Geopolitica

Tra Cina e Taiwan la guerra è già scoppiata sui chip...ma si pubblicano manuali di emergenza sulla guerra vera

L'attenzione mondiale concentrata su Russia e Ucraina potrebbe favorire le mire di Pechino? Intanto la storia di spionaggio industriale è avvincente.

Tra Cina e Taiwan la guerra è già scoppiata sui chip...ma si pubblicano manuali di emergenza sulla guerra vera
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La tensione è altissima e si trascina da mesi tra esercitazioni e approvvigionamenti militari. Fatto sta che al momento tra Cina e Taiwan la guerra è però già scoppiata sui chip, sul fronte della tecnologia in una storia di misteri e spionaggio industriale.

Ma, oltre che Russia e Ucraina, il mondo sta con le antenne dritte perché nei giorni scorsi, il 12 aprile, l'Esercito di Taiwan ha pubblicato un manuale di emergenza di Protezione civile, nell'eventualità di una guerra vera.

Cina e Taiwan è guerra...sulla tecnologia

Nel contesto del cosiddetto "chip crunch", ovvero la carenza di semiconduttori a livello mondiale
che ha colpito diversi settori industriali delle auto e delle comunicazioni, Taiwan sta cercando di proteggere la propria leadership tecnologica, proprio nell'ambito dei chip, di fronte ai tentativi della Cina di spodestarla dal mercato.

Cina-Taiwan, la guerra tecnologica e l'indipendenza politica

Una vicenda complessa e anche sottile, dalle tante letture e sfaccettature: economiche e politiche.

Taiwan è infatti tra i maggiori produttori di chip al mondo e da sempre ha fatto della sua leadership tecnologica un biglietto da visita strategico non solo a livello economico ma anche politico.

In buona sostanza, grazie all'innovazione e alla solidità economica portata dalla tecnologia ha sempre difeso la propria indipendenza.

Cina-Taiwan, la guerra dei chip e...la guerra vera

Ora proprio il settore dei semiconduttori, in forte espansione per il boom di richieste da tutto il mondo in seguito alla crisi economica e alla pandemia potrebbe però mettere in difficoltà Taiwan sul mercato e la Cina potrebbe approfittarne due volte: per avanzare la propria posizione nel settore e per andare in pressing su Taiwan dal punto di vista geopolitico. 

Da tempo infatti Pechino è tornato a reclamare pretese sullo stato insulare a largo delle sue coste. Una situazione di alta tensione, solo parzialmente raffreddata dall'attenzione del mondo per la guerra in Ucraina. Anzi, all'opposto, molti ritengono che Pechino potrebbe addirittura approfittare della situazione.

Il manuale di sopravvivenza pubblicato dall'Esercito

E forse in questo scenario un fondo di verità c'è, dal momento che martedì 12 aprile l'esercito
taiwanese ha pubblicato per la prima volta un manuale sulla protezione civile, fornendo ai cittadini indicazioni sulla sopravvivenza in uno scenario di guerra con la Cina.

La controffensiva di Taiwan: il carcere contro lo spionaggio industriale

Almeno per il momento la situazione rimane quella di una guerra tecnologia all'insegna delle più avvincenti e misteriose storie di spionaggio raccontate nei romanzi o nei film.

Taiwan ha formulato severe proposte di riforma normativa contro lo spionaggio economico, prevedendo una punizione fino a 12 anni di carcere per coloro "che contribuiscono a fornire tecnologie nazionali fondamentali a forze nemiche straniere".

A inizio aprile poi Taiwan ha avviato indagini su circa 100 aziende cinesi sospettate di aver cercato di sottrarre all'isola ingegneri del settore dei chip e informazioni rilevanti, in violazione delle norme nazionali a protezione dell'industria dei semiconduttori.

In particolare Taipei accusa Pechino di aver offerto stipendi mensili tre volte superiori a ingegneri e progettisti delle migliori aziende.

Tanto che tra la fine dello scorso anno e l'inizio 2022 è stata istituita una task force all'interno dell'Ufficio investigativo del ministero della giustizia per combattere il reclutamento illegale di esperti.

La replica di Pechino: "Occhio, alimentate solo le tensioni militari"

Accorgimenti che hanno provocato la dura reazione di Pechino che non solo parla di campagna diffamatoria, ma lancia un avvertimento abbastanza eloquente a Taiwan:

"Così facendo state solo alimentando ancor di più il clima di tensione militare già esistente"

Una situazione che in effetti si trascina già dall'inizio dell'anno tra esercitazioni militari e "strani movimenti" di marina e aeronautica.

 

 

 

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