Contributo per le famiglie

Bonus mamme lavoratrici 2024 fino a 1.700 euro: di quanto aumenta lo stipendio per le donne con 2 o più figli

Sarà per 12 mesi per chi ha due figli, per tre anni per chi ne ha di più

Bonus mamme lavoratrici 2024 fino a 1.700 euro: di quanto aumenta lo stipendio per le donne con 2 o più figli
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Una buona novità per le mamme con l'arrivo del nuovo anno. Il Governo infatti ha promosso il Bonus mamme lavoratrici 2024, che porterà fino a un massimo di 1.700 euro in più in busta paga. Un aiuto per le famiglie con due o più figli che si concretizza in una decontribuzione sugli stipendi. Nelle intenzioni del Governo avrebbe dovuto trattarsi di un bonus strutturale, invece la carenza di risorse ha fatto sì che fosse solo una misura temporanea, anche se non è detto che non possa essere prorogato in futuro.

Cosa è il Bonus Mamme lavoratrici 2024

La misura prevede di fatto che le lavoratrici con due o più figli siano esentate dal pagamento dei contributi a carico del lavoratore. In sostanza, il terzo dei contributi a carico della lavoratrice non verrà più trattenuto direttamente in busta paga, ma sarà lo Stato a coprire questa parte di contributi.

Quanto dura il Bonus mamma

Nella versione "originale" prevedeva i seguenti provvedimenti:

  • Per le mamme con due figli decontribuzione in vigore sino a quando il minore avesse compiuto 10 anni
  • Per le mamme con tre o più figli decontribuzione sino a quando il minore non fosse diventato maggiorenne.

Alla fine, invece, il provvedimento è stato licenziato con i seguenti limiti temporali:

  • 12 mesi per le mamme con due figli
  • 36 mesi per le mamme con tre o più figli

Cosa cambia in busta paga con il Bonus mamme lavoratrici 2024

Spiegato questo, veniamo alla parte che senza dubbio interessa di più: come cambia la busta paga - e quanti soldi ci saranno in più - con il Bonus Mamma 2024. Trattandosi di una decontribuzione si basa su una percentuale, e dunque non si possono fare cifre precise valide per tutti. In pratica, dipende da quanto è il vostro stipendio.

In linea di massima, un lavoratore dipendente è sottoposto ad aliquote contributive del 33%, di cui il 23,81% è versato dal datore di lavoro e il restante 9,19% è a carico dello stesso.

La decontribuzione, dunque, sarebbe stata del 9,19%. Sarebbe, perché al momento il taglio del cuneo fiscale - rinnovato dal Governo - riduce i contributi del 7% per coloro che guadagnano fino a 25.000 euro e del 6% per chi ne guadagna fino a 35.000. Dunque, l'aumento reale sarà del 2,19% o del 3,19%, sino a raggiungere la soglia. 

A entrare maggiormente nel dettaglio è stato in queste ultime ore l'Ufficio parlamentare di bilancio, con una nota specifica:

“Gli sgravi contributivi non si traducono interamente in un incremento del reddito disponibile. Il beneficio al netto delle imposte crescerà progressivamente fino ad attestarsi su circa 1.700 euro, raggiunti in prossimità della retribuzione lorda di 27.500 euro, valore che resta pressoché costante per le retribuzioni superiori”.

In sostanza, dunque, una lavoratrice madre otterrà un beneficio complessivo di 1.777 euro per i minori contributi versati, di cui 1.159 euro derivanti dal taglio del cuneo generalizzato e 618 euro dalla decontribuzione specifica.

 

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