Obbligo fattura elettronica per i forfettari, come cambia il bonus premiale
Solo per chi nell'ultimo anno ha avuto ricavi sotto i 25.000 euro la novità scatta a partire dal 2024.
Dall'1 luglio 2022 scatta l’obbligo di fattura elettronica anche per i contribuenti forfettari. Fino a oggi, per questa categoria di lavoratori non c'era l'obbligo della fattura elettronica (a meno che non venga emessa nei confronti della Pubblica Amministrazione), anche se in molti si sono portati avanti e adottano già questa modalità. Il decreto - anticipato già a inizio aprile - è stato infatti pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale.
Obbligo fattura elettronica anche per i forfettari da luglio
La novità prevista dalla direttiva Ue va nella direzione di sostituire documentazioni e fatture cartacee con il digitale, con l'obiettivo di trasparenza, efficienza e combattere ancor di più l'evasione fiscale. L’obbligo di fattura elettronica, per la generalità delle partiva, è in vigore in Italia dal gennaio 2019, ma alcune categorie (tra cui appunto i forfettari e coloro che sono in regime di vantaggio) ne erano sinora state esonerate potendo dunque continuare con la fatturazione cartacea. Ma la situazione è destinata a cambiare a breve.
Dalla modifica sono esclusi i contribuenti che nell'anno precedente hanno conseguito ricavi non superiori a 25.000 euro. Per costoro l'obbligo scatterà l'1 gennaio 2024.
Come cambia il bonus premiale per i forfettari
Per i forfettari la norma (secondo quanto stabilito dalla Legge di bilancio 2020) prevede un bonus premiale. Riguarda coloro che, pur essendo esonerati, emettano tutte le fatture in modalità digitale. Per costoro il termine di decadenza per la notificazione degli avvisi di accertamento è ridotto di un anno ovvero a 4 anni.
La novità avrà inevitabili conseguenze anche sul bonus premiale, che non avrà più ragione di esistere da luglio 2022 per coloro che saranno obbligati sin da subito alla fatturazione elettronica. Per gli altri sparirà dal 2024.
Cosa è la fattura elettronica
La fattura elettronica è un documento digitale che contiene le stesse informazioni contenute nella fattura cartacea e che riporta i dati del fornitore e del cliente, la descrizione del servizio erogato o del prodotto. Viene inviata al Sistema di Interscambio (SdI) e trasferita con il codice destinatario (codice Univoco) o con l’indirizzo Pec del contribuente. La trasmissione può essere delle singole fatture o di un lotto.
I risultati ottenuti con la fatturazione elettronica
Dalla sua introduzione nel 2019 i risultati raggiunti non sono certo stati di poco conto: lo Stato per le sue casse è infatti riuscito a recuperare imposte per circa due miliardi di euro sul fronte dell’Iva.
Come si emette per i forfettari
Anche per i forfettari l'Agenzia delle Entrate mette gratuitamente a disposizione il proprio portale, ma è anche possibile scegliere altri software, che generano la fattura nel formato XML e la inviano al Sistema di Interscambio.
Per prima cosa è necessario inserire i dati del mittente:
- nome della ditta, ragione sociale, nome e cognome, indirizzo
- numero di Partita IVA
- regime fiscale (RF19 per Regime Forfettario)
- Cassa previdenziale
Poi vengono richiesti i dati del cliente:
- nome della ditta, ragione sociale, nome e cognome, indirizzo
- numero di Partita IVA
- Codice univoco, che identifica il destinatario della fattura e aiuta il Sistema di Interscambio a recapitare la fattura
- PEC del cliente
Infine vengono inseriti gli altri dati:
- data
- numero progressivo di fattura
- prodotti e/o servizi erogati
- dati di pagamento