TELEVISIONE

Grande Fratello Vip, da padre di tutti i reality show a padre dei freak show: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo

Concorrenti inqualificabili, opinionisti opinabili, spettacolini studiati ad arte e siparietti che fanno acqua da tutte le parti...

Grande Fratello Vip, da padre di tutti i reality show a padre dei freak show: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo
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"I morti di fama. Benvenuti nella Nuova Rete, il tendone da circo sotto il quale folle oceaniche si creano un’identità e fanno di loro stesse un prodotto da promuovere, un marchio. Benvenuti dove miliardi di utenti documentano, condividono, amplificano e pubblicizzano ogni istante della loro vita e delle loro attività.

Dove si alleano con altri marchi simili e alimentano la loro micronotorietà attraverso blog, Facebook, Twitter e decine di piattaforme e applicazioni, sfruttando l’approvazione d’impulso tipica dei social network. E dove rischiano di trasformarsi in fenomeni da baraccone, condannati a venire presto dimenticati".

Lo scrisse, qualche tempo fa, la nota giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica italiana Loredana Lipperini, in una di quelle lunghe riflessioni sulla nostra sconclusionata modernità che anche a me, di tanto in tanto, capita di fare. E a onor del ver, non posso far altro che concordare con lei.

L'Irriverente commento di Simone Di Matteo

Viviamo in un'epoca in cui l'inconsistenza regna sovrana, dove non serve assolutamente saper fare qualcosa, Dio ce ne liberi, e il talento è soltanto una qualità sopravvalutata, quasi demodé! L'unica cosa che realmente conta, al contrario, come diceva sempre Oscar Wilde, è "che se ne parli"!

Con l'avvento della digitalizzazione di massa, poi, la smania di apparire ad ogni costo, persino a discapito della propria dignità, ha condannato la nostra società ad un solo ed inevitabile destino: l'estinzione. "I social hanno dato voce agli imbecilli" urlerebbe il maestro Umberto Eco, ma allo stesso modo la televisione non scherza!

Grande Fratello Vip - Freak Show Edition

Ogni giorno siamo costantemente bombardati da immagini, video e ospitate di divi e divine, uomini e donne o presunti tali, disposti finanche a ricoprirsi di ridicolo pur di ottenere quei cinque minuti di immeritata popolarità o a sponsorizzare la malaria pur di racimolare un euro. Gente senza arte né parte che si aggira indisturbata e senza ovvie ragioni da uno studio televisivo ad un altro. Oppure, che si fregia delle più nobili cause benché non abbia alcuna competenza o conoscenza a riguardo.

O ancora peggio, che si batte il petto per la più giusta delle battaglie e contemporaneamente non muove un dito affinché questa ottenga un risvolto positivo. Insomma, un'insensata accozzaglia di "Nuovi Mostri", nell'animo ma il più delle volte perfino nell'aspetto, che non farebbero di certo invidia all'omonima pellicola di Mario Monicelli del 1977.

Basti pensare al Grande Fratello Vip 7, la trasmissione di punta di Canale 5 che, come consuetudine oramai richiede, ci propina svariati concorrenti inqualificabili (Riccardo Fogli squalificato a sole 24 ore dal suo ingresso), opinionisti opinabili (eccezion fatta per Orietta Berti), spettacolini studiati ad arte (l'eterno ritorno di Pamela Prati e del suo sposo fantasma Mark Caltagirone) e siparietti che fanno acqua da tutte le parti (le tristemente note "tiratine di orecchie" di Alfonso Signorini).

Insomma, un format che da "padre di tutti i reality" si è progressivamente trasformato nel "padre di tutti i freak show".

Il caso di Elenoire Ferruzzi

Quest'anno, però, un caso che più di ogni altro mi ha incuriosito, e non in senso positivo s'intende, è stato quello che ha visto protagonista la social-star Elenoire Ferruzzi.

Eliminata nelle scorse settimane al televoto dal pubblico sovrano in seguito al suo indecente comportamento nei confronti di Nikita Pelizon, è l'esempio lampante di chi vanta quell'infinità di cose che in verità non possiede (un'abitazione esclusiva a City Life di Milano, per dirne una, che non sarebbe altro se non una casa popolare stando alla testimonianza di una vicina), spende soldi che non ha per poter acquistare abiti o accessori che non indosserà mai e per poter far impressione (spesso e volentieri in tutti i sensi) a quella cerchia ristrettissima e ambitissima di persone che non frequenterà mai e di cui non ha alcuna stima.

Colei che doveva essere il riscatto per chiunque venga emarginato, o almeno è in questi termini che lei stessa si era presentata prima di varcare la porta rossa di Cinecittà, è stata solamente in grado di denigrare ed emarginare il prossimo. Come dimenticare le pesanti affermazioni rivolte a Marco Bellavia, gli ha dato letteralmente del mentecatto mandandolo alla “neurodeliri”, le insinuazioni sul fatto che la Pelizon porterebbe "iella", che le sono costate un biglietto di sola uscita dalla casa più spiata d'Italia, o il voler ossessivamente strumentalizzare la diversità e l'omotransfobia, sull'onda dei rifiuti di Luca Salatino e di Daniele Dal Moro, così, giusto per attirare i riflettori su di sé.

Che dire, considerata l'intera durata della sua avventura al Grande Fratello Vip, pure troppa a mia non modesta opinione, in una cosa è stata indubbiamente brava, ossia quella di esser riuscita a far comprendere ai telespettatori chi non dover mai essere o diventare. E comunque, quando tornerà di moda la vergogna fatemi un fischio, perché determinati personaggi e determinate parentesi, più che commentati, andrebbero commemorati, da qui all'eternità!!!

Non perdetevi i commenti dell'Irriverente Simone Di Matteo su NewsPrima. Ecco qui quello della scorsa settimana dedicato a Federico Fashion Style!

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