In Ucraina il birrificio "della resistenza" che si converte alla produzione di molotov
"Lo stiamo facendo perché qualcuno deve farlo, noi abbiamo la capacità".
Dopo che il ministero della Difesa ucraino ha chiesto alla popolazione civile di realizzare bottiglie molotov per lottare contro le forze russe, il birrificio Pravda di Leopoli ha annunciato di aver riconvertito a questa causa la sua produzione.
Birrificio ucraino si converte alla produzione di molotov
Il titolare dell'attività ha spiegato:
"Lo stiamo facendo perché qualcuno deve farlo, noi abbiamo la capacità. Abbiamo attraversato la rivoluzione del 2014, il Maidan, dove già abbiamo dovuto fare e usare le Molotov. Questa è stata la decisione di base del nostro personale al birrificio: fare tutto il possibile, quando possibile per aiutare a vincere questa guerra."
Il birrificio aveva già fatto parlare di sé in passato, rappresentando sulle sue etichette vari personaggi politici. Fra questi, Vladimir Putin nudo. E il nome dell’etichetta non lasciava spazio a dubbi: era denominata "Putin Huilo", che potrebbe essere tradotto con "Putin testa di...".
Resistenza dei cittadini
Non soltanto a Kiev, ma in tutta l'Ucraina i cittadini si preparano alla resistenza: a Dnipro, la terza città più popolosa dell’Ucraina, le donne stanno preparando bottiglie molotov da utilizzare contro i soldati russi, usando polistirolo e bottiglie di birra usate.
Dalle autorità ucraine arrivano inviti a sabotaggi e azioni di guerriglia: l'agenzia statale per la gestione della viabilità ha invitato i cittadini ad abbattere o manipolare i cartelli stradali per disorientare le forze di Mosca.
"Smontiamo la segnaletica su tutte le strade del Paese. Il nemico non conosce le zone e non sa orientarsi".
Oggi, lunedì 28 febbraio 2022, potrebbe essere un giorno decisivo per la guerra in Ucraina. Kiev e Mosca inizieranno i negoziati al confine con la Bielorussia. Ma intanto Vladimir Putin agita lo spettro del nucleare. L'incontro è fissato in mattinata sulle sponde del fiume Pripyat.