Bye bye Crimea: Zelensky apre alla pace ed è pronto a cedere terreno ai russi
L'attenzione è però concentrata su lunedì 9 (giorno dove la Russia festeggia la vittoria sui nazisti), dove la Difesa ucraina teme un'escalation di bombardamenti.
Bye bye Crimea: Zelensky apre alla pace ed è pronto a cedere terreno ai russi. Abbandonata la "madre" di tante battaglie, la speranza è che si riaprano ora negoziati "veri" con Mosca.
Tutto dopo il "suggerimento" che sembra arrivato in queste ultime ore dalla Casa Bianca dove starebbero convincendo il presidente dell'Ucraina a trattare su pace e cessate il fuoco senza la restituzione a Kiev della regione annessa ai russi dal 2014.
Insomma, anche da Washington ora forse si accelera per una soluzione più rapida e conciliante anche perché il consenso dell'opinione pubblica su Joe Biden (dopo anche la vicenda del ritiro delle truppe in Afghanistan) si sta riducendo giorno dopo giorno.
Zelensky apre alla pace ed è pronto a fare un passo a lato
Il presidente dell'Ucraina ha illustrato questa possibilità intervenendo in diretta video alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra:
"Nonostante la guerra, spari, missili, morti e distruzione e l'invasione che abbiamo subito, la diplomazia da parte non si è mai fermata".
A far intendere l'obiettivo di fermare l'escalation di morti e delle persone in fuga che stanno riducendo a vista d'occhio la popolazione del Paese, Zelensky ha poi aggiunto:
"Sono stato eletto presidente di una grande Ucraina, non di una mini Ucraina. La vera vittoria è tornare ad avere 11 milioni di persone, al momento sono 5 milioni le persone che hanno lasciato il Paese, spesso anche fuggendo drammaticamente".
Senza contare appunto le persone morte. Del resto, Zelensky ha già aperto più volte a trattative di pace.
Si pensa alla pace, ma restano paura e tensione
Dunque Zelensky, senza la restituzione della Crimea ha di fatto riaperto alle trattative di pace. In maniera ancora più esplicita in un altro passaggio:
"Se si ritorna alle posizioni del 23 febbraio, si può tornare a un tavolo...".
Intanto però nel Paese c'è ancora tanta paura e tensione nonostante a Kiev e Leopoli (come da recenti immagini televisive e dalla testimonianza diretta di alcune persone che vivono lì) la situazione sembra essere tornata alla (quasi) normalità.
L'attenzione è però concentrata sulla giornata di lunedì 9 maggio (giorno dove la Russia festeggia la vittoria sui nazisti), dove la Difesa ucraina ha messo in guardia i cittadini temendo un'escalation di bombardamenti.
Lo stesso Zelensky in un video di poche ore fa ha raccomandato prudenza e attenzione ai suoi concittadini, in particolare di non ignorare gli allarmi aerei.