Mette in carica il cellulare e muore folgorata a 12 anni

Pareva essere sopravvissuta allo choc iniziale, invece – dopo poche ore – le sue condizioni sono precipitate fino all’epilogo più drammatico. Una 12enne brasiliana è morta per la forte scossa rimediata mentre metteva in carica il cellulare: il caricabatterie, secondo quanto riportano i media locali, non era omologato e questa potrebbe essere stata la causa della tragedia.

Morta folgorata mentre metteva in carica il cellulare

Laisa Sofia da Silva Teixeira, di Colonia do Piaui, nello stato brasiliano nord-orientale di Piaui, è stata attraversata da una potente scossa elettrica mentre metteva in carica il suo cellulare.

La dodicenne non è morta sul colpo, le sue condizioni si sono aggravate poco dopo a causa delle gravi lesioni provocate dalla scarica ai suoi organi interni.

“Laisa Sofia da Silva Teixeira sarà sempre ricordata con affetto da tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. Possa la sua anima riposare in pace”, così il consiglio comunale della cittadina della piccola vittima, in una nota, nella quale ha espresso il suo cordoglio alla famiglia.

I funzionari del governo locale hanno annullato le lezioni nelle scuole della città e, in segno di rispetto per la 12enne, è stato indetto il lutto cittadino.

Caricabatterie non omologato

Ma come è potuta accadere una tale tragedia? La scossa sarebbe stata di una violenza tale da far esplodere il caricabatterie stesso: l'elettricità è passata attraverso i cavi al corpo della bambina. La causa dell'incidente potrebbe essere un difetto del caricabatterie, che non sarebbe stato omologato. I rischi di prodotti non certificati, soprattutto nel campo dell’elettronica, possono rivelarsi fatali.

Il caso italiano: morta folgorata nella vasca da bagno mentre parlava al cellulare

Una vicenda che riporta alla mente un recente fatto di cronaca nostrana: la morte della 16enne Mariantonietta Cutillo, folgorata dopo che il cellulare le è caduto nella vasca in cui stava facendo il bagno.

La tragedia si è consumata martedì 2 maggio 2023, in provincia di Avellino. La ragazzina stava facendo il bagno nella vasca e aveva messo lo smartphone in carica. A un certo punto si è sentita con un'amica, quando il cellulare le è scivolato dalle mani, finendo nell'acqua. Dall'altro capo del telefono l'amica ha sentito gridare e poi non ha più avuto risposte dalla sedicenne. E così ha contattato immediatamente i genitori per dare l'allarme. Mamma e papà si sono precipitati a casa, dove purtroppo hanno trovato la figlia ancora nella vasca, priva oramai di vita, uccisa dal corto circuito generatosi quando il telefono è caduto in acqua.