E' successo ancora, stavolta a Codogno: non vaccinata rifiuta le cure e muore a 52 anni
Barbara Fisichella, fervente No vax lodigiana, è stata uccisa da quella malattia che per lei era meno pericolosa del vaccino per combatterla.
E' stata uccisa da quella malattia che per lei era meno pericolosa del vaccino per combatterla. Barbara Fisichella, 52enne di Codogno, dichiarava "Non mi vaccino, non sono una cavia". E' morta di Covid nei giorni scorsi.
Codogno: muore di Covid a 52 anni
Aveva 52 anni, era originaria di Codogno, dove tutta la vicenda è cominciata, e lavorava come operatrice giudiziaria al casellario della Procura di Lodi, l'unica non vaccinata tra i suoi colleghi. Come racconta Prima Lodi, Barbara Fisichella era in malattia da una decina di giorni, fortemente contraria al vaccino aveva rifiutato anche il ricovero in ospedale fino a che mercoledì 26 gennaio 2022, i suoi famigliari vedendo le difficoltà respiratorie avevano chiamato un'ambulanza. Ma oramai per lei era troppo tardi
Inutili i soccorsi e i tentativi di salvarla: le sue condizioni erano ormai troppo gravi e nel giro di poche ore dal suo ricovero la 52enne è deceduta a causa del virus contratto.
Era una fervente No vax
Orgogliosa No vax, Barbara Fisichella aveva pubblicato il 28 novembre 2021 la sua immagine del profilo su Facebook accompagnata dalla scritta "Io non mi vaccino non sono una cavia" corredata dal disegno di un pugno che rompe una siringa.
L'ennesimo caso
Si tratta, purtroppo, dell'ennesimo caso di No vax convinto che viene drammaticamente stroncato dal Covid. Uno dei casi più recenti e "famosi" ha riguardato Maurizio Bugatti, 61 anni, diventato celebre come "Mauro da Mantova" per i suoi costanti interventi anti-vaccinisti alla Zanzara, su Radio 24. Contagiatosi a dicembre aveva anche raccontato di essere andato al supermercato a "infettare gli altri". Costretto al ricovero, nonostante le iniziali resistenze, si è spento alla fine del 2021.
La scorsa settimana, invece, la stessa drammatica sorte era toccata a Luigi Cosselu, 28enne di Terracina, che in ospedale si toglieva il casco per l'ossigeno, e a Roberto Marescotti, 64 anni, medico di Ferrara, che sui social definiva i virologi "pseudoscienziati".
Negli ultimi mesi le cronache hanno poi riportato invece episodi di No vax "convertiti" e diventati "testimonial" del vaccino dopo essere stati ricoverati in gravi condizioni e aver sperimentato sulla propria pelle la forza del virus.