Spesa sempre più cara

Quali sono i supermercati dove si spende di meno (e di più): la classifica città per città

Aumenti in media del 12%. Ma c'è ancora la possibilità di risparmiare: ecco la classifica città per città

Quali sono i supermercati dove si spende di meno (e di più): la classifica città per città
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Quali sono i supermercati dove si risparmia? E quali quelli meno convenienti? Una domanda che chiunque - anche se poi finiamo sempre a fare la spesa nei soliti posti - si fa prima di andare a comprare alimentari e prodotti vari. Comparare i prezzi però alle volte può essere un'impresa assai dispendiosa in termini di tempo e non sempre riusciamo a farlo in modo performante. In questo viene in aiuto Altroconsumo, che come sempre a inizio settembre stila la classifica dei supermercati più economici e più cari d'Italia.

In quali supermercati si spende meno in Italia

Una domanda che diventa assai attuale e ripetuta soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, con i prezzi saliti alle stelle un po' per tutto e il famoso "carrello della spesa" sempre più caro. Un dato certificato anche dall'indagine di Altroconsumo, secondo la quale rispetto a marzo 2022, in media nelle 35 catene analizzate i prezzi sono saliti del 12,6%.

Ciononostante le possibilità di spendere meno ci sono: fino a 3.455 euro all’anno di risparmio per famiglia facendo la spesa nel discount con i prodotti meno cari.

Quali sono i supermercati che hanno aumentato di più i prezzi

L’aumento dei prezzi del 12,6%, come detto, è una media: andando nello specifico delle tre tipologie, gli ipermercati hanno visto una crescita dell’11% (nel 2022, rispetto al 2021, era dello 0,9%), i supermercati del 12% (l’anno scorso + 2%). Ma, un po' a sorpresa, sono i discount gli attori della grande distribuzione che hanno segnato i rincari maggiori, di ben il 15% in media (era + 5,2 % nel 2022), con punte anche del 18%. Insomma, nei punti dove in tanti si sono rivolti per cercare di risparmiare qualcosa, i prezzi sono aumentati più che altrove.

Spesa mista: i supermercati più economici

Altroconsumo ha analizzato i supermercati di 67 città italiane. (Clicca qui per scoprire quali sono i supermercati più economici e più cari città per città).

Tra iper e super visitati, la catena che permette di risparmiare di più per la “Spesa mista” (con prodotti di ogni tipo: più economici, della marca del distributore e di marca) è anche quest’anno Famila Superstore: ha ottenuto infatti indice 100 nella specifica classifica (questo punteggio indica la catena che nel periodo delle rilevazioni aveva i prezzi più bassi; se l’indice è 110, per esempio, significa che i prezzi erano del 10% più cari rispetto all’insegna più economica che ha, appunto, indice 100).

Quanto ai discount, invece, In’s Mercato conquista la vetta.

Dove fare la spesa con i prodotti più economici

Nonostante i forti rincari di cui parlavamo in precedenza, però, i discount rappresentano ancora la scelta più economica in termini assoluti: occupano infatti i primi otto posti nella classifica della “Spesa con i prodotti più economici”. Aldi ed Eurospin hanno perso la prima posizione raggiunta nel 2022 e conquistata quest'anno - anche per questo tipo di spesa - da In’s Mercato, anche se per poco.

Per i prodotti più economici, infatti, le differenze tra le insegne non sono così marcate. Anzi, sembra che i discount si siano allineati e che quindi ci sia meno possibilità di risparmiare tra una catena e l’altra rispetto a quando si fa una spesa mista.

Dove fare la spesa con i prodotti di marca

Se invece preferite affidarvi ai prodotti di marca, Esselunga Superstore è in testa alla classifica   insieme a Famila Superstore (prima anche per questo carrello oltre che per la spesa mista).

In generale, però, anche per la spesa di marca non emergono grandi possibilità di risparmio tra un’insegna e l’altra: gli indici sono tutti molto vicini. L’unica insegna che si distacca molto  è Carrefour Market che, con indice 109, è in fondo alla classifica.

Che  prodotti scegliere per risparmiare

Dallo studio emerge  che i prodotti più economici del discount e quelli con il marchio del distributore rappresentano il modo migliore per risparmiare e offrono spesso anche ottima qualità

Lo confermano i test di Altroconsumo:

"Abbiamo analizzato gli oltre 250 prodotti risultati migliori nelle stesse categorie rilevate per l'indagine supermercati: negli ultimi due anni il 33% dei miglior acquisto (qualità almeno buona e prezzo conveniente) erano del discount; il 70% dei prodotti sia migliore del test (qualità migliore) sia miglior acquisto era della marca del supermercato (private label). In alcuni casi ottimi i risultati anche per la sostenibilità (Miglior Scelta Green)".

Classifiche per città e differenze Nord-Sud

All'interno dello studio emergono differenze significative non solo tra Nord e Sud Italia, ma anche all'interno dello stesso Comune.

Per fare solo due esempi: a Cremona, nel super meno caro al momento delle rilevazioni, il risparmio nel supermercato più economico sarebbe stato del 25% rispetto al punto vendita più caro in città; a Caserta solo dell’1%. D’altro canto al Sud, nella maggior parte delle città considerate, la spesa era più economica rispetto alla media nazionale.

La classifica globale dei punti vendita

Quanto alla classifica globale di tutti gli iper e i super visitati nelle 67 città, nei primi 15 posti troviamo anche quest’anno solo punti vendita del Nord-Est. La Palma d’oro va all’Iper Rossetto di Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza (nel 2022 era Emisfero, sempre di Vicenza).

La metodologia dell'indagine

Senza preavviso, i rilevatori hanno registrato i prezzi di 1.203 punti vendita selezionati sulla base di criteri che ne garantiscono la rappresentatività sul territorio. Per ognuna delle 125 categorie di prodotto considerate (le più acquistate secondo l’Istat) sono stati registrati i prezzi, promozioni incluse, di tutti i prodotti in vendita, ma solo se presenti a scaffale.

I prezzi vengono elaborati sulla base di calcoli e ponderazioni. Si ottiene così un indice su base 100, che misura il posizionamento di prezzo di insegne e punti vendita, a livello nazionale e locale, rispetto alla loro piazza competitiva. Clicca qui per consultare la metodologia nel dettaglio.

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