Premio ai lavoratori

L'azienda che dà un bonus ai dipendenti che aspettano un figlio

Una notizia che ha generato una discreta attenzione mediatica perché viaggia nel senso di marcia opposto a molte altre realtà.

L'azienda che dà un bonus ai dipendenti che aspettano un figlio
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Tante volte abbiamo sentito di dipendenti discriminati perché con famiglia o in attesa di un figlio. Ma questa volta la storia è diversa. Anzi, diametralmente opposta. Papà, mamma, assunto a tempo determinato, indeterminato, non importa. Se aspetti un figlio o ne adotti uno, l'azienda ti darà un assegno pari a circa 3mila e 500 euro. Un sogno? L'idea di un visionario regista cinematografico di Hollywood? No, è "solo" l'iniziativa di un'azienda veneziana frutto di un accordo tra i vertici della società e le parti sociali.

Bonus di 3mila euro ai dipendenti che aspettano un figlio

Una vera e propria realtà aziendale virtuosa che ha generato attorno a sé grande attenzione mediatica. Come raccontato da Prima Venezia, un'azienda del territorio ha deciso di erogare un bonus di oltre 3mila euro per tutti i dipendenti in attesa di un figlio. Stiamo parlando della General Membrane di Ceggia (Venezia), impresa specializzata nella realizzazione di soluzioni impermeabilizzanti per il settore edile, frutto di un accordo tra i vertici della società e le parti sociali.

La General Membrana di Ceggia

E sarebbero già due i bonus erogati dall'inizio dell'anno a oggi. I soldi  derivano da un contributo di 1500 euro dell'azienda, ai quali vanno sommati altri 2mila provenienti dall'ente bilaterale di categoria.

Ma l'azienda non si ferma qui. Ai lavoratori, infatti, sono stati riconosciuti altri benefit per far fronte ai pesanti rincari nei costi. Si tratta di un assegno da 200 euro per le bollette, più altri 200 per beni e servizi. Entro dicembre poi arriveranno aiuti per i rifornimenti di carburante. Grazie alla contrattazione nazionale e attraverso l'ente di categoria Enfea, inoltre, c'è la possibilità di beneficiare di contributi per i bimbi all'asilo (fino all'università), di ottenere integrazioni economiche per chi assiste congiunti con disabilità, di ottenere fondi per l'acquisto di materiale informatico per i figli e pure per trattamenti psicologici post Covid. E poi: 500 euro per assistenza domiciliare, 100 per le cure dentarie, rimborsi pari a 150 euro per chi usa i mezzi pubblici.

Il precedente

In tal senso, parlando di aziende virtuose, c'è comunque almeno un precedente noto. Si tratta di un'agenzia di comunicazione padovana che tempo fa, nel mese di maggio, ha assunto a tempo indeterminato la dipendente appena questa, 28 anni, ha comunicato alla titolare di essere rimasta incinta.

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