La minaccia di Mosca

Putin: "Nuove armi americane in Ucraina? Le schiacceremo come noci"

Il presidente russo in un'intervista al canale televisivo Rossiya 1: "Se verranno consegnati lanciarazzi a Kiev colpiremo nuovi obiettivi".

Putin: "Nuove armi americane in Ucraina? Le schiacceremo come noci"
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Dopo cento lunghissimi giorni di conflitto, la guerra in Ucraina pare lontana dal trovare una sua risoluzione. Lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dovuto ammettere, in uno dei suoi ultimi aggiornamenti, che il 20% della nazione era finito nelle mani dei russi. Un'avanzata di Mosca che procede ora non solo violenta, ma anche con risultati sempre più concreti e tangibili, senza volersi arrestare di fronte a niente e nessuno. A darne testimonianza è ancora il presidente russo Vladimir Putin che, nel corso di un'intervista al canale televisivo Rossiya 1, ha affermato di non essere alquanto preoccupato dall'invio di nuove armi americane all'Ucraina:

"Nuove armi americane all'Ucraina? Le schiacceremo come noci. Se verranno consegnati lanciarazzi a Kiev colpiremo nuovi obiettivi".

Una risposta schietta e risolutrice che dimostra la volontà del capo del Cremlino di concludere il conflitto bellico in Ucraina con una vittoria schiacciante su tutti i suoi avversari. Un intento che scaccia tutte le voci emerse nell'ultimo periodo circa il fatto che Putin sia malato di cancro, come riferito da un dossier degli 007 americani.

Putin: "Nuove armi americane in Ucraina? Le schiacceremo come noci"

Torna a parlare pubblicamente il capo del Cremlino russo e lo fa senza adottare giro di parole alcuno. Vladimir Putin, nel corso di un'intervista al canale televisivo Rossiya 1, si è espresso sulla notizia relativa all'invio di nuove armi americane in Ucraina. Il presidente russo, tuttavia, non ha mostrato alcuna preoccupazione:

"Nuove armi americane in Ucraina? Le schiacceremo con noci".

Durante l'intervista, che sarà trasmessa integralmente sul primo canale russo Rossiya 24, Putin ha fatto il punto sugli armamenti dei suoi nemici: all'inizio dell'operazione speciale della Russia, l'esercito ucraino aveva circa 515 lanciarazzi multipli, 380 dei quali sono stati distrutti, ma alcuni sono stati rimpiazzati e attualmente Kiev ha circa 360 unità di tale equipaggiamento. In tal senso ha inoltre aggiunto che i droni da ricognizione ucraini che hanno volato dall'inizio dell'operazione speciale sono tutti di fabbricazione straniera.

"Se i sistemi Himars saranno consegnati - dichiara il capo di Mosca - ne trarremo le conseguenze appropriate e useremo  le nostre armi distruttive, e ne abbiamo in quantità sufficienti  per colpire obiettivi che non stiamo ancora colpendo".

"L'invio di nuove armi americane serve solo a prolungare il conflitto"

Gli Usa si sono impegnati ad inviare all'Ucraina quattro lanciarazzi di precisione Himars, ma con  una gittata limitata a 50 chilometri. Circa questa consegna, Putin ha affermato:

"Secondo me, tutto questo clamore su ulteriori consegne di armamenti generalmente persegue l'unico obiettivo di prolungare il conflitto armato il più a lungo possibile".

La fornitura di missili a lungo raggio da parte dell'Occidente a Kiev, prosegue Putin, non passerà inosservata:

"La Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra. Presumiamo che questa fornitura dagli Stati Uniti e da alcuni altri Paesi sia collegata alla compensazione delle perdite del suo equipaggiamento militare, non c'è nulla di nuovo qui e non cambia nulla nella sostanza. E ci sono anche applicazioni per la fornitura di artiglieria, si tratta anche di ripristinare ciò che è stato perso o distrutto durante le ostilità".

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I colloqui con Mosca proseguiranno quando arriveranno le armi

Dal canto suo, le forze di Kiev, hanno dichiarato che i colloqui con la Russia potranno continuare solo dopo che nuove armi saranno arrivate all'Ucraina, rafforzando la sua posizione. 

"Al momento non vedo ragioni per avviare altri negoziati, fino a quando non ci sarà realmente qualche grande cambiamento al fronte - afferma David Arakhamia, componente del team negoziale ucraino - I negoziati devono continuare, anche se siamo in una situazione in cui si fa un passo avanti e due indietro al fronte, ma solo quando la nostra posizione negoziale si sarà rafforzata. E al momento può essere rafforzata se le armi costantemente promesse dai partner internazionali alla fine arriveranno in quantità sufficienti".

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