Caos Forza Italia. Dopo Gelmini lascia pure Brunetta
Duro sfogo del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie che ha abbandonato il partito: "Ceduto lo scettro a Salvini".
C'eravamo tanto amati, non solo il Governo Draghi è arrivato al capolinea, ma anche l'esperienza pluriennale di due pezzi da novanta di Forza Italia è ai titoli di coda: Mariastella Gelmini e Renato Brunetta lasciano gli azzurri.
La fine di un'era si è consumata ieri sera, dopo il voto al Senato con una lite furibonda tra il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e Licia Ronzulli, fedelissima e attuale persona di fiducia in Fi di Silvio Berlusconi.
Gelmini-Forza Italia, fine di un matrimonio di 25 anni
Come detto, la notizia è arrivata nella serata di ieri, verso orario di cena attraverso una nota stampa dello stesso ministro che in Forza Italia ha avuto anche importanti incarichi dirigenziali, di partito.
"Questa Forza Italia non è il movimento politico in cui ho militato per quasi venticinque anni: non posso restare un minuto di più in questo partito. Forza Italia ha definitivamente voltato le spalle agli italiani, alle famiglie, alle imprese, ai ceti produttivi e alla sua storia, e ha ceduto lo scettro a Matteo Salvini".
Del resto proprio con Salvini tempo fa c'erano state scintille.
Ma non solo. In una disamina più articolata di quanto accaduto ieri, mercoledì 20 luglio 2022 al Senato, Gelmini ha osservato:
"Ho ascoltato gli interventi in Aula della Lega e di Forza Italia, apprendendo la volontà di non votare la fiducia al Governo. In un momento drammatico per la vita del Paese, mentre nel cuore dell'Europa infuria la guerra e nel pieno vortice di una crisi senza precedenti, una forza politica europeista, atlantista, liberale e popolare oggi avrebbe scelto di stare, senza se e senza ma, dalla parte di Mario Draghi. Se i danni prodotti al Paese dalle convulsioni del Movimento 5 Stelle erano scontati mai avrei immaginato che il Centrodestra di governo sarebbe riuscito nella missione, quasi impossibile, di sfilare a Conte la responsabilità della crisi: non era facile, ma quando a dettare la linea è una Lega a trazione populista, preoccupata unicamente di inseguire Giorgia Meloni, questi sono i risultati".
Gelmini, la lite furibonda con Licia Ronzulli
Ma la giornata "nera" per il ministro forzista non si è chiusa lì. Sempre in serata sono emersi particolari e indiscrezioni riguardo una furiosa lite avuta da Gelmini con Licia Ronzulli, parlamentare e di recente nominata coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia.
Proprio sul terreno lombardo la rivalità tra le due è sempre stata piuttosto "accesa".
La crisi di Governo nelle scorse ore ha fatto il resto.
Le due hanno avuto una furiosa lite nel Transatlantico con Gelmini che ha gridato all'ex collega:
"Sei contenta di aver mandato a casa il Governo?".
Per tutta risposta, Ronzulli ha replicato duramente e ironicamente:
"Vai a piangere da un'altra parte e prenditi uno Xanax (un famoso calmante)".
L'addio di Brunetta
Stamattina, poi, anche il ministro della Pubblica Amministrazione ha lasciato il partito.
"Non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia ha tradito la sua storia e i suoi valori. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa".
Quale futuro dopo Forza Italia?
Ma "dove" andranno ora Mariastella Gelmini e Renato Brunetta. Le ipotesi più accreditate sono quelle che li "porterebbero" da Carlo Calenda e Azione.
Sullo sfondo le ipotesi su una collaborazione con Giovanni Toti e Italia al Centro.
Scenari che si erano già ipotizzati prima di questo scontro. Più defilate e improbabili le strade legate a Matteo Renzi e Italia Viva o a Noi con l'Italia di Maurizio Lupi.