Che turbolenze

Bufera Di Maio-Conte: nel Movimento 5 Stelle è la resa dei conti

Acque agitate tra i pentastellati che cercano di sopravvivere e rilanciarsi. Archiviato il Quirinale, tante le partite da giocare.

Bufera Di Maio-Conte:  nel Movimento 5 Stelle è la resa dei conti
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Se Atene piange Sparta non ride. Non si può trovare un "adagio" migliore per descrivere non solo le tensioni del Centrodestra, ma anche la bufera Di Maio-Conte: anche nel Movimento 5 Stelle è la resa dei conti?

Strategie parallele e la bufera Di Maio-Conte: anche nel Movimento 5 Stelle è la resa dei conti?

La partita del Quirinale non potrà non avere contraccolpi anche all'interno del Movimento 5 Stelle. Perché se è vero che ad una lettura pratica (ma forse anche un po' superficiale) i pentastellati manterranno saldo almeno per qualche mese il loro posto al Governo e nei due rami del Parlamento, è altrettanto vero che le diverse strategie portate avanti da Luigi Di Maio e dall'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte hanno viaggiato su due direzioni parallele senza di fatto mai "incontrarsi".

Movimento 5 Stelle, che polveriera

Certo, a molti non è sfuggito come l'ex presidente del Consiglio Conte abbia cercato fin da subito di rivendicare la soluzione del Mattarella Bis, spiegando come "fin dalle prime votazioni la comunità M5S abbia indicato in modo sempre più evidente il proprio gradimento al presidente uscente".

Una condotta non proprio nella realtà dei fatti se è vero che fino alla notte prima della giornata decisiva lo stesso Conte e il leader della Lega Matteo Salvini avessero trovato l'accordo per puntare forte sul numero uno del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni.

Ma soprattutto un gradimento per Mattarella che va a stridere con quella richiesta di impeachment, portata avanti nel 2018 dallo stesso Luigi Di Maio.

Di Maio-Conte, lo scontro

Nelle scorse proprio l'attuale ministro degli Esteri non le ha certo mandate a dire all'indirizzo dell'attuale segretario del Movimento. La gestione pentastellata della partita del Quirinale è stata bollata da Di Maio come un fallimento. 

Lo stesso Di Maio nel bollare catastroficamente le giornate che hanno portato alla rielezione di Mattarella ha chiesto anche una riunione interna del movimento per fare il punto della situazione.

Ma, fatta passare la nottata, la replica dell'ex presidente del Consiglio non si è fatta attendere:

"Anche Di Maio fa parte della cabina di regia del Movimento che si è occupata delle elezioni del presidente della Repubblica. Venga anche lui a spiegare qualcosa. Ma non a me: agli iscritti".

M5S, tra rilancio, sopravvivenza e resa dei conti

Nel frattempo, in difesa di Conte è arrivato Alessandro Di Battista che ha commentato non senza sottile stoccata:

"E' ingeneroso prendersela con l'ultimo arrivato..."

Di certo, per il Movimento 5 Stelle. "Salvare" i posti al Governo e in Parlamento è evidente che non basterà a far calmare le acque.

Il tema di una riflessione interna, una vera e propria assemblea, rimarrà nell'agenda dei lavori, da convocare al più presto.

All'ordine del giorno, oltre al tema Quirinale e alla leadership nel movimento, ci saranno però altre questioni importanti: la deroga al doppio mandato, le strategie di Governo e Parlamento su temi spinosi, le strategie alle prossime elezioni regionali e amministrative.

 

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