E' il momento di fare scorta

Prezzi in calo: quanto costa oggi il pellet e quando conviene acquistarlo

Con il taglio dell'Iva e il calo dei costi di legno e gas i prezzi sono scesi

Prezzi in calo: quanto costa oggi il pellet e quando conviene acquistarlo
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Lo scorso anno era stata una vera e propria mazzata, e le previsioni per il 2023 non erano affatto buone. E invece il prezzo del pellet nel primo quadrimestre dell'anno si è dimostrato in calo. Merito del taglio dell'Iva introdotto dal Governo nella Legge di Bilancio, ma non solo. E potrebbe essere già il momento di pensare a fare scorta per il prossimo inverno.

Quanto costa il pellet nel 2023

Il dato principale è sicuramente il taglio dell'Iva, dal 22% al 10%, introdotto dal Governo Meloni. Ma ci sono anche altri fattori che hanno provocato il calo dei prezzi. In primis il timore da parte dei produttori di rimanere con i depositi pieni ha convinto a far scendere i costi, insieme all'abbassamento del prezzo del gas naturale e del legno.

Oggi, dunque, secondo i dati diffusi dall'Aiel, l'Associazione Italiana per le energie agroforestali, il prezzo è sceso del 17% rispetto a dicembre 2022. Su un sacchetto di 15 chilogrammi di combustibile il risparmio si aggirerebbe dunque attorno a 1,70 euro.

Quando comprare il pellet

Dunque, questo sembra proprio il momento buono per fare scorta di pellet. Anche perché è sempre conveniente acquistare nei periodi in cui la domanda è più bassa, e dunque primavera ed estate, quando ancora in pochi pensano a come riscaldare la casa. Il prezzo dovrebbe - secondo le stime - rimanere più o meno quello attuale, senza ulteriori cali. Possibile invece che con l'avvicinarsi dell'autunno e dell'inverno invece il prezzo risalga.

Il picco del 2022

Nel 2022 il pellet ha avuto un picco nei prezzi vertiginoso soprattutto a causa dell'aumento del prezzo del gas naturale. Un sacchetto da 15 chilogrammi è passato da (nei casi più economici) 4 euro a più di 10. Ma, nonostante l'incremento dei costi, sembra che sia la soluzione più utilizzata durante l'ultimo inverno dagli italiani.  Nell'ultima stagione fredda sono stati consumati circa 3,35 milioni di tonnellate, di cui soltanto 450.000 prodotte in Italia. Il nostro Paese, infatti, importa gran parte del pellet da Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria e Croazia. Una situazione che - complice l'incremento di richiesta negli Stati produttori - ha creato anche qualche difficoltà di approvvigionamento. Che non dovreste avere se invece vi muovete per tempo. Risparmiando anche qualcosa...

 

 

 

 

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