la guerra in ucraina

Pronto l'assalto a Kiev. Aperti sei corridoi umanitari (che portano in Russia). Oggi il terzo round di negoziati

Immagini tremende arrivano da Irpin, dove una donna con due figli in fuga è stata uccisa da un colpo di mortaio.

Pubblicato:
Aggiornato:

kiev irpin russia ucraina negoziati

La tregua, anche solo temporanea, non c'è stata. Anzi, la Russia prepara l'assalto decisivo a Kiev, ormai circondata. E oggi in un clima di tensione crescente è in programma il terzo appuntamento con i negoziati.

Ucraina, Mosca prepara l'assalto a Kiev

La capitale ucraina è nel mirino da giorni, da quando le immagini dei satelliti hanno mostrato la colonna di mezzi militari russi in avvicinamento. E ora l'esercito del Cremlino sarebbe pronto a sferrare il vero e proprio attacco. Stando a quanto riporta il Guardian, infatti, Mosca avrebbe iniziato ad ammassare le proprie risorse per attaccare Kiev. Carri armati e fanteria motorizzata avanzano a Irpin, periferia Ovest della capitale, dove un colpo di mortaio ha ucciso una donna con due figli  in fuga. Le immagini, riprese dal New York Times, hanno fatto il giro del mondo.

IL VIDEO DEL COLPO DI MORTAIO A IRPIN (ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI)

Da Est i russi starebbero marciando attraverso i distretti   di Brovarsky e Boryspil.

Ma non è tutto. Secondo il Wall Stree Journal l'esercito russo avrebbe reclutato negli ultimi giorni combattenti dalla Siria ipotizzando che   la loro esperienza nella guerriglia urbana possa aiutare nella presa di Kiev.

Le autorità ucraine intanto  hanno annunciato di aver ripreso la città di Chuhuiv, nella parte orientale del Paese.

Il cessate il fuoco e i corridoi (verso la Russia)

Intanto per le 10 di stamattina, lunedì 7 marzo 2022, Mosca ha annunciato il cessate il fuoco e l'apertura dei corridoi umanitari in diverse città ucraine (Kiev, Kharkiv, Mariupol e Sumy) per consentire l'esodo dei civili, come detto nella conversazione telefonica avvenuta ieri tra Putin e Macron. E' il terzo annuncio di un'operazione simile, ma sinora la tregua non c'è mai stata effettivamente.

I corridoi questa volta ci sono e sono sei. Ma con un grande "ma". Portano infatti esclusivamente verso la Russia o la Bielorussia (alleata di Mosca).

"Un cessate il fuoco è stato dichiarato dalle 10 di stamane, ora di Mosca, e sono stati aperti sei corridoi umanitari, di cui uno da Kiev a Gomel (Bielorussia), due da Mariupol a Zaporizhzhya (sud-est Ucraina) e Rostov sul Don (Russia meridionale), uno da Kharkiv a Belgorod (Russia occidentale) e due da Sumy a Belgorod e Poltava (Ucraina centrale)", ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov.

Oggi il terzo giorno di negoziati

Intanto, sempre oggi dovrebbe tenersi il terzo giorno di negoziati tra le parti. Dopo i primi due incontri - che non hanno portato a grandi risultati - le diplomazie dei due Paesi si incontreranno  ancora in Bielorussia alle 15 di Mosca (le 12 italiane), ma l'incontro potrebbe slittare di qualche ora come avvenuto per i precedenti.

La situazione  è alquanto tesa e  l'ipotesi di un assedio alla capitale ucraina praticamente imminente non contribuisce a rasserenare gli animi. Difficilmente anche questo incontro poterà a risultati concreti.

Crisi Russia-Ucraina: vai allo speciale

SPECIALE CRISI RUSSIA-UCRAINA: clicca sull'immagine e vai agli articoli

 

Seguici sui nostri canali