule ciliate sensoriali dell'orecchio quando si cambia posizione o viene iniziato un movimento. A loro volta, quest'ultime inviano dei segnali al cervello, informandolo delle variazioni del corpo nello spazio.

Quando l'orecchio interno viene interessato da traumi, infezioni o altre condizioni, gli otoliti si possono distaccare, spostandosi nei canali semicircolari. Quest'ultimi vengono stimolati in maniera erronea e diventano sensibili a posizioni della testa a cui normalmente non presterebbero attenzione. La conseguenza di tale fenomeno è la vertigine posizionale parossistica benigna (o vertigine da distacco di otoliti).

Sintomi di problemi agli otoliti

La vertigine da distacco di otoliti può insorgere senza motivi apparenti oppure in seguito a:

  • Infezioni dell'orecchio;
  • Traumi cranici;
  • Interventi chirurgici all'orecchio;
  • Idrope sacculare;
  • Incidenti di vario genere;
  • Riposo a letto prolungato, per esempio una convalescenza.

Quando gli otoliti sono liberi di muoversi nei canali semicircolari dell'orecchio, il paziente sperimenta la sensazione che la stanza e tutti gli oggetti girino vorticosamente, in senso orario oppure in senso antiorario. La migrazione degli otoliti è responsabile, infatti, di una fortissima e improvvisa crisi vertiginosa, che si intensifica nell'atto di coricarsi o nell'alzarsi dal letto. A seconda della parte colpita (labirinto destro oppure sinistro), la vertigine si manifesta anche girando la testa sul cuscino dal lato dell'orecchio interessato.

Tra i sintomi secondari della vertigine parossistica posizionale benigna da distacco degli otoliti si evidenziano anche:

  • Nistagmo (movimento involontario rotatorio e congiunto dei bulbi oculari);
  • Nausea;
  • Vomito (raro);
  • Tachicardia;
  • Perdita dell'equilibrio;
  • Visione offuscata;
  • Incertezza nei movimenti;
  • Stato di leggera confusione.

La manovra di Dix-Hallpike

Per scoprire il perché dei suoi problemi, anche Giorgia Meloni è stata sottoposta al test di Dix-Hallpike. Questa manovra va eseguita prima dal lato destro, poi da quello sinistro, per evidenziare il movimento delle concrezioni nei canali semicircolari, in una o entrambe le orecchie. Il paziente viene fatto abbassare da una posizione seduta a una distesa, con la testa girata a 45° rispetto alle spalle.

Se gli otoliti si sono staccati dagli organi otolitici e sono liberi di muoversi nei canali semicircolari dell'orecchio, questa manovra evoca una forte vertigine rotatoria associata a nistagmo, quindi conferma il sospetto diagnostico.

Otoliti: le cure

Di solito, il trattamento della vertigine da distacco di otoliti prevede delle manovre liberatorie che consistono nel far eseguire al paziente alcuni movimenti della testa e del corpo in base ad una specifica sequenza. Lo scopo di quest'intervento è quello di indurre gli otoliti ad uscire dai canali semicircolari, dove sono responsabili della fastidiosa crisi, e riposizionarsi nella zona dell'utricolo e del sacculo.

Nel caso in cui la manovra non andasse a buon fine, per la risoluzione del problema, lo specialista può suggerire al paziente una serie esercizi di riabilitazione a svolgere a casa, per alcuni giorni consecutivi.

Il trattamento con medicinali antivertiginosi (detti anche soppressori vestibolari) può essere preso in considerazione nelle crisi acute e severe di vertigine parossistica posizionale benigna. Questi medicinali comprendono:

  • Antistaminici;
  • Sedativi;
  • Farmaci antiemetici.

Come sta Giorgia Meloni

Le condizioni di Giorgia Meloni sembrerebbero in via di miglioramento dopo la visita dell'otorino che le ha appunto praticato la manovra. Dopo due giorni al buio e a letto è riuscita ad alzarsi e a parlare al telefono. Al momento indossa un collare che ne limita i movimenti.

Rimarrà comunque a riposo precauzionale per qualche giorno.

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