Il decreto tanto atteso

Quando scenderà il prezzo della benzina: il Governo approva lo "sconto" di 25 centesimi al litro sino a fine aprile

Attesa la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ma potrebbe esserci qualche ritardo. Aumenta il tetto per il bonus bollette.

Quando scenderà il prezzo della benzina: il Governo approva lo "sconto" di 25 centesimi al litro sino a fine aprile
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Venticinque centesimi in meno al litro di benzina e un intervento sulle bollette per permettere a famiglie e imprese di affrontare con meno difficoltà il caro energia. Il decreto è stato finalmente approvato dal Consiglio dei ministri che si è tenuto venerdì 18 marzo 2022. Un provvedimento complessivamente da 4,5 miliardi di euro.

Quando scenderà il prezzo della benzina?

L'intervento sui carburanti era atteso da settimane. Oramai benzina e diesel hanno superato ampiamente i due euro al litro in una corsa senza fine, che solo negli ultimi giorni ha un po' rallentato il ritmo. Il Governo ha deciso di intervenire tagliando il costo del carburante di 25   centesimi al litro. Non un provvedimento risolutivo, ma comunque una boccata d'ossigeno soprattutto psicologica, visto che il prezzo  tornerà - seppur di poco - sotto i 2 euro. 

Come sarà possibile tutto ciò senza pesare sui conti pubblici? Lo ha anticipato il ministro Roberto Cingolani al Senato: verrà utilizzato l'extra gettito dell'Iva sui carburanti incassato in queste settimane di rincari. Si tratta di quella che è stata definita "accisa mobile" e che consentirà di mantenere i prezzi più bassi per circa un mese. Dopodiché la speranza di tutti è che sia il mercato a portare i costi su livelli più accettabili.

 Ma soprattutto, ciò che più importa è: quando scenderà il prezzo della benzina? Un giorno "ufficiale" al momento non è stato fissato, ma è pensabile che possa essere da lunedì 21, al massimo martedì 22 marzo, e cioè dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. O forse potrà volerci qualche giorno in più, come spiegano i benzinai.

"Il calo dei prezzi non potrà essere immediato perché non tiene conto delle riserve già acquistate e nei depositi, pronte a essere vendute sulla rete  - spiega la Fegica - Le accise calano dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ma non i prezzi alla pompa".

 

Su proposta del ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti (Lega) è stata anche approvata la possibilità per le imprese di fornire buoni carburante fino a 200 euro per i propri dipendenti. Le somme non saranno tassate.

Gli interventi sulle bollette

Il tetto Isee per il bonus sociale passa da 8.000 a 12.000 euro, comprendendo dunque oltre un milione di famiglie in più (da 4 a 5,2 milioni).

Il decreto approvato dal Cdm prevede anche interventi sulle bollette. Le imprese potranno rateizzare - per un  numero massimo di 24 rate mensili - quelle di maggio e giugno.

I crediti di imposta, riconosciuti alle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale, saranno cedibili. Le imprese che nel 2022 si troveranno a fronteggiare situazioni di particolare difficoltà economica a fonte dei problemi energetici potranno accedere a ulteriori settimane di cassa integrazione, da utilizzare entro il 31 dicembre 2022.

Le sanzioni

Il decreto prevede anche  sanzioni da un minimo di  500 a  un massimo di  5.000 euro per le imprese che non forniscano entro 10 giorni, se richiesto loro, “dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo”.

Le parole di Draghi

Il premier Mario Draghi ha illustrato i contenuti del decreto al termine del Cdm.

"Oggi abbiamo preso dei provvedimenti importanti, motivati dal gestire le conseguenze nel nostro Paese della guerra in Ucraina. Interveniamo in favore delle famiglie più bisognose e delle imprese più esposte".

Gran parte degli interventi non sono finanziati dal denaro pubblico ma dalle aziende che hanno guadagnato dagli aumenti del settore energetico. Questo denaro viene ridistribuito alle famiglie".

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