E' la Giornata della Memoria e a Verona vogliono aprire una "palestra di fascismo"
Tutti i residenti di Borgo Trento si sono svegliati con un volantino nelle caselle della posta riportante l’effigie di Benito Mussolini.
Oggi, giovedì 27 gennaio 2022, nello stesso giorno in cui le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, si celebra la Giornata della Memoria. Tutto il mondo si ferma per ricordare e denunciare con fermezza gli orrori, i soprusi, la violenza e la morte che ha dovuto sopportare ogni singola vittima dell'Olocausto nazista e fascista. Raccontare gli episodi che hanno caratterizzato la Shoah, con le milioni di persone sterminate dal regime politico hitleriano, rappresenta il modo per testimoniare la brutalità di un'epoca storica che non può essere dimenticata. Una vergogna per l'umanità che adesso ha il dovere di ricordare e riflettere.
Eppure, nonostante tutto quello che è avvenuto nei lunghissimi anni della Seconda Guerra Mondiale, c'è ancora qualcuno si allinea ai pensieri e alle ideologie del Fascismo. Dopo il gravissimo episodio di antisemitismo avvenuto a Livorno, dove un 12enne è stato insultato e picchiato perché ebreo, i residenti del quartiere Borgo Trento di Verona, hanno ricevuto un volantino nella loro cassetta della posta che, riportante l'effige di Benito Mussolini, annunciava l’imminente apertura di una "palestra di fascismo".
Il volantino shock della “palestra di fascismo”
Oggi tutto il mondo si ferma per celebrare la Giornata della Memoria. Eppure, nonostante la grande importanza di questa ricorrenza internazionale, i giorni che l'hanno preceduta sono stati particolarmente turbolenti. Dopo la sconvolgente vicenda di Livorno, dove un 12enne è stato insultato e picchiato perché ebreo, un secondo fatto di estrema gravità si è verificato a Verona.
Come raccontato da Prima Verona, i residenti del quartiere Borgo Trento hanno ritrovato nella loro casella postale un volantino che, riportante l'effige di Benito Mussolini, annunciava l'imminente apertura in zona di una "palestra di fascismo". I manifesti giungevano da un sedicente gruppo chiamato "Arcobaleno nero" che ha esposto le sue volontà con queste parole:
"Perché una palestra? Perché il Fascismo è lo sport completo. Siamo un gruppo di giovani italiani di ogni età, apolitici e apartitici. A Verona mancano gli spazi aggregativi per i giovani militanti disallineati dall'ideologia dominante. A ciò diciamo no, e questo luogo che mancava oggi lo andiamo a creare".
IL VOLANTINO DELLA "PALESTRA DI FASCISMO":
A puntare i riflettori sulla vicenda è stata la denuncia social di Federico Benini, gruppo consiliare comunale Pd Verona, assieme a Elisa La Paglia, Stefano Vallani e i segretari, provinciale e cittadino, Maurizio Facincani e Luigi Ugol Benini:
"I toni, oltremisura cruenti, quindi tanto più inaccettabili, parlano di usare ‘i corpi come armi’ e della necessità di far ‘sanguinare la società’. Si tratta di dichiarazioni allucinanti e allucinate, sulle quali ci risulta che le autorità giudiziarie e di polizia stiano già indagando. Ci auguriamo pertanto che i responsabili di questa propaganda, che è chiaramente apologia di fascismo, vengano individuati e perseguiti ai sensi di legge. Dal punto di vista politico, non possiamo che ribadire la necessità di una netta presa di posizione, da parte di tutte le istituzioni locali, a favore dei valori e delle prassi democratiche, contro i rigurgiti di fascismo e di intolleranza che da tempo scuotono il nostro territorio. Sono questi atti, e non i giornalisti che li riportano o li indagano, ciò che mette in cattiva luce la città nei confronti del resto del Paese e del resto del mondo".
Milano celebra la Giornata della Memoria con 24 pietre d'inciampo
Messe da parte però tutte queste ignobili vicende, oggi, in tutto il mondo si celebra la Giornata della Memoria. Anche il Comune di Milano si è mobilitato con numerose iniziative: un programma diffuso sul territorio fatto di mostre, concerti, visite guidate, ed eventi online, tutto nel segno della testimonianza.
Come raccontato da Prima Milano, in particolare, saranno posate altre ventiquattro nuove pietre d'inciampo dedicate alle vittime dell'Olocausto che si vanno ad aggiungere alla mappa delle 120 pietre già collocate dal 2017.
La prima è stata posata nella giornata di mercoledì in via in via Washington 79, in memoria del giornalista di origine pugliese Alfredo Violante, deportato e ucciso nel campo di concentramento di Mauthausen nel 1945.
"Quello di oggi è un giorno che permette di ricordare quelle persone la cui vita è stata spezzata dalla furia omicida. Per l'amministrazione comunale la memoria deve essere tutti i giorni - ha detto Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale, presente alla cerimonia davanti all’abitazione dove visse Violante -. E’ un momento molto importante anche per i giovani, sono loro che devono conoscere queste storie, così che si possano formare dei cittadini più consapevoli delle loro responsabilità e del loro futuro".
Anche a Venezia si celebra la Giornata: 30 nuove pietre d'inciampo
Continuano le celebrazioni a Venezia per il Giorno della Memoria con la deposizione di nuove pietre d’inciampo, i blocchetti di pietra, laccati in ottone, che ricordano nome, cognome, luogo di deportazione, anno di nascita e di morte degli ebrei deportati nei campi di sterminio nazisti. Saranno 30, in totale, come riporta Prima Venezia, le nuove pietre d’inciampo a Venezia che andranno a unirsi alle 105 già posate gli scorsi anni con due cerimonie ufficiali, aperte alla cittadinanza, in centro storico e terraferma.