Gerusalemme: cariche al funerale della giornalista di Al Jazeera uccisa
Shireen Abu Akleh era stata centrata da un proiettile mentre documentava un'operazione militare di Israele. Manganellate a chi sorreggeva la sua bara.
Subito è arrivata la condanna di Ue e Nazioni Unite.
Una vicenda drammatica, un epilogo ancor più inquietante che sta diventando virale: le immagini del funerale di Shireen Abu Akleh, la giornalista palestinese-americana di Al Jazeera uccisa dai soldati israeliani in Cisgiordania, stanno facendo il giro del mondo.
Cariche della polizia al funerale, epilogo inquietante
Un epilogo inquietante, non previsto, a una vicenda già di per sé drammatica che nei giorni scorsi ha scosso tutto il mondo.
Perché evidentemente le immagini e il comportamento della Polizia israeliana non potevano passare sotto silenzio e da più parti si è già aperto un duro dibattito di condanna su quanto accaduto.
Immagini quasi incredibili e di cruda violenza che mostrano la polizia israeliana impegnata a caricare le persone presenti alla cerimonia fuori dalla Chiesa dell’Annunciazione della Vergine, nella città vecchia a Gerusalemme, per impedire loro di camminare insieme al feretro.
Una vicenda che mette ancora Israele al centro di una delicata vicenda diplomatica, ma probabilmente anche giudiziaria.
Lo shock al funerale, violenza su violenza
Sono stati colpiti anche gli uomini che stavano portando fisicamente la bara, che ha rischiato di cadere a terra.
Quasi immediato è stato l'intervento della Casa Bianca, attraverso la portavoce Jen Psaki:
"L'Amministrazione degli Stati Uniti giudica inquietanti quelle immagini. Il presidente Joe Biden è rammaricato per quanto ha visto e ha definito le violenze di quelle immagini un'intrusione in una processione pacifica".
La condanna dell'Unione Europea
Sulla stessa linea di incredulità e ferma condanna si è posta anche l'Unione Europea attraverso il commento dell'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell:
"L'Unione europea è sconvolta dalle scene che si sono svolte durante il corteo funebre e condanna l'uso sproporzionato della forza e il comportamento irrispettoso della polizia israeliana nei confronti dei partecipanti al corteo funebre".
E ancora:
"Consentire un commiato pacifico e lasciare che i partecipanti al lutto piangano in pace senza subire molestie e umiliazioni è il minimo rispetto umano. L'Ue ribadisce la richiesta di un'indagine approfondita e indipendente che chiarisca tutte le circostanze della morte di Shireen Abu Akleh e porti i responsabili della sua uccisione davanti alla giustizia".
Le voci di sdegno anche dall'Italia
Dall'Italia una ferma condanna è arrivata anche dal segretario nazionale del Partito democratico Enrico Letta:
"Nessuna spiegazione può giustificare questo scempio".