Stangata in vista?

Tutte le tasse che aumentano nel 2024 (e che finanziano la Manovra)

Dalla tampon tax alle sigarette. E pure il canone Rai che diminuisce in realtà...

Tutte le tasse che aumentano nel 2024 (e che finanziano la Manovra)
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Lo aveva detto già tempo addietro prima la premier Giorgia Meloni poi il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: le risorse non ci sono. O meglio, non ci sono per fare tutto quello che si vorrebbe. E dunque, per mantenere quello che si vorrebbe fare - almeno l'essenziale - servono soldi. E dove prenderli? La strada è sempre la stessa, le tasse. Ecco tutte le tasse che aumentano con la Manovra 2024.

Le tasse che aumentano con la Manovra 2024

La Manovra in totale vale 24 miliardi di euro, di cui uno (cifra piccola, ma per chi sarà toccato direttamente potrebbe fare la differenza) arriverà dalla leva fiscale, grazie alla rimodulazione di alcune aliquote che permetteranno il mantenimento del taglio del cuneo fiscale e altri aiuti, come la carta Dedicata a te e il Bonus mamma 2024.

Tampon tax e prodotti per i bambini

Partiamo da un incremento che farà discutere, più per una questione "ideologica" che di impatto economico. Perché da un Governo che ha sempre fatto della sua bandiera il sostegno alle donne e alla natalità non ci si sarebbe legittimamente aspettati un incremento della tassa sugli assorbenti e sui prodotti per la prima infanzia.

Va detto che era stato proprio il Governo Meloni ad abbassare al 5% l'Iva su questi prodotti e il raddoppio riporta la situazione al precedente 10% voluto dall'Esecutivo Draghi (prima era del 22%).

Aumentano le sigarette

Decisamente più "bipartisan" l'aumento delle sigarette, leva utilizzata storicamente da più di un Governo per racimolare denaro.  L'incremento - il secondo dell'Esecutivo di Centrodestra dopo quello dello scorso anno - sarà di una decina di centesimi al pacchetto e scatterà nel prossimo anno.

Tassa di soggiorno e sugli affitti brevi

Nel mirino anche uno dei maggiori fronti di introiti per l'Italia, cioè il turismo. La bozza della Legge di Bilancio autorizza infatti i Comuni ad alzare fino a un massimo di 2 euro a notte la tassa di soggiorno nel 2025, anno del Giubileo.

Aumento di spese anche per la cosiddetta "tassa Airbnb", legata cioè agli affitti brevi o turistici, da tempo al centro del dibattito. La cedolare secca passerà dal 21 al 26% per chi destina a questa finalità un massimo di quattro appartamenti. dai cinque in su, l’attività si considera svolta con carattere imprenditoriale.

Superbonus e case all'estero

Una piccola "stangata" è in arrivo anche per coloro che sono riusciti a sfruttare il Superbonus 110% per ristrutturare casa. Per coloro che venderanno un immobile ristrutturato con la misura "bandiera" del M5S entro cinque anni scatterà la tassazione sugli extraprofitti al 26%. A parte il caso della prima casa e degli immobili ereditati (per i quali le decisioni dell’ultimo proprietario deceduto non saranno vincolanti), chi vende un appartamento ristrutturato con il Superbonus prima di cinque anni dalla fine dei lavori e se ha optato per lo sconto in fattura o la cessione del credito dovrà pagare le tasse su tutto il guadagno realizzato.

Incremento significativo anche per l'aliquota dell'imposta del valore sugli immobili all'estero, che salirà  dallo 0,76 all’1,06%, con un incremento vicino al 40%.

Il caso del Canone Rai

Una tassa che scende invece è il Canone Rai, che in bolletta passerà da 90 a 70 euro all'anno.  Un risparmio dunque per i contribuenti, ma la Rai va comunque finanziata e quei soldi andranno presi da altre imposte. E dunque molto probabilmente li verseremo soltanto sotto un'altra forma...

 

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