POST SANREMO

Fedez, Rosa Chemical e quel bacio della discordia: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo

"Non ricordo ci siano state grandi proteste per il bacio tra Fiorello e Tiziano Ferro al Sanremo di qualche anno fa..."

Fedez, Rosa Chemical e quel bacio della discordia: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo
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"Poi feci la cosa più semplice del mondo. Mi chinai… e lo baciai. E il mondo si squarciò in due" mi raccontò, nel corso di una di quelle nostre conversazioni mai avvenute, in un momento di grande intimità, d'animo s'intende, la celebre ballerina e coreografa statunitense Agnes de Mille. Parole, queste, che mi fecero riflettere sull'incommensurabile potenza racchiusa in un gesto all'apparenza così naturale e innocente, per l'appunto quello di dare un bacio a qualcuno, da essere ritenuto spesso e volentieri scontato, o peggio, da restare il più delle volte incompreso. Una riflessione che mi è tornata alla mente proprio in questi giorni, dopo aver assistito a quell'infinità di improbabili polemiche sorte intorno al bacio che Rosa Chemical e Fedez si sono scambiati durante la finale del Festival di Sanremo.

Il bacio tra Rosa Chemical e Fedez, un atto di protesta necessario

Ancor prima del suo debutto sul piccolo schermo, come consuetudine oramai richiede, il Festival della Canzone Italiana è stato anche quest'anno oggetto di numerosi dibattiti: dalle inutili discussioni sugli artisti in gara alle incertezze sulla presenza del Presidente ucraino Volodymyr Oleksandrovyč Zelens'kyj, passando per il timore (per molti non infondato) che determinati argomenti potessero essere esposti attraverso una delle più grandi vetrine d'Europa. E diversamente non poteva di certo andare in seguito alla sua messa in onda. D'altronde, è ampiamente risaputo che, quella appena conclusasi, è stata l'edizione della kermesse più politicizzata di sempre essendo numerose le battaglie sociali e le tematiche attuali a cui è stato concesso spazio sul palco dell'Ariston.

Basti pensare agli abiti manifesto di Chiara Ferragni, puntualmente oscurati dai ripetuti "fuori copione" del marito Fedez. Oppure, non so, al monologo sull'essere non-madre ingiustamente sbattuto in seconda serata di Chiara Francini. O al razzismo tipicamente italiano sviscerato da Paola Egonu. O ancora, alla celebrazione del 75esimo anniversario dall'entrata in vigore della Costituzione, che chi è al potere attualmente tenta di cambiare a proprio vantaggio da anni, affidato a Roberto Benigni. E infine, alle condizioni in cui si ritrova a vivere la maggior parte dei carcerati nelle strutture nostrane evidenziate da Francesca Fagnani. Tutte questioni che hanno ampiamente diviso l'opinione pubblica, ma almeno non tanto quanto lo scambio di effusioni tra la voce di Made in Italy e Fedez (già nel mirino di una parte della destra, la stessa che da anni si discosta da un passato a cui, invece, sembrerebbe rendere giustizia alla perfezione, per aver stracciato in diretta nazionale una foto del viceministro Galeazzo Bignami in divisa da nazista), che ha generato parecchia tensione pure nei corridoi di Palazzo Chigi, un autentico terremoto politico che non si vedeva dai tempi di Krusciov contro Kennedy.

Eppure, mi pare che nessuno si sia scandalizzato per il bacio saffico, avvenuto nella serata dedicata ai duetti e alle cover, tra Elodie e Big Mama. Chissà, magari la libido machista non viene turbata dagli atti esclusivamente al femminile o forse deve far tremendamente paura ritrovarsi di fronte ad una donna che sostiene le proprie convinzioni con forza e con ogni mezzo possibile. O che ne so, non ricordo ci siano state grandi proteste per il bacio tra Fiorello e Tiziano Ferro al Sanremo di qualche anno fa né per quello tra Ornella Vanoni e Patty Pravo risalente al 2019. Ma allora, perché oggi il polverone ha coinvolto in maniera così massiccia perfino la politica?! Perché in Italia, si sa, si fa ricorso ai tristemente noti "due pesi e due misure" soltanto quando ci fa comodo?! Perché l'omosessualità, al contrario di ciò che ci piace ripeterci, è per tantissime persone ancora un tabù da sbrogliare?! Perché il nostro è un Paese retrogrado figlio di una politica che ama scoraggiare "il progresso per amore del progresso"?! Sì e no! In effetti, a mio avviso la risposta più completa ed esaustiva a queste domande sarebbe da cercare proprio in quella fetta di classe dirigente che sarebbe rimasta parecchio colpita da un episodio del genere.

Non a caso, ad essere stati particolarmente contrariati da quello che è stato a tutti gli effetti un atto inaspettato e coraggioso, sebbene taluni abbiano avuto il coraggio di descriverlo come "schifoso" e "inopportuno", sarebbero i fratellini e le sorelline di Giorgia Meloni, a cui sembra essersi presentato l'ottimo pretesto per mettere le mani sull'emittente televisiva nazionale (roba che il controllo imposto ai media dal regime cinese di Xi JinPing è autoritarismo per poppanti), i promotori della cosiddetta famiglia tradizionale, Simone Pillon deve aver rischiato un infarto in quel preciso istante, e la miriade di italioti benpensanti che continuano a strumentalizzare i minori nemmeno fossero vittime sacrificali da contrappore a mo' di scudo a quelli che ritengono i peggiori mali del mondo quando, in realtà, il peggior male del mondo sarebbe rappresentato niente meno che dalla linea di censura, odio e divisione che i loro beniamini politici si ostinano a portare avanti!

Sanremo

Alla vigilia della 73esima edizione, il Festival era stato già accusato di essersi trasformato in un manifesto dell’indottrinamento gender e Maddalena Morgante, deputata di Fratelli d'Italia, aveva chiesto alla Rai un ripensamento sulla partecipazione di Rosa Chemical per difendere i "bambini" da non si è capito ancora quale pericolo. Certo, esporli all’amore, all’accettazione, al rispetto verso il prossimo, alla consapevolezza, alla libera espressione di sé e addirittura alla musica deve risultare più nocivo di una continua esposizione alla violenza e all’odio di cui svariati esponenti della destra italiana si fanno abitualmente portavoce. Perciò, ciò su cui bisognerebbe riflettere attentamente non è tanto in che modo più o meno strategico rimpiazzare le poltrone di Mamma Rai, tv di Stato per la quale, ci tengo a ricordarlo, TUTTI i cittadini pagano mensilmente un canone, quanto su quale sia la reale campagna di indottrinamento e su chi si adopera per far sì che, un indottrinamento, ci sia eccome!

Rosa Chemical e Fedez saranno sicuramente due personaggi controversi che potranno non piacere, ma se il loro gesto, un bacio, continua a suscitare un tale clamore, allora c'è ancora molto lavoro da fare!!!

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